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domenica, 25 Maggio 2025

Quando occorre salutare

Durante le Adunate degli alpini, anche soltanto in sede sezionale o di Gruppo, pochi alpini, o forse nessuno ad eccezione dei soggetti che...

Fanfara della Garfagnana e Val di Serchio

  Nel 1961, in occasione del Centenario dell'Unità d'Italia, il capitano Fulvio Angelini, capogruppo degli alpini in congedo di Camporgiano (Lucca), partecipò all'Adunata nazionale a...

DALLE DOLOMITI A BLIGNY

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Le storie di guerra non finiscono mai di appassionare e quella raccontata in uno scarno diario scritto con la matita copiativa da un fante di Osimo, brigata Torino, non fa eccezione. Enrico Costantini, interventista convinto, parte da Roma e arriva sulle Dolomiti poco prima dell’inizio della guerra. In maggio è sulla linea di confine dalle parti del Col di Lana per passare nel corso degli anni attraverso tutto l’arco alpino fino sull’Isonzo e finire la sua avventura in Francia, sulle Argonne, dove un Corpo d’Armata Italiano combatte fino all’11 novembre 1918. Tanti suoi compagni cadono mentre in Italia si festeggia la vittoria. Con tratti sintetici, ma acuto nelle osservazioni, l’autore scrive di compagni, avventure, fucilazioni e di tante scorribande con la sua bicicletta come portaordini. È la vita di un fante, pronto a fare il suo dovere senza recriminazioni o retorica, forte della baldanza dei vent’anni che emerge con sorprendente nitidezza e vivacità narrativa.

I nostri militari in missione all'estero

In occasione degli ultimi eventi luttuosi che hanno colpito tragicamente le nostre Truppe Alpine, è in atto una campagna denigratoria, faziosa e vigliacca...

Redipuglia: l’omaggio ai Caduti al Sacrario simbolo

  La ricorrenza del 4 Novembre, giornata delle Forze Armate e festa dell'Unità d'Italia, è stata celebrata come da tradizione al Sacrario di Redipuglia. Non...

BELGIO A Liegi gemellaggio con gli Chasseurs

Quest'anno si è tenuta a Liegi, sede di uno dei 5 Gruppi della sezione Belgio, l'annuale festa sezionale. Una bella festa con cena...

Isola e Frigerio sul podio pi alto

Sabato 9 e domenica 10 ottobre il Tiro a Segno Nazionale di Chiavazza (Biella) ha ospitato il campionato nazionale ANA di tiro a segno con pistola standard e carabina libera, entrambi calibro 22. È stato un evento ben organizzato dalla sezione di Biella grazie alla regia del responsabile allo sport Mauro Falla e alla collaborazione della commissione nazionale con il tecnico Guglielmo Montorfano. Al campionato hanno partecipato 190 rappresentanti di 23 Sezioni, numeri che hanno superato di gran lunga le previsioni, creando anche alcune difficoltà nel gestire i turni di tiro, calcolando anche le numerose richieste per poter concorrere la domenica essendo molti tiratori impegnati in un torneo a Tolmezzo. Sabato mattina si sono aperte le gare che sono continuate fino alle 17.

Ritorno alle Svalbard, sulle orme del dirigibile Italia

  Lo scorso agosto, a 82 anni dalla scoperta da parte del capitano Gennaro Sora, gli scarponi di un gruppo di penne nere sono tornati...

'Via Tridentina', a Bressanone

Lo scorso anno la sezione di Bolzano e il gruppo ANA di Bressanone hanno chiesto l'intitolazione di una strada alla brigata Tridentina. Il...

Alpini nelle scuole

Una Tre giorni ad Arco (Trento) In occasione del 90º della sezione di Trento, il gruppo di Arco, guidato da Carlo Zanoni, ha...

Medaglia di Benemerenza all’ANA per l’opera dei volontari in Abruzzo

Lo straordinario impegno che la nostra Associazione, con i suoi volontari di Protezione civile, ha espresso per l'emergenza connessa con il terremoto del 6 aprile 2009, ci ha candidato a ricevere la Benemerenza di 1ª classe, assegnata con il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. Narriamo nel dettaglio come l'operazione è nata e si è sviluppata. L'iniziativa è stata promossa dal sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Guido Bertolaso.

1920 2010 90 di fondazione del gruppo di Bannio Anzino

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La storia di Bannio, delle genti ossolane e dei suoi alpini raccontata con semplicità. Perchè i giovani conservino memoria delle loro radici.

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