Insieme si può fare
Una bella giornata di sole ha accolto più di trecento alpini per la festa solenne della Madonna del Don, durante la quale è stato donato l’olio da parte del Consiglio Direttivo Nazionale, rappresentato dal vice Presidente vicario Luigi Cailotto in sostituzione del Presidente Sebastiano Favero, a riposo per un malanno di stagione. Il 2016 segna il cinquantesimo della presenza della sacra icona nella chiesa dei Cappuccini di Mestre che ha visto più di cinquanta Sezioni compiere l’atto simbolico della donazione dell’olio.
Alpini in musica
«Con le vostre note abbiamo battuto il passo nelle piazze e nelle vie d’Italia, facendo sentire il nostro orgoglio di alpini, abbiamo cantato la gioia di stare assieme. Avete scandito i momenti importanti della nostra vita in armi e in congedo e ci avete commosso riportandoci alle sofferenze dei nostri combattenti».
Cercare un compromesso
Sono stufo di leggere le lamentele e le proteste degli alpini per gli attentati alla nostra Preghiera da parte di sacerdoti e vescovi. Ne sono pieni i social network, e ogni tanto saltano fuori anche nelle lettere al direttore de L’Alpino.
L’esercito dei dispersi
Il tragico epilogo dei soldati dell’Armir riaffiora in Russia grazie ai ricercatori Alexey Ivakin e Andrey Ogoljuk dell’Associazione Pubblica Regionale Giovanile Ricognitori di Kirov “Dolg” che nel giugno scorso, in un campo nei pressi di Shikhovo (cittadina che sorge a pochi chilometri dal capoluogo Kirov), hanno rinvenuto una enorme fossa comune con i resti di soldati italiani, tedeschi, ungheresi e rumeni, combattenti sul fronte russo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Quelli della "Cazzuta"
Caro direttore, ti scrivo per parlare del btg. Tolmezzo e della 72ª compagnia. Annualmente i battaglioni Cividale, Gemona e altri si ritrovano, perché noi del Tolmezzo non ci ritroviamo? Spero che qualche Sezione si attivi per organizzare anche il nostro incontro.
VARESE – Fare memoria
La zona 5 della Sezione di Varese condivide alcuni progetti con l’Istituto Tecnico Industriale Statale Keynes di Gazzada, grazie soprattutto alla sensibilità di alcuni docenti e alla disponibilità della preside Fausta Zibetti, nipote di un alpino reduce della Grande Guerra.
La carità non ha bandiere
Il terremoto che si è verificato in Ecuador il 16 aprile scorso è stato particolarmente violento, con un bilancio di 654 vittime e oltre 5mila feriti. La Sezione di Aosta si è impegnata nel dare un aiuto ad una popolazione che ha subito pesantemente gli effetti del sisma, che dispone di mezzi e risorse economiche assolutamente inadeguate per risollevarsi e le cui condizioni di vita, già in precedenza difficili, sono ora divenute drammatiche.
Non siamo tutti alpini
Ho letto attentamente la lettera di Favro sul numero di settembre. Conosco amici degli alpini che non solo meriterebbero il cappello a scapito degli altri che lo hanno e che di alpino hanno veramente poco se non solo per giocare a briscolone e invitare amici (non alpini) a bivaccare in baita.
Guardare le cause e progettare il futuro
Ho imparato dalla vita che non sempre le cose procedono secondo una evidente logica di causa ed effetto. O meglio, sempre dietro un fatto c’è una causa. Ma le cause non sempre sono prevedibili e allora si ha l’impressione che ciò che accade sia slegato dalle nostre previsioni e ragionamenti. Mettete il caso del terremoto. Chi può prevederlo? E chi può ipotizzare la sua area di devastazione? Eppure la causa c’è anche lì, eccome. Subdola, ma c’è.
Profumo d'umanità
Vengo subito al dunque, non senza prima lasciare un piccolo cenno di apprezzamento per l’impronta che hai dato al nostro giornale. Che Dio ti benedica, stai facendo un lavoro stupendo, diffondi buon senso e pace attraverso uno strumento cui noi alpini siamo legatissimi: L’Alpino, appunto. Desidero qui ricordare un meraviglioso episodio di vita quotidiana.
La mia bela la mi aspeta
Il nuovo disco “La mia bela la mi aspeta” è il risultato di un sapiente lavoro di ricerca, di recupero ed armonizzazione della tradizione musicale militare, frutto dell’impegno, dell’entusiasmo e della professionalità che da sempre contraddistingue l’operato dell’Associazione Nazionale Alpini.
Un grande regalo
Ho avuto il piacere di conoscere la fanfara di Prezzate (Bergamo) in occasione di un concerto al quale ho assistito al teatro di Monastero Bormida (Asti). Al termine del concerto ho chiesto ai musicisti se disponessero di un cd con la registrazione di tutti i pezzi del loro repertorio.