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venerdì, 16 Maggio 2025

Il terremoto in Friuli: alla Goi Pantanali commemorati i 29 alpini morti nel crollo

Sabato 3 maggio alla caserma Goi Pantanali di Gemona del Friuli si è rinnovata l'annuale commemorazione degli alpini della Julia periti nel terremoto...

PADOVA I monumenti di Conselve e Cartura

La volontà e determinazione dei gruppi di Conselve e Cartura guidati dai capigruppo Renato Luise e Luciano Storaro, la collaborazione delle istituzioni locali, artisti...

GORIZIA Incontro con il sindaco

A Gorizia gli alpini rappresentano una realtà importante, attiva e numerosa, e proprio per questo il sindaco Ettore Romoli si è incontrato con...

Il giorno dopo: un gran silenzio, un vuoto e tanta nostalgia

Il giorno dopo l'Adunata Bassano del Grappa si è risvegliata nel silenzio e con un pesante senso di vuoto, mentre un forte sentimento...

L'Adunata in diretta televisiva

Da anni, ormai, la Rai trasmette circa un'ora e mezza della nostra Adunata Nazionale in diretta e la cosa ci lusinga e ci...

Un brivido, passa la Bandiera del 7 Alpini

La bandiera di guerra del 7º Reggimento Alpini, scortata dalla fanfara della Julia e da due compagnie, ha percorso, la sera di venerdì...

Consegnato il premio Amedeo De Cia

Consegnato, al teatro Da Ponte, venerdì pomeriggio, il premio dedicato alla memoria di Amedeo De Cia, generale di Divisione superdecorato (Ordine militare dei Savoia,...

ORTIGARA IL 25 GIUGNO 1917 NEL RACCONTO DEGLI UFFICIALI DI PRIMA LINEA

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Volume snello, appena 150 pagine. Chi avrà interesse a leggerlo però si accorgerà subito che non è l’ennesima storia degli atti di eroismo e di coraggio degli alpini nei giorni della tragedia del 1917, sugli Altipiani dei Sette Comuni, ma una rievocazione puntuale dell’azione dei battaglioni alpini, dal 10 al 25 giugno, su quel monte altare, tratta in gran parte da documenti ufficiali, rapporti, annotazioni, schizzi, quasi tutti inediti dell’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. Il merito di Volpato sta proprio nella certosina ricerca delle tracce lasciate dai comandi di compagnia, battaglione, fino a quello della 6ª Armata nei giorni convulsi che hanno caratterizzato la conquista, la difesa e la successiva perdita di quota 2105.

STORIA DEGLI ALPINI DEL CISMON

FIDENZIO GRIGO
STORIA DEGLI ALPINI DEL CISMON
Nel 50° di fondazione del gruppo di Cismon per non dimenticare Pag. 257 – euro 13,00 Edizioni Imprimenda – Limena (Padova) Tel. 049/8842776.

L'ARMATA ROSSA E LA DISFATTA ITALIANA (1942 43)

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Il libro costituisce un significativo sviluppo degli approfondimenti storici iniziati nel 2000 con il progetto triennale di studio “Verifica di fonti storiche russo sovietiche”, conclusosi a Trento nel 2005, e della collaborazione che è continuata con gli storici dell’Università di Voronezh, con l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e con l’Associazione Nazionale Alpini. All’ampia introduzione che inquadra le vicissitudini della Divisione alpina “Tridentina” e delle altre unità dell’ARMIR nella grande battaglia per Stalingrado, segue una ricchissima antologia che ricostruisce interamente attraverso le fonti di parte avversa, la disfatta dell’8ª Armata italiana (l’ARMIR) come illustrato dai più insigni comandanti sovietici che guidarono le potenti offensive, oltre che nei resoconti degli inviati al fronte e negli studi più attuali della storiografia russa, tutti inediti in Italia.

1914 1918 LA GRANDE GUERRA NELLA VALLE D'AMPEZZO

PAOLO GIACOMEL
1914 1918 LA GRANDE GUERRA NELLA VALLE D’AMPEZZO 1917 L'anno di Caporetto Visto da Cinque Torri Lagazuoi Forte Tre Sassi
Quarta parte: giugno dicembre 1917 Pag. 103 – euro 15,00 con bellissime foto d’epoca. Paolo Gaspari editore – Via Vittorio Veneto 49 – 33100 Udine tel. 0432/512567 – e mail info@gasparieditore.com

QUINDICI MESI E UN GIORNO

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Quindici mesi e un giorno è un libro scritto con un linguaggio semplice da Attilio Giuseppe Scolari, trasmettitore alpino in forza alla brigata alpina Tridentina. L’autore ci accompagna durante il suo percorso di vita militare svolto nel periodo giugno 1969 settembre 1970, in gran parte presso le caserme altoatesine. Da questa esperienza riesce ora a individuare i motivi che lo facevano sentire differente dagli amici, anche se allora non riusciva a capire quali fossero.

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