LE TRECENTO ORE A NORD DI QATTARA
![]() |
Nel 70° anniversario della battaglia di El Alamein e nel 20° della morte di Paolo Caccia Dominioni la libreria militare ripresenta, a 40 anni dalla prima edizione, questa raccolta di memorie di oltre 40 combattenti dell’epica battaglia. Il libro fa memoria di coloro che caddero e patirono dopo essersi battuti con eroismo contro un nemico immensamente più potente, e di Paolo Caccia Dominioni, splendido uomo e soldato che, per lunghi anni dopo il conflitto, tornò nel deserto di El Alamein alla ricerca delle salme dei Caduti di tutti gli eserciti, e a cui dobbiamo il progetto e la costruzione del Sacrario, a loro tutela e custodia. |
In breve – gennaio 2014
Notizie in breve.
Un uomo maiuscolo
Caro Bruno, leggendo la lettera “Capitano quaquaraqua” su L’Alpino di novembre, mi sono sentito in dovere di scrivere quello che è successo a me. Alpino del 1°/69, btg. Saluzzo, 4ª Compagnia, caserma Fiore, borgo San Dalmazzo (da Bra e da Torino).
Padre Rota è tornato in Italia
Caro don Bruno, sono l’alpino Padre Roda: dopo 22 anni di Brasile sono tornato in Italia per gravi motivi di salute. Quest’anno, dopo tanti anni, ho potuto partecipare all’Adunata nazionale a Piacenza. È stata un’esperienza bellissima, ho potuto respirare quell’aria di alpinità che anche da lontano non mi è mai mancata.
Ritrovarsi
Correva l'anno 1956, il 22 marzo entrammo per la prima volta alla Cesare Battisti di Merano: destinazione 36ª batteria, gruppo Vestone. L'aria era ancora inquinata dall'ultimo conflitto mondiale e, conseguenza fisiologica, i nostri superiori non erano molto malleabili. Per loro la guerra non era finita! Erano tempi così... molto duri. Noi abbiamo sempre detto “Signorsì”.
LA GUERRA DI MINE
![]() |
La tecnica di “scavare” sotto i piedi del nemico per farlo crollare è stata sfruttata dal III secolo a.C. in avanti, anche se è diventata una componente importante nella guerra moderna, con l’impiego degli esplosivi. Va tuttavia detto che, per rilevanti che siano stati gli episodi sui due fronti, occidentale e orientale, non hanno in alcun caso costituito elemento determinante per le sorti del conflitto. Questo interessante volume, scritto dal generale del Genio aeronautico Basilio Di Martino documenta questa guerra sotterranea costata migliaia di vite. |
DALLA VALLE PO AL DON
![]() |
L’autore, cuneese, appassionato di storia locale e militare, ha raccolto informazioni sul secondo conflitto mondiale anche grazie alle testimonianze di ex combattenti, una parte delle quali è raccolta in questo volume. Un omaggio alla comunità locale - perché in ogni Comune della provincia di Cuneo c’è una lapide con decine o centinaia di nomi di dispersi in Russia – reso attraverso la ricostruzione della vicenda personale di Ferdinando Chiabrando, uno dei pochi alpini della Cuneense tornato a baita. |
Come spendere i nostri soldi
Carissimo don Bruno, mi permetto di darle del tu, sono un vecchio A.S.C. del 1940, ed iscritto all’ANA da molti anni; ho visto e sentito l’opinione di tanti presidenti... sono un romagnolo e amo molto la mia terra natia, sono infatti iscritto al gruppo alpini di Forlì, leggo sempre il nostro giornale, partecipo frequentemente ai nostri ritrovi, vado fiero di essere un alpino... parlo dei mesi passati nel Corpo con tanta nostalgia...
Sfogliando i nostri giornali – gennaio 2014
La nostra stampa.
49 SFUMATURE IN GRIGIO VERDE
![]() |
Quarant’anni di servizio militare, dal tempo dell’Accademia al congedo. E, in mezzo, la vita in 49 “sfumature in grigio verde”, tanti sono i racconti autobiografici del generale degli Alpini Villi Lenzini. Non ci si annoia, nella lettura, anche perché la prosa è molto fluida, effervescente ed i racconti sono divertenti, a volte amari, spesso critici e pungenti. Ma, come nota Toni Capuozzo nella sua bella prefazione, i suoi suggerimenti sono fatti per costruire e non per distruggere. A Lenzini non vanno certi politici che non hanno il senso dello Stato e non ha timore a scriverlo; ha un grande senso dell’onore e del dovere, del sacrificio e del rispetto e ama la sua vita con le stellette. Non ha rimpianti, ricordi sì, tanti. |
Alleviare le sofferenze
Caro Direttore, scusami il tu, ma sono un giornalista anch’io, nonché molto amico del tuo predecessore Vittorio Brunello. Ti disturbo per chiederti un po’ di spazio per questo scritto a favore degli alpini del gruppo di Campese di Bassano del Grappa, alcuni dei quali sono sempre disposti a dare una mano alla nostra Associazione Oncologica San Bassiano Onlus di Bassano del Grappa.
Un socio originale
Egregio direttore, sono un capogruppo, e un mio socio mi ha chiesto: “Se l'ANA è apolitica e apartitica posso avere il bollino anche se sono molto contrario a quella specie di missione di pace in Afghanistan? Posso avere il bollino anche se sono contrario all'invio del libro verde? Gesù diceva di far del bene in silenzio e umiltà. Posso avere il bollino anche se sono contrario a interventi all'estero? (tipo il ponte da ricostruire a Rossosch).