Cerimonia al Passo del Tonale per il pellegrinaggio in Adamello
Il Cdn annulla i raduni di Raggruppamento e i Pellegrinaggi
La montagna vivente
Cerimonie al rifugio Gnutti per i pellegrini in Adamello
A fine luglio il 56° pellegrinaggio in Adamello
Simbolo sacro e universale
Pellegrinaggio in Adamello 2018 – Lobbia Alta
Chiusura pellegrinaggio Adamello – La Cerimonia al passo del Tonale
In Adamello per il Soldato ignoto
Resterà indimenticabile
Comincia il regno del granito, spoglio e irregolare. L’aria è più leggera e nei pressi del Lago d’Avio, la sagoma della chiesetta e del rifugio Garibaldi sono miniature al cospetto dello Spigolo dei Bergamaschi che taglia come una lama affilata la Nord dell’Adamello. Qui tutto è storia.
In Adamello per Giorgio Gaioni
L’ultimo fine settimana di luglio è da sempre dedicato al pellegrinaggio in Adamello, organizzato dalle Sezioni Vallecamonica e di Trento e giunto quest’anno alla 54ª edizione. I pellegrini delle diverse colonne si ritroveranno sabato 29 luglio per la cerimonia in quota al Passo di Lagoscuro e, domenica 30, a Ponte di Legno. Quest’anno il Pellegrinaggio è dedicato alla memoria di Giorgio Gaioni, alpino del 5º nato ad Angolo Terme (Brescia) il 4 ottobre 1926 che fu insieme a Luciano Viazzi, il grande promotore di questa cerimonia sui luoghi dove si combatté la Guerra Bianca.
Lì ci sono gli alpini
È qui che si comincia. Mario ha uno zaino stracolmo e il cappello sempre ben calcato sulla testa. Lo toglie solo per asciugarsi la fronte. Nel tondino sotto l’aquila, il numero 8 e la nappina blu che rimanda alla terra d’Abruzzo, al battaglione L’Aquila. Sotto alla tesa gli occhi azzurro cielo si aprono in uno sguardo fiero. «Io sto in coda» dice a Velon, punto di partenza della prima tappa. Ed è lì che starà sempre, per tutti e quattro i giorni.