Il mulo Celestino
Inizio a portar la penna nel 1937 da allievo ufficiale. A Bassano del Grappa appresi il “brusca e striglia” trattando il mulo con affetto, sapendolo animale intelligente, ottenendone uguale sentimento. Volontario di guerra, nel 1940 in Grecia-Albania, col btg. Gemona, 8° reg. Julia, sino alla fine del 1941 si ebbe il periodo più cruciale di tutta la guerra, incluso il fronte russo!
TRENTO – Ritrovata la lapide di Giuseppe Degol
È stata ritrovata per caso da alcuni cacciatori in zona Corna Calda (Rovereto) la lapide eretta nel luogo dove morì in combattimento il sottotenente Giuseppe Degol, a cui è intitolato il gruppo di Strigno, sezione di Trento. L’iscrizione recita: “14 novembre 1914. Qui cadde combattendo per l’Italia il volontario Trentino Degol Giuseppe, sottotenente 6° Alpini nato a Strigno il XXX-VIIIMCCMXXCII. La legione Trentina pose”. Il Comune di Strigno nel 1957 aveva intitolato al sottotenente Degol la caserma che ha ospitato per cinque anni il gruppo artiglieria da montagna “Pieve di Cadore”.
Il ten. col. Franco Forlani
Ho letto la lettera “Lo stemma sabaudo” di Mauro Galbiati (L’Alpino, n. 1 di gennaio) e mi è venuto in mente quanto scritto dal ten. col. Franco Forlani, che è ‘andato avanti’ e che fu capogruppo di Molinella (BO) dopo aver combattuto in Russia, quale sottotenente del Gruppo “Vicenza”, Croce di Guerra al V.M. Il nostro Forlani, dopo il fatidico 8 settembre, fu “ospite” dei campi tedeschi e vi rimase fino al termine della guerra, fedele al giuramento prestato.
BIELLA – Pralungo: 80 anni di impegni e attività
Il gruppo ANA di Pralungo ha un passato ricco di impegni e attività. La sua storia fu valorizzata già dalle cronache del 50° di fondazione, quando la festa e il raduno intersezionale furono citati dai giornali come “una festa meravigliosa che ha fatto rivivere il lustro delle grandi manifestazioni”.
Taurinense, 60 anni di storia alpina
La brigata di stanza in Piemonte nasce nel febbraio del 1952, quando l’allora ministro della Difesa Randolfo Pacciardi dispone la graduale costituzione della Taurinense, articolata all’inizio su soli due reggimenti: il 4° Alpini e il 1° artiglieria da montagna, i quali comprendono battaglioni storici come il Saluzzo, l’Aosta, il Mondovì e il Susa e i gruppi di artiglieria Aosta, Susa e Pinerolo. È un periodo – quello dei primi anni ’50 – in cui l’Esercito italiano vive una fase dinamica e i giornali seguono da vicino l’evoluzione della guerra fredda e delle questioni militari. Non sono momenti facili per le forze armate: sono passati solo sette anni dalla fine della seconda guerra mondiale, le perdite sono state cospicue e il morale è da rigenerare.
Il 70° con i giovani, perché non dimentichino
La tragica fine del “Galilea”, che causò la perdita di gran parte del battaglione Gemona, è una vicenda che viene commemorata ogni anno dagli alpini della sezione di Pordenone a Chions, il comune che ebbe il maggior numero di vittime. Da sempre, questa manifestazione coinvolge la classe 4ª delle scuole elementari, intitolate al ten. alpino Berengario Ortiz, Caduto sull’altopiano di Asiago nella Grande Guerra. Anche quest’anno, il 4 marzo, dopo lo sfilamento attraverso il paese e la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti, il corteo ha raggiunto il camposanto dove dal 1947 è collocato il monumento a forma di nave che riproduce il “Galilea”.
“Una casa per Luca”: il 19 maggio la cerimonia di consegna
Il 19 maggio l’Associazione Nazionale Alpini consegnerà a Luca Barisonzi, l’alpino dell’8° reggimento gravemente ferito in Afghanistan, la casa domotica costruita a Gravellona Lomellina (Pavia).
“Un sistema dinamico, aperto a nuove forze”
A distanza di 12 anni dalla precedente edizione, il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha voluto organizzare questo importante incontro che ha coinciso con il trentennale della nascita del Dipartimento ed il ventennale del Servizio nazionale della Protezione Civile.
In memoria di padre Brevi M.O.V.M.
È stato promosso presso la sezione di Roma, su iniziativa dell’ambasciatore Paolo Scarso e di Franco Ballerini – alpini della Julia – con la partecipazione del coro ANA Malga Roma, un gruppo di iniziativa per perpetuare il ricordo della vita e delle opere di padre Giovanni Brevi, Medaglia d’Oro, cappellano militare del 9° Alpini, del btg. L’Aquila in Albania e del btg. Val Cismon in Russia. Padre Brevi, sopravvissuto all’epopea di Selenyj Jar dove il Val Cismon meritò due medaglie d’oro, venne catturato dai russi a Lessnitschanskij con gli ultimi superstiti del reggimento.
Da Cuneo al Don, in una mostra
Il 9 luglio 1942 venne istituita l’ARMIR (Armata Italiana in Russia), comandata dal gen. Gariboldi, di supporto al Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR) inviato l’anno prima a fianco delle truppe tedesche impegnate nell’Operazione Barbarossa.
Bolzano: messa pasquale interforze
Nel Duomo di Bolzano il vescovo di Bressanone e Bolzano, monsignor Ivo Muser, ha officiato il precetto pasquale interforze, concelebrato dai cappellani militari del Trentino-Alto Adige. Presenti numerose autorità civili e militari, oltre a nutrite rappresentanze delle Forze Armate e dei Corpi armati e non dello Stato, della Croce Rossa Militare e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Monumento a Gigli e De Cillis genieri Caduti in Afghanistan
Al Camp “Arena” di Herat, sede del Comando NATO a guida italiana su base della brigata “Sassari”, è stato inaugurato il mese scorso un monumento dedicato al 1° maresciallo Mauro Gigli, del 32° reggimento genio alpino di Torino e al caporalmaggiore capo Pier Davide De Cillis, del 21° reggimento Genio di Caserta. I due militari erano parte del Team incaricato della bonifica di ordigni improvvisati: il 28 luglio 2010 uno di questi esplose mentre stavano neutralizzandolo, ferendo anche il capitano Federica Luciani, del 2° reggimento Genio Pontieri di Piacenza.