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sabato, 2 Agosto 2025

Alpini, grazie per L'Alpino

Grazie!! È arrivato! Il mio primo giornale de L’Alpino è arrivato! Sono figlia e mamma di alpini e volevo il mio giornale personale, da leggere tutto, gustarmelo e ora sono ufficialmente “amica degli alpini”.

Il cappello alla recluta? Usato…

Per un alpino il suo cappello è tutto. Termina così la "spiegazione" ai profani del significato del cappello per un alpino ed ultimamente quando mi tornano in mente queste parole provo una profonda amarezza. Mio figlio dopo diversi tentativi è finalmente riuscito a coronare il suo desiderio di arruolarsi e, lasciato quindi il suo ben remunerato lavoro vicino a casa, si è buttato alle spalle la vecchia vita ed iniziato con entusiasmo questa nuova esperienza. Dopo il giuramento (purtroppo col basco) è stato destinato ad una sede del Friuli ed incorporato in un reparto alpino operativo.

L’ultimo lancio di Baldessari primo comandante dei parà alpini

L’8 giugno scorso è “andato avanti” Claudio Baldessari. Grande alpinista e compagno di scalate di Cesare Maestri col quale partecipò, nel 1970, anche alla conquista del “Cerro Torre” in Patagonia, era stato, giovane tenente, comandante del primo plotone di alpini paracadutisti, specialità unica al mondo di cui quest’anno si festeggiano i 60 anni di fondazione. Costituito il 1° settembre 1952 in seno alla brigata Tridentina, il Plotone è un’assoluta novità. Le esigenze della guerra moderna vedono i parà utilizzabili al meglio in piccole aliquote tattiche in supporto ad Unità maggiori e un meticoloso studio per creare dei paracadutisti all’interno delle Truppe alpine è fatto, nel ’51, dall’allora col. Emiliano Scotti.

Un’Associazione solida e compatta sui valori alpini

Sul numero precedente abbiamo pubblicato il testo della relazione morale che il presidente nazionale Corrado Perona ha pronunciato all’assemblea dei delegati di domenica 27 maggio. Riportiamo ora il dibattito e l’esito delle elezioni dei nuovi consiglieri nazionali che per i ristrettissimi tempi di stampa non siamo stati in grado di inserire sul mensile. Scadeva il mandato dei consiglieri Antonio Arnoldi, Luigi Bertino, Giuliano Luigi Chiofalo e Sebastiano Favero, ai quali sono subentrati come nuovi eletti Massimo Rigoni Bonomo, Gianni Cedermaz, Massimo Curasì e Giorgio Sonzogni. Rieleggibili e confermati per un nuovo triennio i consiglieri Corrado Bassi, Onorio Miotto, Angelo Pandolfo e Renato Zorio.

Il Museo sul Doss Trento, memoria degli Alpini

L’idea di costruire un complesso in onore del Corpo degli Alpini fu della Legione Trentina, con pieno sostegno del comando superiore delle Truppe alpine e dell’Associazione Nazionale Alpini. La proposta fu accolta dal Governo nel 1938 che istituì un ente denominato Fondazione Acropoli Alpina, avente per fine la raccolta e la conservazione della documentazione storica degli alpini. La dislocazione dell’opera era prevista sul Doss Trento (o Verruca) - parco naturale e memoria dei primi insediamenti preistorici, poi romani - accanto al Mausoleo dedicato all’alpino e Martire Cesare Battisti, che domina la città dal 1935. Il primo progetto prevedeva la costruzione di una mastodontica opera dalle linee del castrum romano. Una strada di accesso ed un piazzale dovevano completare il monumento.

Il Milite Ignoto, 90 anni fa

La vecchia caserma “Cimberle-Ferrari” di Viale delle Fosse, ormai da tempo di proprietà del Comune di Bassano del Grappa, negli ultimi anni ha mutato più volte la sua destinazione d’uso: magazzino, parcheggio, cinema all’aperto, banco di prova di writers nonché sede di uffici comunali, di associazioni e del centro anziani. Molte sono le voci sulla definitiva sorte di questa testimone di una parte di storia della nostra città.

Sfilate con la vostra Sezione

Volevo chiedere al direttore se mi può dare una risposta in merito ad una semplice informazione. Artigliere da montagna della sezione di Trento in compagnia di altri due alpini in occasione della appena svolta Adunata a Bolzano per problemi di tempo e non dover rientrare a casa a notte fonda decidiamo di sfilare con la sezione di Brescia.

Perona: “Qui le radici della nostra identità”

Anche il tempo, domenica 24 giugno, sembrava essersi inchinato al copione della festa perché tutto riuscisse bene. A dispetto dei meteorologi che prevedevano nuvole e acquazzoni, un sole splendido ha baciato la giornata e le oltre duemila persone, arrivate al Contrin per il raduno annuale. Un colpo d’occhio straordinario, con oltre 214 gagliardetti, messi lì come una manciata di petali colorati tra il verde di una montagna, capace sempre di incantare.

Alla Madonna delle Nevi sul Rocciamelone

Da sempre, alzando lo sguardo al cielo, gli abitanti della Val Susa scrutano il massiccio del Rocciamelone, con la sua imperiosa vetta di forma piramidale. È una montagna ricca di storia e di leggende; nei secoli passati era considerata dalla popolazione locale, impressionata dalla sua mole, la più alta cima delle Alpi (anche se erroneamente, poiché è alta, solo, 3.538 metri). A memoria storica, una delle prime ascensioni fu quella del 1° settembre 1358. Il cavaliere Bonifacio Roero d’Asti, per sciogliere un voto fatto mentre era prigioniero dei turchi in Terra Santa, durante le Crociate, raggiunse la cima portando con sé un trittico bronzeo, una straordinaria incisione in ottone dorato che fungeva da arredo liturgico, conosciuto con il nome di “altarolo”, e lo pose in una cappella costruita sul monte.

Afghanistan – Razzo su base: un carabiniere ucciso, due feriti

Un carabiniere è morto e altri due sono rimasti feriti in un attacco talebano: è avvenuto in un campo di addestramento della polizia afgana, ad Adraskan, contro il quale è stato sparato un razzo, esploso contro una garitta di osservazione. La vittima è il carabiniere scelto Manuele Braj, 30enne originario di Galatina (Lecce), effettivo al 13° Reggimento Friuli-Venezia Giulia di stanza a Gorizia.

Raduno al Colle di Nava

Domenica 1° luglio la sezione di Imperia organizza l’annuale Raduno al Colle di Nava, in memoria dei Caduti della “Cuneense”. Parteciperà alla manifestazione il presidente nazionale Corrado Perona.

Fedeltà alla montagna: la consegna del premio l’8 e 9 settembre in Carnia

Il Premio Fedeltà alla Montagna, giunto alla 32ª edizione, sarà consegnato il 9 settembre all’alpino Pietro Screm di Paularo (Udine) che gestisce con la moglie Teresa la Casera Pramosio Bassa (1521 metri) e l’annesso agriturismo. La cerimonia si aprirà l'8 settembre a Timau-Pramosio.

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