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sabato, 27 Aprile 2024

Passione e rinascita

Nel Comune di Faedis, dove la pianura friulana lascia il posto alla montagna con il suo territorio aspro, difficile, seppur di una bellezza straordinaria,...

Il 38° Premio fedeltà alla montagna a Clap

Il 38° Premio fedeltà alla montagna, una delle manifestazioni più importanti dell’Ana dopo l’Adunata nazionale, si terrà il 25 e 26 agosto prossimi a...

La bellezza dei sogni

In Italia tantissime vallate si stanno spopolando. Percorrendo le frazioni sparse nelle valli si trovano ruderi là dove una volta c’erano scuole, allevamenti di animali, famiglie che in quei villaggi vivevano tutto l’anno. Una pena trovare case abbandonate, tetti cadenti, muri demoliti dalle intemperie. Ma non tutto è perduto. Ci sono uomini che nonostante le difficoltà restano coraggiosamente radicati alla loro terra. 

Il Premio “Fedeltà alla Montagna” al vernantino Michelino Giordano

Grande successo per i festeggiamenti del 37° Premio “Fedeltà alla Montagna” che si sono svolti a Vernante (Cuneo) sabato 26 e domenica 27 agosto. Migliaia di penne nere provenienti da tutta Italia sono giunte nel paese dei murales di Pinocchio per unirsi alle celebrazioni del più importante evento dell'Ana dopo l'Adunata nazionale.
Quest'anno il riconoscimento è stato assegnato a Michelino Giordano, 45 anni, vernantino titolare dell'azienda agricola Isola a Palanfrè, per essere rimasto fedele alla terra dove è nato e per l'impegno dimostrato nel perseguire il recupero di quest'area montana attraverso la sua attività nell'azienda di famiglia.

Montagna di gioia

Sulle montagne di Laste c’è un’ultima malga prima del cielo. Il sentiero che la raggiunge sale gradualmente tra splendidi boschi di abete e larice, sotto lo sguardo delle cattedrali di roccia dolomitiche. Ai 1.868 metri di Col delle Casiere la montagna è in festa per l’alpino Diego Dorigo, uno degli ultimi pastori della valle, vincitore del 36º Premio fedeltà alla montagna.

La montagna per la vita

Per la “sua” festa ha scelto di indossare il suo sorriso semplice e spontaneo. Giuseppe Federici, trentanovenne vincitore della 35ª edizione del “Premio fedeltà alla montagna”, ha accolto così nella natìa Anzola – piccola frazione sperduta sull’Appennino parmense dove vive tuttora – e nel vicino capoluogo di Bedonia, le migliaia di persone e le tante autorità che lo hanno raggiunto il 18, 19 e 20 settembre per la consegna dell’importante riconoscimento voluto dall’Ana.

Il 18, 19 e 20 settembre a Bedonia la consegna del 35° Premio fedeltà...

L’alpino Giuseppe Federici di Molino dell’Anzola (Bedonia, Parma) è il vincitore per l’anno 2015 del “Premio fedeltà alla montagna”, il più importante riconoscimento che dal 1971 l’ANA assegna al fine di tutelare e valorizzare la montagna, intesa come ambiente naturale e topografico, ma anche sotto l’aspetto culturale, morale e umano.
La cerimonia della consegna del premio della 35ª edizione si terrà dal 18 al 20 settembre prossimi a Bedonia.

In montagna per passione

Questo premio è stato istituito 34 anni fa perché si era capito quanto fosse importante, non solo per gli alpini ma per tutti in Italia, guardare alle montagne, a quel punto di riferimento che vuol dire prima di tutto impegno, sacrificio, disponibilità. Voglio perciò complimentarmi con il vincitore di quest’anno, unitamente alla sua famiglia; sono la sintesi indovinata di quello che la nostra Associazione vuole esprimere con questo premio: quel modo silenzioso ma vero di impegno, quel guardare alla montagna come una risorsa da amare e rispettare”.

Il 34° Premio fedeltà alla montagna

Il premio “Fedeltà alla montagna” sarà consegnato il prossimo 20 luglio a Primo Stagnoli, alpino del gruppo di Bagolino (sez. di Salò), che sul Monte Bruffione gestisce un’azienda agricola dedita all’allevamento di bovini da latte per la produzione del Bagòss, lo squisito formaggio tipico della Valle del Caffaro.

La montagna nel cuore

Fedeltà. La vita in montagna di Osvaldo Carmellino si potrebbe raccontare con una parola, anche se non ne sarebbero sufficienti mille per descrivere la semplicità nei gesti, nei sorrisi, nei sapori. È quella genuinità che si gode sulle vette più alte, tra le cento sfumature di verde dell’Alpe Larecchio, al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, dove Osvaldo e la famiglia vivono e lavorano. Una splendida conca - forse la più bella della Valsesia - solcata dal rio Plaida che serpeggia placido tra ubertosi pascoli cinti, come in un abbraccio, da alti larici.

Il 33° Premio fedeltà alla montagna a Riva Valdobbia

Dal 30 agosto al 1° settembre gli alpini si raduneranno in Alta Valsesia, a Riva Valdobbia, per celebrare il 33° Premio fedeltà alla montagna e il suo vincitore, Osvaldo Carmellino, alpino del “Susa”, che da tanti anni gestisce l’azienda e le malghe all’Alpe Larecchio.

Fedeltà alla montagna: la consegna del premio l’8 e 9 settembre in Carnia

Il Premio Fedeltà alla Montagna, giunto alla 32ª edizione, sarà consegnato il 9 settembre all’alpino Pietro Screm di Paularo (Udine) che gestisce con la moglie Teresa la Casera Pramosio Bassa (1521 metri) e l’annesso agriturismo. La cerimonia si aprirà l'8 settembre a Timau-Pramosio.

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