Quando occorre salutare

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    Durante le Adunate degli alpini, anche soltanto in sede sezionale o di Gruppo, pochi alpini, o forse nessuno ad eccezione dei soggetti che hanno la rappresentanza del sodalizio, salutano all’alzabandiera, quando si rendono onori ai Caduti o passano il Labaro e il vessillo sezionale. Ci rammarichiamo spesso, in particolare in occasione delle sfilate che percorrono le vie dei piccoli centri di provincia, della scarsa presenza della gente, dell’atteggiarsi quasi all’indifferenza da parte degli sparuti crocchi di spettatori distratti, al passare degli alpini. Dovremmo piuttosto pensare all’impressione che può essere di svogliatezza e scarsa compostezza nel momento in cui procediamo senza tenere il passo, vociferando talvolta con un tramestio inopportuno.

    Mario Bruno Gruppo di Barge, sezione di Saluzzo

    È vero. Molti alpini non fanno il saluto militare all’alzabandiera, quando passa il Labaro dell’Associazione e in altre circostanze previste dalla libretta . Qualcuno non lo fa per una forma di pudore, qualche altro perché non sa che deve farlo. I presidenti di Sezione e i capigruppo dovrebbero fare addestramento formale’ o, se volete, spiegare che il cappello in testa durante le nostre manifestazioni comporta alcuni obblighi. È commovente vedere delle mani, a volte rattrappite, portate con fatica ma con dignità al cappello quando passano simboli che si fregiano di medaglie d’Oro. Non è solo forma. Sono più indulgente invece con chi non riesce a mantenere il passo. Spesso sono vecchi o persone con qualche problema di deambulazione. Il gregge, sono d’accordo, non fa un bello spettacolo. In ogni caso la gente che ci segue è sempre tanta e spesso è più entusiasta di noi.

    Pubblicato sul numero di dicembre 2010 de L’Alpino.