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mercoledì, 7 Maggio 2025

Servizio militare non valido per la pensione – Lettera aperta del Presidente Perona al...

Pubblichiamo la lettera aperta del Presidente Perona, indirizzata al Ministro della Difesa On Ignazio La Russa, a seguito delle anticipazioni rilasciate dal Governo, in merito alla abolizione dell'anno di servizio militare,ai fini del conteggio degli anni di anzianità in materia pensionistica.

Milano 30 agosto 2011

Lettera aperta

Signor Ministro,

                        dalla stampa odierna apprendiamo, con un certo sgomento, che il Governo si appresterebbe, tra l’altro, a cancellare con un tratto di penna la computabilità dell’anno di servizio militare obbligatorio ai fini pensionistici.

La notizia, come certo comprenderà, ha irritato (per usare un gentile eufemismo) i nostri associati che ritengono l’ipotesi non solo una evidente ingiustizia, ma anche un pessimo segnale ed una sorta di punizione per quanti non hanno fatto altro che assolvere a quel dovere che la nostra Costituzione, tutt’ora, definisce come “sacro”.

Mininaja 2011 – Iniziata la 2° sessione con gli alpini

Lunedì 29 agosto è iniziata la seconda sessione del progetto “Vivi le Forze Armate. Militare per tre settimane”, nato su iniziativa del Ministro della Difesa On. Ignazio La Russa, per avvicinare i giovani al mondo militare. Il progetto ha previsto anche quest’anno due sessioni per un totale di circa 5000 partecipanti, i quali hanno avuto la possibilità di scegliere tra sedi e reparti diversi (trenta in tutto) suddivisi tra Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri. La prima sessione si è conclusa il 5 agosto, mentre la seconda è partita ieri e si concluderà il 16 settembre.

In breve

Notizie in breve.

LA CIASUTE IN RIVE AL DON

Un bel cd con 20 canzoni tradizionali alpine; inciso dal vivo perchè, come spiega il maestro del coro Mauro Verona: “Le emozioni non possono essere aggiustate ma devono essere vissute in prima persona”. È prodotto dallo stesso coro Monte Nero. Il ricavato della vendita, a offerta libera, andrà al progetto di solidarietà “Un sorriso in più” a favore dei missionari: padre De Cilia per il Burundi, padre Sirch per la Guinea e della volontaria Trombetta per la Bolivia.

OSPEDALE DA CAMPO 040 DI CORTINA

La guerra di montagna vista da un medico Raramente, nella sconfinata letteratura di guerra, si ha occasione d’incontrare testimonianze così vive e coinvolgenti come quelle appuntate nel suo minuzioso e preciso diario dal maggiore medico Nicola Ragucci, cinquantenne, personaggio della borghesia partenopea, pieno di garbo, cultura ed umanità. Finito a dirigere l’ospedale 040 nel famoso Hotel Cristallo, sotto i boschi del Faloria, a Cortina, questo ufficiale meticoloso e sensibile, con nel cuore sentimenti profondi per la famiglia e una struggente nostalgia per il sole di Napoli, vive la guerra d’alta montagna con straordinaria sensibilità umana nei confronti di ventenni che, alpini o bersaglieri, fanti o artiglieri, gli affidano le sofferenze delle valanghe, delle artiglierie, delle malattie e molto spesso anche l’ultimo desiderio: rivedere la mamma.

LA LEGGE DELLA MONTAGNA

I più celebri casi giudiziari che hanno segnato la storia della montagna Un aspetto poco conosciuto della storia dell’alpinismo: i casi giudiziari famosi che hanno coinvolto personaggi come Messner, Bonatti, Maestri e molti altri. L’autore racconta imprese e processi in modo brillante e avvincente, lasciando al lettore il giudizio sul lato meno eroico di uomini straordinari.

GRANDE GUERRA PICCOLI TESORI

Il libro illustra i reperti della Grande Guerra, spiegando l’uso e la provenienza di decine di oggetti, con oltre 100 immagini di reperti provenienti dal fronte del primo conflitto mondiale. La ricerca su quanto le battaglie - dalle Giudicarie al confine con l’ex Jugoslavia - hanno lasciato sul terreno.

SUL CAPPELLO CHE NOI PORTIAMO

“Gli italiani amano e stimano gli alpini perché sono gente seria”. Partendo da questo semplice postulato del grande giornalista Egisto Corradi, alpino medaglia d’Argento sul Don, Giorgio Torelli rivisita la storia degli alpini attraverso scritti, canzoni e ricordi di personaggi come Caccia Dominioni (“penna bianca nel ghibli di Alamein”), Rigoni Stern, Monelli, Novello. E un generale di squadra aerea, Giambortolo Parisi (“amico degli alpini, con tanto di tessera!)”. Un libro singolare e gradevole, questo di Torelli, quasi a più voci, scritto con il “magone da penna non avuta”, in un armonioso ed elegante linguaggio da elzeviro così accattivante da indurti a proseguire nella lettura che scorre piacevole. E si capisce perché dai canti, dai racconti e dalle imprese degli alpini in guerra e in pace, emerga il quadro di un’Italia diversa, di ideali e doveri, capace di appassionarsi e spendersi tutti i giorni. E che “dev’essere orgogliosa dei suoi alpini”, di ieri e di oggi. (ggb)

Valadas Occitanas – GENTS

Bellissimo libro fotografico in b/n (circa 200 scatti) sulla vita nelle vallate occitane, soprattutto le valli Maira e Varaita negli anni ’70. La memoria di coloro che hanno popolato i nostri monti, scrivendo un pezzo di storia silenziosa, ma non per questo meno importante. Generazioni scomparse.

ALBERTO PENZO Alpino

Una affettuosa biografia di Alberto Penzo, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, scritta dai figli. Buona parte del libro è dedicata alla Campagna di Russia, ma non mancano ricordi di famiglia e fatterelli di casa.

TUTTO PER L’ITALIA

Diario di un alpino del battaglione Piemonte 1943-1945 Il sergente Pivetta aveva 21 anni quando si trovò a combattere la guerra di liberazione a fianco delle truppe angloamericane. La guerra di un pugno di uomini che dopo l’8 settembre seppero ritrovare dignità e orgoglio.

Cori e fanfare

Coro ANA Preganziol - Un impegno che continua

Si è tenuto, presso l’aula magna della scuola media “Ugo Foscolo” di Preganziol, il 19° concerto “Cantalpini”. Per noi del coro A.N.A. Preganziol questo concerto ha rappresentato un importante momento di incontro con la nostra comunità. É stata l’occasione per proporre nuovi cori e musicalità diverse, quale contributo colturale e di coesione sociale. Quest’anno è stato nostro ospite il coro Friuli di Cordovado - coro Monte Cavallo - che ci ha allietati con canti della tradizione popolare, brani d’autore e lo spirito conviviale e goliardico che contraddistingue le “Compagnie Alpine”. Un concerto bello, alla presenza di un pubblico attento. Il primo senza il nostro maestro Angelo: per lui, che ci ha lasciati, abbiamo cantato con un misto di tristezza e di orgoglio. Ecco perché, caro Angelo, passato il pianto, continua il nostro impegno del cantare come coro e non da solisti, come abbiamo imparato, nell’essere vicini a chi ha bisogno d’aiuto, nel rispetto della nostra tradizione alpina.

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