In breve

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    Notizie in breve.

    IL DONO DI UN ULIVO – Gli alpini di Bienno, sezione Vallecamonica, oltre alle cerimonie che hanno accomunato tutti i Gruppi alpini il 17 marzo nella ricorrenza dell’Unità d’Italia, hanno donato alle suore clarisse di Bienno una pianta d’ulivo. Alla presenza del sindaco, l’alberello è stato messo a dimora nel giardino del convento, apponendo una targa con la scritta: “150° anniversario Unità d’Italia – Tutti siamo una cosa sola (Giovanni, 17,21) – Gruppo di Bienno”.

    UNA LAPIDE IN RICORDO DEL GEN. CANTORE – Una foto ricordo del gruppo “MOVM gen. Cantore” di Sampierdarena, sezione di Genova, scattata al raduno di settore Val Polcevera (gruppi di Sampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto e Altavalpolcevera). Alle loro spalle la lapide inaugurata per l’occasione vicino al luogo di nascita del “papà degli alpini” in vico Cibeo, a Sampierdarena. Al centro, con la giacca rossa, il presidente sezionale Giovanni Belgrano.

    IL 60° DEL GRUPPO DI SANTO STEFANO BELBO – Il gruppo di Santo Stefano Belbo, della sezione di Cuneo, guidato da Valter Santero ha compiuto 60 anni. Conta 160 iscritti, ed ha contribuito alla fondazione di “Alpini in Langa”, che raggruppa 1.200 alpini di 16 gruppi.

    PELLEGRINAGGIO SUL DON – Un “percorso della memoria” di 162 chilometri, per due alpini della sezione di Monza, Cabello e Pellacini, uno di Bergamo Baroni e due scout, protagonisti di un viaggio in Russia sui luoghi delle battaglie del Don e della ritirata. Eccoli fotografati davanti al cippo eretto a Nikolajewka in memoria dei Caduti italiani.

    ALPINI VARESINI E GENOVESI PER L’AFRICA – Padre Davide Sollami, dei frati carmelitani del Santuario di Arenzano, ci ha segnalato l’attività dei gruppi di Porto Ceresio, sezione di Varese, e di Arenzano e Cogoleto, sezione di Genova, che hanno stivato a mano, in un giorno, 17 tonnellate di materiale vario in due containers di aiuti destinati ai missionari della Repubblica Centrafricana. È stato uno dei tanti lavori per i quali gli alpini si rendono sempre disponibili.

    IN MEMORIA DEL CAPITANO MERLATTI – Gli alpini del 1° scaglione ’65 e 3° scaglione ’66, 76ª Compagnia del btg. Cividale, in memoria del loro capitano G. B. Merlatti, deceduto dopo una lunga malattia, hanno devoluto una cospicua somma all’hospice (istituto per i malati terminali) di Busca (Cuneo), dove il capitano ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita.

    VISITA A UN REDUCE DEL GALILEA – In occasione dell’Adunata di Torino, i soci del gruppo Resia-Val Resia, sezione di Udine, con il capogruppo Gino Paletti assieme ai soci del gruppo di Moggio Udinese hanno fatto visita a Peveragno (Cuneo) a Giuseppe Macagno, classe 1917, sottufficiale degli alpini, uno degli ultimi sopravvissuti al naufragio del “Galilea”, affondata nel mar Ionio dagli inglesi durante l’ultimo conflitto mondiale. Macagno ha ricordato l’affondamento e poi la dura vita di boscaiolo (è stato uno dei primi a ricevere il premio Fedeltà alla Montagna).

    L’ALTARE DA CAMPO DI DON GNOCCHI – Don Pasquale Moscatelli, cappellano della Taurinense, ha eccezionalmente portato alla sede del gruppo di Forno Canavese, sezione di Torino, l’altare da campo che don Gnocchi utilizzava per la Messa durante la Campagna di Russia. Nella foto alcuni alpini del Gruppo riuniti intorno alla preziosa cassetta.

    UN DIPLOMA PER IL REDUCE PIETRO PASQUINI – Pietro Pasquini aveva appena 17 anni quando si arruolò volontario nel btg. L’Aquila, partecipando alla guerra di liberazione. Durante il periodo marzo/ maggio 1945 si distinse nelle operazioni che portarono allo sfondamento delle difese tedesche e alla liberazione di Bologna. Vive da moltissimi anni a Melbourne (Australia) e ora, riconosciuto finalmente il suo stato di servizio, gli verrà consegnato il diploma riservato ai reduci a firma del presidente nazionale Corrado Perona.

    TRE CENTENARI – Marcello Borca, del gruppo di Castiglione Torinese, il 10 maggio ha compiuto 100 anni; eccolo nella foto ricordo con la pronipote Martina. Arruolato nel Genio alpino, richiamato nel 1940, si imbarcò a Bari destinazione Jugoslavia, dove prese parte alle Campagne in Croazia e in Montenegro. Stefano Giulini del gruppo di Gries, sezione di Bolzano, ha festeggiato le sue cento primavere. È stato in Africa orientale arrivando, da maggiore, a comandare il btg. Feltre e dopo l’8 settembre ha partecipato alla guerra di Liberazione. Nella foto la consegna della targa ricevuta in dono per il compleanno. Giulio Rossero, btg. Susa, ha raggiunto questo importante traguardo: è iscritto al gruppo di Chianocco, sezione Valsusa. Nella foto, da sinistra: Rossero, il presidente sezionale Giancarlo Sosello, il capogruppo Fiorenzo Combetto e il sindaco Mauro Russo.

    DUE REDUCI – Foto ricordo per i reduci Giuseppe Leoncini detto “Stampa” e Santo Oliveri conosciuto come “Santu” – entrambi con 90 primavere sulle spalle – anche quest’anno, come sempre, presenti alla festa del gruppo “ten. col. Vincenzo Mignone”, di Campo Ligure.