Il terremoto in Friuli: alla Goi Pantanali commemorati i 29 alpini morti nel crollo

    0
    1301

    Sabato 3 maggio alla caserma Goi Pantanali di Gemona del Friuli si è rinnovata l’annuale commemorazione degli alpini della Julia periti nel terremoto del 1976. Il sisma, era il 6 maggio, sconvolse il Friuli causando un migliaio di vittime e distruggendo interi paesi. Ben 29 erano alpini della Brigata, altri tre militari di altri Corpi ed il capitano canadese Ronald Mc Bryde, caduto con il proprio elicottero durante le operazioni di soccorso.

    I loro nomi sono riportati su una stele commemorativa, opera dell’artista alpino Eligio D’Ambrosio, alla quale il comandante della brigata, generale Paolo Serra, unitamente al sindaco di Gemona, al prefetto di Udine ed al presidente della sezione A.N.A. Carlo Vozza hanno deposto una corona d’alloro. Rendevano gli onori militari la fanfara ed un picchetto del 3º Rgt. di artiglieria da montagna.

    È seguita la celebrazione di una Messa di suffragio celebrata dal cappellano militare don Giuseppe Ganciu. Il gen. Serra nella sua allocuzione ha accomunato nel ricordo gli alpini e la popolazione civile a riprova di quanto la Julia , il Friuli e l’A.N.A. siano state e sono realtà dalla comune storia, cultura e tradizioni.

    Erano presenti numerosi familiari dei militari Caduti e tanti alpini in congedo che quella tragica sera prestavano servizio di leva nelle caserme della Julia . Come allora, e come è sempre stato in tutti questi anni, gli alpini delle sezioni A.N.A. del Friuli Venezia Giulia nel corso della cerimonia hanno anche ricordato il generoso intervento di quanti si prodigarono nei soccorsi e nella ricostruzione. Fu, quella di allora, la nascita della nostra Protezione civile.