Il mulo Celestino

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    Inizio a portar la penna nel 1937 da allievo ufficiale. A Bassano del Grappa appresi il “brusca e striglia” trattando il mulo con affetto, sapendolo animale intelligente, ottenendone uguale sentimento. Volontario di guerra, nel 1940 in Grecia-Albania, col btg. Gemona, 8° reg. Julia, sino alla fine del 1941 si ebbe il periodo più cruciale di tutta la guerra, incluso il fronte russo! 

    Sempre al comando del mio plotone notavo e ammiravo i muli con i loro conducenti – gli sconci – arrivando con quel po’ di rancio e ripartendo con i feriti. In quel terribile, melmoso fango il mulo ci tirava, noi attaccati alla coda. E, soffrendo la fame, le bistecche di un povero mulo ucciso da proiettili o artiglieria nemica, erano squisite.

    A. Ferrante di Ruffano (M.A. e M.B. al V.M.)

    Una lettera stupenda.