Al Contrin, fra cattedrali di roccia

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    Domenica 24 giugno si svolgerà in forma solenne il pellegrinaggio al rifugio Contrin, in alta Val di Fassa (Trentino). È un rifugio di proprietà dell’ANA, al centro di uno splendido anfiteatro: sorge su uno sperone di roccia alla base delle parete sud della Marmolada (700 metri di pareti strapiombanti con vie di arrampicata tra le più belle di tutto il settore alpino) e fa di questo posto il più bel luogo di tutto il settore delle Dolomiti Orientali. Non certo a caso viene definito una perla dell’arco alpino centro-orientale, specialmente dopo la complessa ristrutturazione, conclusa nel giugno del 2010, che ha riguardato il corpo principale e l’attiguo rifugio dedicato alla Medaglia d’Oro Efrem Reatto.

     

    La storia del rifugio è nota, ma è utile ricordarla. Il “Contrinhaus”, si chiamava così, fu inaugurato il 28 luglio 1897 dalla sezione di Norimberga dell’Alpenverein tedesca e austriaca. Nel corso della Grande Guerra, per la sua posizione geografica la Contrinhaus acquistò un’importanza strategica come punto di osservazione e di accesso alle valli di Fassa e al territorio di Livinallongo.

    La sua sorte era dunque segnata: il 6 settembre 1915, alcuni colpi di mortaio distrussero il rifugio. Al termine del conflitto, il Demanio affidò al CAI, con altri 13 rifugi, anche quello che restava del Contrin, che fu quindi ceduto alla SAT, la Società degli alpinisti trentini. L’ultimo passaggio avvenne nel 1921: il Contrin venne donato alla neo costituita Associazione Nazionale Alpini per onorare la memoria dell’alpino Cesare Battisti. Fu l’allora presidente nazione Arturo Andreoletti, uno degli artiglieri che dal passo di San Nicolò aveva colpito il rifugio sei anni prima, a ricostruirlo. Nel 1929 vennero aggiunti un secondo corpo, il rifugio Reatto, ed una cappella dedicata ai Caduti della montagna.

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    Oggi il rifugio – che dal 1974 è gestito dalla famiglia di Giorgio De Bertol – costituisce una magnifica realtà in uno dei più maestosi e incontaminati angoli d’alta montagna. Nella stagione estiva viene frequentato da migliaia di escursionisti d’ogni età che risalgono il sentiero fra le abetaie e i prati partendo da Alba di Canazei, al cospetto di alcune tra le più imponenti cattedrali di roccia delle Dolomiti. Gli alpini sono a casa loro, come lo sono a Costalovara, sull’altipiano del Renon, e al rifugio Giacomini di Forca di Presta, nell’Ascolano. Tre splendide realtà della nostra Associazione.