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mercoledì, 18 Giugno 2025

Colico ricorda i Caduti di Nikolajewka

Il prossimo 5 febbraio la sezione ANA di Colico commemorerà il 69º anniversario della battaglia di Nikolajewka. La manifestazione si aprirà alle ore 9,30 con l'alzabandiera in piazza Roma. Quindi la Messa, celebrata da S.E. card. Giovanni Battista Re e accompagnata dal coro "Musica Viva"; a seguire la sfilata per le vie della città e l'omaggio ai Caduti al Monumento.

Franco Lorenzi e il suo museo unico al mondo

Collezionismo, che passione. Ce n’è per tutti i gusti, ma Franco Lorenzi ne ha trovato uno davvero particolare: colleziona da oltre sessant’anni rasoi e lame da barba e baffi. E quando, intorno al 1996, ha capito che gli serviva spazio per contenere le migliaia di pezzi raccolti ha allestito un vero e proprio museo nell’edificio che ospita il suo storico negozio in via Montenapoleone 9, a Milano. Quella dei Lorenzi è una dinastia che risale al ’500, originaria della val Rendena, in quel “Paese tra i mondi” che era considerato il Sudtirolo.

TORINO – Restaurato il Parco della Rimembranza per onorare l’Italia e i suoi Caduti

Ancora una volta gli alpini della sezione di Torino sono stati protagonisti di una storia che ha le sue origini nel 1928. Infatti è da allora che il Parco della Rimembranza è entrato nel nostro cuore. Da quell’anno, e fatta eccezione per il periodo bellico, i pellegrinaggi annuali si susseguono per mantenere vivo e presente il ricordo dei Caduti torinesi. La cerimonia all’Ara del Parco, programmata e organizzata il 3 novembre di ogni anno dal gruppo di Torino Centro, ha acquistato nell’ultimo decennio una particolare e prestigiosa valenza con una notevole partecipazione di autorità militari, rappresentanti della Regione, della Provincia e della città, oltre ad Associazioni d’Arma, allievi delle scuole medie cittadine e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, della brigata alpina Taurinense e del comando della Regione Militare Nord.

Lo spirito alpino

Sono un maresciallo dell’Aeronautica Militare Italiana in pensione, e ancora oggi dopo anni di assenza dalla vita attiva dell’Arma sono fiero di aver fatto parte di questa grande e moderna Arma, ma sono altrettanto fiero di essere iscritto all’ANA. Ho sempre guardato al Corpo degli alpini con rispetto e ammirazione, ma da quando vivo la maggior parte dell’anno a Danta di Cadore ho imparato ancor più ad amare gli alpini; quassù si tocca con mano quanto questo Corpo sia unito e solidale. Ognuno, all’occorrenza, mette a disposizione di tutti il proprio tempo libero, la propria arte, il proprio lavoro, e quando servono anche le proprie disponibilità economiche. Sono una fucina di valori, di solidarietà, di amore per il bello, di convivenza civile.

Giuseppe Iovino – Danta di Cadore (BL)

“Parole attorno al fuoco” che vincono

Nella palestra del Comune di Arcade, come da tradizione, si è svolta la premiazione della 17ª edizione di “Parole attorno al fuoco”, il premio nazionale per un racconto sulla montagna, organizzato dalla sezione ANA di Treviso e dal gruppo di Arcade, con il patrocinio del ministero per i beni e le attività culturali, dell’ANA nazionale, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, dei Comuni di Arcade e Treviso. Racconti attorno al focolare: come il famoso “Panevin di Arcade”, bruciato per propiziare un buon 2012.

Ricerca di testimonianze storiche sull’affondamento del “Galilea”

In occasione del 70° anniversario dell’affondamento del piroscafo “Galilea”, avvenuto nel mar Egeo la notte tra il 28 e il 29 marzo 1942, il gruppo di Muris di Ragogna (Udine) sta curando la pubblicazione di una memoria storica per la quale chiede la collaborazione di chiunque sia in grado di fornire informazioni. Il “Galilea” riportava in patria 875 alpini (di cui 650 del btg. “Gemona”) una quarantina di bersaglieri, altrettanti carabinieri, oltre a marinai imbarcati a vario titolo (una ventina), artiglieri, autieri e militari di varie armi che si recavano in licenza, per un totale di circa 1.275 uomini, compresi 75 marinai civili militarizzati. Sulla nave si trovavano anche alcuni prigionieri greci. Dal disastro si salvarono circa 280 uomini, tra cui 15 ufficiali delle varie Armi (9 erano alpini) e 19 sottufficiali (3 alpini) mentre i corpi recuperati, secondo stime rimaste provvisorie, furono circa duecento.

Fiori a un Caduto in Slovacchia per il fratello morto a Cassino

Maria, una signora slovacca sposata con un nostro connazionale, è protagonista di una storia commovente, frutto di fatalità e coincidenze. Iniziata tanti anni fa e ci conduce nel cuore del Belpaese, a Monte Cassino...

CANADA – Vancouver: le borse di studio Bertagnolli

Sono state consegnate a Vancouver le borse di studio “Franco Bertagnolli 2010” che vengono assegnate annualmente a figli o nipoti di alpini iscritti alle sezioni ANA all’estero che si siano distinti negli studi. I vincitori di questa edizione sono: Nathalie Pellizzari, nipote di Antonio Pellizzari e Eric Salvador, nipote di Toni Volpe (entrambi soci della sezione di Vancouver).

AUSTRALIA – Adelaide: il vecio e la nipote

Giovanni Faggionato, vice presidente della sezione di Adelaide (Australia), intitolata a Franco Bertagnolli, abbraccia orgoglioso la nipote Ashlee Marie Faggionato, studentessa di medicina alla University of South Australia.

Per Luca commozione e orgoglio

È stata una serata particolare quella che abbiamo vissuto giovedì 22 dicembre nel salone d’onore di Palazzo Cusani, sede del Circolo Ufficiali di Milano. Doveva essere la presentazione del bel libro-diario di Luca Barisonzi, La Patria chiamò, curato da Paola Chiesa, uscito per i tipi della Mursia ed invece si è trasformata in un abbraccio della città ai nostri soldati impegnati in Afghanistan. Oltre al giovane alpino Luca, gravemente ferito a Bala Murghab il 18 gennaio 2011, accompagnato dai famigliari, c’erano anche la moglie e i genitori di Luca Sanna caduto nella stessa circostanza.

FELTRE – “La penna alpina per la nostra montagna”

Il premio “La penna alpina per la nostra montagna”, giunto alla seconda edizione, è stato istituito dalla sezione di Feltre con lo scopo di far risaltare l’operato di quanti svolgono azioni a favore della popolazione e del territorio della provincia di Belluno. Nel corso della cerimonia sono anche state consegnate le targhe “Generale Giangi Bonzo”, per azioni di alto valore militare e civile compiute da alpini in servizio al 7° Reggimento. Quest’ultimo riconoscimento è stato conferito alla memoria dei cinque militari Caduti lo scorso anno in Afghanistan nell’ambito della missione di pace ISAF.

L'appello di Gilberto

Sono responsabile del gruppo alpini di Cernusco sul Naviglio. Ho sperato che la lettera appello di Gilberto Frattini (L’Alpino, ottobre 2011, pag. 5) rimanesse a livello sezionale ed invece mi ritrovo a dover affrontare di nuovo il problema a livello nazionale. Mi limiterò ad esporre solo i fatti. Scrive Frattini: “Purtroppo anni fa ho subito un grave infortunio sul lavoro”. Ad esclusione degli alpini, tanti purtroppo lo illusero che tutto si sarebbe risolto. Nei lunghi mesi di degenza, non solo ospedaliera, alcuni alpini del gruppo ebbero con lui contatti giornalieri nonostante la posizione logistica della sua abitazione non favorevole. In seguito gli alpini, non solo del mio gruppo, lo portarono alle Adunate e nell’ultima alla quale partecipò non lo si poté lasciare un solo istante. Occorreva la presenza di persona qualificata, anche per le recenti normative in vigore. Chiedo scusa se i miei alpini e tutti quelli che hanno collaborato con noi non hanno potuto fare di più.

Stefano Coronelli - Cernusco S/N (MI)

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