Celebrato il 66 anniversario di Nowo Postojalowka
Un alpino clochard
STORIA SEZIONI ESTERO Parola d’ordine: Solidarietà
In breve
Notizie in breve.
SONDRIO Morbegno, sogno realizzato: la nuova sede
IVREA Serata di poesie nel ricordo dei Caduti
Gli alpini del 3: in Afghanistan aiuti umanitari dagli alpini del Pinerolese e della...
Parole attorno al fuoco
GRUPPO AUTONOMO ROMANIA La solennit di Ognissanti a Bucarest
BELLUNO Farra d'Alpago: nuova sede del Gruppo
Don Carlo Gnocchi: Alpino santo
Quando, o alpini, nei momenti più tragici della ritirata di Russia egli promise ai morenti che sarebbe diventato padre dei loro orfani figli, e quando a guerra finita, egli guardò alla pietà immensa di file e file di ragazzi e di bambini mutilati dalla cieca crudeltà della guerra, la sua anima completamente si rivelò: era un soldato della bontà. Darsi per il bene degli altri, consolare, sorreggere, rieducare, far vivere, questa era la sua milizia, questa era la sua vocazione. Eroi eravate tutti, ma lui, per giunta era un santo.
Nikolajewka 66 anni dopo
Nel gennaio del 1946 a tre anni dal tragico epilogo della Campagna di Russia alcuni reduci della Tridentina, per nulla intimoriti dal clima politico di quel tempo, si ritrovarono in una bettola di Brescia città: per ricordare.