Il gruppo di Morbegno ha inaugurato la nuova sede alla presenza delle locali autorità civili e militari. Era un evento atteso dall’ottobre 1962, quando venne eretto sul Dosso del Ronco il tempietto votivo a ricordo dei Caduti del secondo conflitto mondiale, realizzato su disegno di Paolo Caccia Dominioni (sciogliendo così quel voto fatto durante la campagna di Russia dagli alpini morbegnesi proprio all’indomani della tragica battaglia di Warvarowka). Il sogno di quei reduci, dopo la realizzazione del tempietto era sempre stato quello di realizzare al suo fianco una baita alpina.
E così, all’inizio del 2007, il consiglio in carica, dopo aver analizzato le varie proposte e assicurato l’aiuto dell’amministrazione comunale e della Provincia (proprietaria del terreno), ha incoraggiato il progetto tenuto così a lungo nel cassetto. Nel luglio 2008 sono iniziati i lavori che, grazie all’apporto volontario degli alpini del gruppo e dei consiglieri, sono giunti al termine in breve tempo. La Casa degli Alpini è stata inaugurata alla presenza del consigliere nazionale Luigi Bernardi. I discorsi ufficiali sono stati tenuti dal presidente sezionale Ettore Leali e dal ten. col. Matteo Spreafico, comandante del battaglione Morbegno, che ha anche proceduto al taglio del nastro inaugurale.
Pubblicato sul numero di febbraio 2009 de L’Alpino.
