Il Consiglio Direttivo Nazionale al Contrin
Patrimonio di alpinità
Il 30 giugno raduno al rifugio Contrin
Tutti a casa Contrin
La nostra casa
Ci sono luoghi che sentiamo nostri più di altri. Oltre a ragioni storiche o geografiche, c’è senza dubbio una componente legata a un istinto naturale che non si può mettere a tacere. Accade quando si arriva alla rampa di gradoni che salgono al rifugio Contrin con il fiato corto strozzato dall’ultimo ripido tornante. La sud della Marmolada precipita sul pratone costellato di massi erratici, tra il Gran Vernel e la cima Ombretta occidentale, è la sorpresa preparata dalla natura. Un orizzonte inclinato, protagonista di imprese alpinistiche, teatro nella Grande Guerra, allegoria della storia alpina.
Bagnati e contenti
Nemmeno sull’amena valle di Contrin è riuscito ad interrompere l’ormai – si può ben dire – lunga storia dei raduni nazionali che si svolgono da ben 34 anni presso l’omonimo complesso rifugistico in alta Val di Fassa, dedicato al compianto Franco Bertagnolli, Presidente nazionale Ana della ricostruzione del Friuli. Qualcuno certo all’ultimo ha deciso di desistere, rinunciando al sapore “eroico” d’una risalita a piedi sin sotto le pareti maestose del gran Vernèl e della regina delle Dolomiti - la Marmolada, con il cappello a far da grondaia.
Raduno solenne al Contrin
Domenica 25 giugno si svolgerà il 34º raduno solenne al rifugio Contrin, in Marmolada. La cerimonia, accompagnata dalla fanfara alpina Monte Zugna di Lizzana (Trento), inizierà alle ore 11,15 con l’alzabandiera, gli onori al Labaro dell’Ana e l’omaggio al cippo del capitano Andreoletti; seguiranno gli interventi delle autorità. Alle ore 11,45 Messa celebrata da don Bruno Fasani; ore 12,30 rancio alpino.
Risplende il sole!
Come ogni anno una teoria di cappelli alpini risale con passi diversi la strada che porta al rifugio Contrin al Bertagnolli, nell’Alta Val di Fassa. È una massa multicolore che si immerge nel mare verde di boschi e pascoli, che ripropone un evento per certi versi bello quanto l’Adunata, e forse di più perché qui si fondono assieme la gioia del ritrovarsi, con il piacere della fatica per l’escursione.
Raduno al Contrin
Domenica 26 giugno si svolgerà il 33º raduno nazionale al rifugio Contrin, in Marmolada. La cerimonia, accompagnata dalla fanfara alpina Monte Zugna di Lizzana (Trento), inizierà alle ore 11,15. Per informazioni: Rifugio Contrin (Alba di Canazei), tel. 0462/601101, cell. 338/1623311, www.rifugiocontrin.it.
Contrin mozzafiato
Sembra incredibile, ma ogni volta che si risalgono le rampe della Valle di Contrin nessuno resta insensibile ai panorami mozzafiato che fanno da anfiteatro naturale a questo scorcio di Trentino. Quando poi il sentiero, reso agevole negli anni dai lavori di ripristino sostenuti dall’Ana e dalla Provincia Autonoma di Trento, viene letteralmente invaso da una lunga ed ininterrotta colonna di cappelli alpini, questo panorama diventa unico e irripetibile. Insomma, il binomio “alpinimontagna” qui al Contrin si fa oggetto di tangibile riscontro, e l’animo del buon alpino ne trae certamente beneficio e giovamento.
Pittore alpino cercasi
Il rifugio Contrin, altrimenti detto la “Casa degli alpini”, regala un soggiorno di due o tre giorni a un alpino abile disegnatore che si offra di affrescare gli spazi comuni. Si tratta di realizzare qua e là, nel corridoio e nelle sale da pranzo, qualche disegno tipicamente alpino: il mulo e il suo conducente, un vecio o un bocia… ispirandosi, con la dovuta riverenza, a Giuseppe Novello indimenticabile alpino, pittore e vignettista.
Volontà di pace
Se è vero che “gli alpini non sono solubili in acqua”, come ama ripetere il nostro presidente nazionale, le Adunate alpine di quest’anno stanno mettendo a dura prova la simpatica affermazione… Dopo la pioggia di Pordenone, Giove pluvio ha voluto tenere compagnia agli alpini anche in occasione dell’annuale raduno nazionale al rifugio Contrin, ma nessuno ha osato lasciare il parterre nella scenografica conca erbosa soprastante il rifugio: 25 vessilli, anche di altre associazioni d’Arma, e ben 138 gagliardetti hanno fatto cornice durante lo svolgimento della cerimonia, apertasi con gli onori al vessillo della sezione di Trento, scortato per l’occasione dal presidente nazionale Sebastiano Favero e dal presidente della sezione di Trento Maurizio Pinamonti, oltre che da numerosi consiglieri nazionali e dal gen. Federico Bonato, in rappresentanza delle Truppe alpine.