Caro Direttore, scusami il tu, ma sono un giornalista anch’io, nonché molto amico del tuo predecessore Vittorio Brunello. Ti disturbo per chiederti un po’ di spazio per questo scritto a favore degli alpini del gruppo di Campese di Bassano del Grappa, alcuni dei quali sono sempre disposti a dare una mano alla nostra Associazione Oncologica San Bassiano Onlus di Bassano del Grappa.
Seguiamo tanti malati di tumore soli solissimi, sia nostrani che extracomunitari, privi di una parola buona, di un aiuto concreto e, spesso, senza un soldo per mangiare, per acquistare un tutore dopo le operazioni, per pagare l’affitto e quant’altro. A giorni esce un libro sulle testimonianze dei nostri volontari nel rapporto vissuto con questi malati, molti dei quali accompagnati con dignità alla morte. Grazie dell’attenzione e scusami ancora.
Gianni Celi – Campese di Bassano del Grappa
Caro amico, tra alpini ci si dà del tu senza tanti fronzoli o inutili riverenze. Quanto alla vostra disponibilità verso i malati oncologici, lo segnalo con ammirazione. Si tratta di un servizio che richiede straordinaria preparazione, sensibilità umana e particolare attitudine psicologica. Orgoglioso di voi.
