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giovedì, 15 Maggio 2025

PENNA NERA ROCCIA E CUORE

La storia del gruppo di Lugo di Romagna, ma anche di una comunità laboriosa, legata agli alpini, aperta alla solidarietà e ad una tradizione di valori. Non solo un elenco di nomi e avvenimenti, ma un insieme di pensieri e riflessioni.

VECCHIO SCARPONE, QUANTO TEMPO È PASSATO

Le esperienze vissute durante la seconda guerra mondiale da una settantina di reduci e alcuni civili residenti tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Vicissitudini di guerra e prigionia in un libro coinvolgente, veicolo di approfondimenti e discussioni, l’ideale per i nostri ragazzi anche per il suo linguaggio semplice e diretto.

REMOUNT BLUE 1945

Remount Blue era il nome in codice del 3° battaglione dell’86° reggimento, 10ª Divisione da Montagna, il reparto statunitense che dopo l’ultimo duro e sanguinoso scontro con i tedeschi, entrò in Torbole il 30 aprile 1945. Questo libro è il catalogo della mostra fotografica omonima tenutasi a Trento, allestita con centinaia di foto inedite appartenute a Henry Bruss, soldato di Remount Blue. Per recuperare e far conoscere le memorie della comunità dell’Alto Garda.

NIEMA KLIEBA

Le memorie di guerra di Francesco Colizza che, grazie al lavoro del genero Antonio Sabatini, non andranno perse. Si soffre e si gioisce con il protagonista scorrendo le pagine di questo racconto duro e a tratti poetico: una lettura che fa riflettere.

STORIE ALPINE

Storie alpine di naja, vissute e scritte dall’autore, ufficiale degli alpini, giornalista e studioso, che cercò in ogni circostanza di mettere in pratica il motto del Tolmezzo “Mai daur”.

DALL’INTERROTTO ALL’ORTIGARA

È una miniera inesauribile quella che Pozzato e Dal Molin stanno esplorando, il primo come storico e il secondo come ricercatore di documenti fotografici, sui lunghi anni di guerra sull’Altopiano. Nel volume che proponiamo all’attenzione degli appassionati delle vicende del primo conflitto mondiale c’è una novità: non sono più, o almeno solo, oggetto di ricerca le vicende di reparti che si sono confrontati con straordinario accanimento, ma le opere militari che tattica e strategia imponevano in una guerra di posizione.

CASALE MONFERRATO – Distintivi e diplomi di benemerenza

I capigruppo e i consiglieri della sezione di casale Monferrato si sono riuniti nella sala consigliare del comune di Serralunga di Crea in occasione dell’annuale incontro dei vertici sezionali per assegnare i distintivi d’oro 2011 e i diplomi di benemerenza. Il distintivo d’oro per la categoria Senior è stato assegnato al paracadutista Corrado Manzan, mentre quello per la categoria Junior è andato a Mauro Salvaneschi, iscritto al gruppo alpini di Occimiano.

Alpini e politica

Anche se il singolo alpino, in quanto cittadino, ha un suo proprio orientamento politico, l’ANA è per suo statuto apartitica. Purtroppo c’è ancora chi considera gli alpini un ricco bacino elettorale; figure politiche e della Pubblica Amministrazione si propongono a volte come sostenitori e “santi patroni” degli alpini, sicuri che in futuro questi gli dimostreranno la dovuta gratitudine.

Indagine sui tempi di consegna de L’Alpino

A seguito di alcune segnalazioni da soci ed abbonati alla nostra rivista, è stata promossa dal Comitato di Direzione un’indagine volta a raccogliere informazioni sui tempi di distribuzione de L’Alpino

Ne è valsa la pena

In merito a quanto scritto dal socio Albino Porro di Asti: “Ma ne valeva la pena?” su L’Alpino di aprile, vorrei esprimere la mia opinione. Albino fa riferimento a coloro che hanno lottato e combattuto, anche immolando la propria vita per una “Italia libera e giusta”. Ebbene io penso che “ne sia valsa la pena”, perché quei combattenti hanno creduto negli ideali, nei valori, in una “Italia libera e giusta”.

Quella lunga notte tragica non finisce mai

Settant’anni, tanti sono trascorsi da quella tragica sera del 28 marzo 1942, quando alle ore 23,45 il sommergibile inglese Proteus, comandato da Philip Steward Francis, squarciò con un siluro la fiancata sinistra del il piroscafo Galilea. Quest’ultimo era partito da Patrasso alla volta di Bari ma la sua traversata si fermò all’altezza di Prevesa, nel Mar Ionio, portando con sé quasi tutto il suo carico umano; dei 1.275 imbarcati si salvarono 284 uomini e più della metà di questi erano alpini.

Al Contrin, fra cattedrali di roccia

Domenica 24 giugno si svolgerà in forma solenne il pellegrinaggio al rifugio Contrin, in alta Val di Fassa (Trentino). È un rifugio di proprietà dell’ANA, al centro di uno splendido anfiteatro: sorge su uno sperone di roccia alla base delle parete sud della Marmolada (700 metri di pareti strapiombanti con vie di arrampicata tra le più belle di tutto il settore alpino) e fa di questo posto il più bel luogo di tutto il settore delle Dolomiti Orientali. Non certo a caso viene definito una perla dell’arco alpino centro-orientale, specialmente dopo la complessa ristrutturazione, conclusa nel giugno del 2010, che ha riguardato il corpo principale e l’attiguo rifugio dedicato alla Medaglia d’Oro Efrem Reatto.

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