Gli alpini della Julia sulle nevi del Cevedale
Ortigara: 90 anni dopo
Tra il 10 ed il 25 giugno del 1917 si consumava una battaglia che si tramutò in una leggenda. Da quella leggenda il mito degli alpini avrebbe tratto forza e alimento che lo sostengono ancor oggi. Eppure gli alpini avevano combattuto prima su altre cime, che oltretutto li avevano visti vincitori. Dal Pal Piccolo al Freikofel, al Monte Nero e al Cukla, per non scordare le Tofane, i ghiacciai dell'Adamello o le vette quasi Himalayane dell'Ortles, le truppe alpine italiane avevano scritto pagine di eroismo e di abilità tattiche che le avevano imposte anche ad un avversario non certo prodigo di elogi.
Le lacrime del Vecio
Il 'miracolo' d'un coro di alpini
Un miracolo: questo sembra il ricostituito coro della brigata alpina Tridentina composto da oltre un centinaio di giovani che non hanno neanche bisogno di fare le prove prima del concerto, tanto sono affiatati. Capita perfino che al concerto alcuni si uniscano ai compagni per la prima volta dal congedo: a costoro basta dire l'anno in cui hanno fatto il servizio di leva e la voce che sostenevano nel coro: tenore primo, tenore secondo, baritono, basso. Poi prendono posto e cantano.
Una grande festa di popolo
Cuneo volta pagina, con un po' di malinconia
Resistono, i tricolori, nelle vie di Cuneo il giorno dopo la sfilata. E non sono solo le bandierine appese dal Comitato ai lampioni delle rotonde o sopra le auto ad attraversare le strade (che solo il tempo porterà via), ma i mille e mille lenzuoli verde bianco rossi che i cuneesi hanno messo alle finestre, ai balconi e ovunque arrivasse un filo di vento da farli sventolare. Resistono senza fatica, come del resto Cuneo ha resistito con infinito piacere alla fantastica invasione delle penne nere.
BRASILE Con gli alpini di San Paolo del Brasile
PALMANOVA Il battesimo del gruppo di Visco
Magica Cuneo
Il capo di SME Cecchi in visita agli alpini del 3 a Kabul
Hanno sfilato anche per chi non è tornato
Chi dice che le Adunate sono tutte uguali?Nelle immagini, nei sentimenti, nei suoni e nei ricordi che evocano?Quando, al suono del Trentatrè che da lontano si mescolava al brusio della folla stipata sulle tribune, ammassata ai lati del lunghissimo viale che divide in due la città sono apparsi il fronte della sfilata e il cadenzare dell'onda umana che seguiva come un fiume che aveva rotto gli argini e traboccava maestoso, e poi, finalmente, la Fanfara della Taurinense e la Bandiera di guerra del 2º reggimento Alpini e le due compagnie compatte e imperiose, sembrava che il tempo si fosse fermato.
Dal Cile all'Australia, stesso immutato spirito alpino
Presso il salone d'onore della Provincia di Cuneo, nel primo pomeriggio di venerdì 11 maggio, è avvenuto l'incontro tra il presidente nazionale Corrado Perona e i presidenti delle sezioni all'estero. Si è trattato di un momento abbastanza informale, ma molto apprezzato dai nostri alpini provenienti da ogni angolo del mondo che desiderano avere l'opportunità di uno scambio d'idee, di un confronto sulle attività e iniziative delle loro sezioni, oltre ad avanzare proposte e richieste alla Sede Nazionale in merito alle peculiari situazioni in cui si trovano ad operare.