Fiori a un Caduto in Slovacchia per il fratello morto a Cassino

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    Maria, una signora slovacca sposata con un nostro connazionale, è protagonista di una storia commovente, frutto di fatalità e coincidenze. Iniziata tanti anni fa e ci conduce nel cuore del Belpaese, a Monte Cassino…

     

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    Nell’agosto 1989 Maria aveva dodici anni e con i familiari passò un periodo di vacanza a Štrba, nei Monti Tatra, la catena montuosa al confine tra Slovacchia e Polonia. Prima di partire per la villeggiatura, un’anziana zia della madre chiese un favore alla famiglia: andare a visitare la tomba di un cognato, Caduto nel 1944 in uno scontro con l’esercito tedesco.

    Poiché erano passati molti anni, serpeggiava un certo scetticismo: avrebbero trovato ancora una tomba? Giunti al cimitero, con grande sorpresa trovarono la tomba ben curata e con fiori freschi. Da lì a poco una vecchietta si avvicinò a loro e cominciò un commovente racconto. Durante la seconda guerra mondiale aveva trovato il ragazzo ucciso in un campo, colpito da una raffica di mitra. Con grande umanità si era quindi occupata della sepoltura e delle spese di mantenimento della tomba.

    Passarono gli anni e nel 2008 Maria, il marito e il figlio decisero di tornare, per le feste di Natale, sui monti Tatra. Ironia del destino, trovarono una pensione nello stesso paesino che era vicino al cimitero: non poteva quindi non riaffiorare alla memoria quella storia di tanti anni prima. Presa dalla curiosità, Maria con il marito si recò di nuovo al camposanto. Come tanti anni prima, accadde qualcosa di strano: la tomba era ancora ben curata, in ordine e pulita dalla neve. Chi si occupava ancora di quella tomba?

    Data l’età, la vecchietta era sicuramente morta. Si avvicinò una signora, sulla sessantina, chiedendo se fossero parenti del ragazzo ucciso. Maria raccontò dell’incontro di molti anni prima in quel luogo e scoprì che la signora con cui parlava era la figlia della vecchietta, ormai scomparsa. Una domanda sorse spontanea: perché madre e figlia si occupano da così tanti anni della tomba di uno sconosciuto?

    La signora raccontò che il fratello di sua madre morì in Italia durante le battaglie di Monte Cassino. Negli anni, non potendo piangere su nessuna tomba, i famigliari si sono allora occupati della tomba del soldato sconosciuto, sperando che qualcuno faccia lo stesso con il loro caro: il suo nome è Michal Pletenik, combatteva contro l’esercito tedesco e probabilmente fu sepolto in uno dei cimiteri di Cassino.

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    Maria ha raccontato questa storia all’alpino Riccardo Fagotti della sezione di Valdagno, che chiede una mano per avere informazioni sul caduto polacco Michal Pletenik: “Sarebbe veramente una gioia per me – ci scrive Fagotti – portare a questa signora una prova che il suo caro riposa in pace in terra italiana, nel rispetto di chi è Caduto, da una parte o dall’altra”. Contattare la sig.ra Maria 349.6964039.