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domenica, 10 Agosto 2025

“Occorre un messaggio di fiducia alle Forze Armate”

La visita del capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Claudio Graziano al comando del Corpo d’Armata di reazione rapida della Nato, con sede alla caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona (Varese) e comandato dal gen. C.A. Giorgio Battisti, è stata l’occasione per fare il punto sulla trasformazione in atto nell’Esercito. Trasformazione che porterà, fra l’altro, a una riduzione della forza complessiva, che sarà più snella ma in grado di affrontare meglio i compiti richiesti ad un esercito moderno, impiegabile nelle diverse missioni all’estero. Nella circostanza della visita del gen. Graziano è stato inaugurato anche un monumento ai Caduti di tutte le guerre, donato dagli alpini di Varese nell’80° di costituzione della loro sezione, presieduta da Francesco Bertolasi.

A Sirmione gli ex del C.d.N.

Si è realizzato il desiderio di Ornello Capannolo di continuare a tenenere i contatti con gli alpini che hanno svolto servizio con vari incarichi presso la Sede Nazionale (presidenti, consiglieri e revisori dei conti nazionali, direttori de L’Alpino). All'incontro avvenuto nei giorni 31 marzo e 1° aprile a Sirmione, c’erano circa quaranta persone provenienti da varie località d’Italia. Era presente il presidente emerito Beppe Parazzini che durante la cena ha manifestato apprezzamento per questa iniziativa che si ripeterà il prossimo anno, e il vice presidente nazionale in carica Luigi Bertino che ha portato il saluto del presidente nazionale Perona e di tutto il CDN.

Il rispetto del cappello

Desidero riferirmi alla lettera “Il cappello negato”, n. 1 gennaio 2012, a firma del gen. Battista Beschin di Arzignano, che ripropone il rispetto per il nostro cappello. Ho apprezzato la sensibilità di Beschin e la risposta. La mininaja sembra consolidata come attività promozionale per incentivare i giovani a conoscere il glorioso Corpo e, eventualmente, preferirlo per un loro servizio militare. 

SICILIA – A Linguaglossa celebrata l’Unità d’Italia

Gli alpini di Sicilia si sono ritrovati ai piedi dell’Etna, a Linguaglossa, per festeggiare il 150° dell’Unità d’Italia con una manifestazione organizzata dal locale Gruppo guidato da Antonino Di Marco, in collaborazione con la sezione Sicilia, il Soccorso Alpino e il Corpo Forestale della Regione Sicilia. La mattina, adunata in piazza Matrice, un breve concerto dei forestali e la Messa solenne officiata dall’arciprete di Linguaglossa Orazio Barbarino.

IMPERIA – Disponibili gli annulli postali del 1° raggruppamento

La sezione ANA di Imperia informa che sono disponibili gli annulli postali realizzati in occasione del raduno del 1° raggruppamento di Imperia del settembre 2011, consistenti in un folder comprensivo di 6 cartoline regolarmente affrancate.

FELTRE – Lamen, i 50 anni del Gruppo

Per i 50 anni del Gruppo i festeggiamenti sono stati aperti dai cori ANA Piave e Solo Voci nella chiesa del paese gremita. Si è proseguito con la sfilata per le vie del paese a cui ha partecipato il sindaco Gianvittore Vaccari, il consigliere regionale Dario Bond, il presidente di sezione Carlo Balestra e numerose altre autorità civili e militari.

Passo Pramollo: il 23-24 giugno 38° incontro italo-austriaco

Il 23 e 24 giugno si terrà il 38° Incontro Alpino Internazionale (Italia-Austria) a Passo Pramollo con il seguente programma: sabato 23 giugno, ore 10,30 ritrovo presso il municipio del Comune di Pontebba e deposizione corone al monumento ai Caduti; domenica 24, ore 9 incontro a Passo Pramollo; rassegna degli schieramenti da parte delle autorità militari italiane e austriache; arrivo delle staffette militari presso il cippo della Wulfenia con accensione del tripode della pace; onori ai Caduti con deposizione di corone.

Alpini, in una mostra e un libro

Ci voleva una mostra per inquadrare al meglio la presenza degli alpini in Alto Adige in occasione dell’Adunata nazionale. Di qui una felice intuizione del vice presidente della Giunta della Provincia autonoma Christian Tommasini di trasformare in un libro di storie, testimonianze e immagini un patrimonio di memoria che altrimenti sarebbe andato perduto per sempre. Il bel libro del giornalista e scrittore Paolo Valente e del fotografo Nicolò Degiorgis, dal titolo “Alpini - Un racconto contemporaneo”, apre uno spaccato della famiglia tipo degli alpini: della famiglia, perché l’alpino non è mai solo nelle sue esperienze, tramanda valori, evoca ricordi, plasma la famiglia in un certo modo, che è quello d’essere alpino. Ci sono tante testimonianze. Ricordi, aneddoti che ci portano indietro nel tempo, agli Anni Venti, alle prime presenze degli alpini a Bolzano, agli anni della guerra e della difficile convivenza.

Una macchia scura sulla neve: un uomo

Sfogliando i nostri giornali scopriamo storie che sono tasselli degli infiniti sacrifici degli alpini, della loro umanità e generosità, in guerra e in pace: due momenti diversi supportati dallo stesso spirito. Purtroppo molti episodi resteranno sconosciuti ai più, perché la guerra è sempre un fatto personale: è la guerra di chi l’ha vissuta, che sfugge alle grandi manovre e alle grandi strategie. Ecco dunque uno di questi tasselli sulla sempre attuale ritirata di Russia, una tragedia il cui doloroso ricordo in tante famiglie non si è mai affievolito. Il racconto – riportato da Gianfranco Moriondo - è tratto da Lo scarpone orobico, giornale della sezione di Bergamo.

VARESE – Il gruppo di Cantello festeggia i 90 anni

I tamburi della fanfara alpina “Giuseppe Verdi” di Capolago hanno aperto la manifestazione per il 90° compleanno del gruppo di Cantello. C’erano il vessillo della Sezione, scortato dal presidente Francesco Bertolasi e dal consigliere nazionale Adriano Crugnola, 34 Gruppi con gagliardetti, il sindaco di Cantello Gunnar Vincenzi, il sindaco di Venegono Inferiore Pierluigi Oblatore e il vice sindaco di San Prospero.

Viaggio a Perth in ottobre per la riunione delle sezioni australiane

Nei giorni 27 e 28 ottobre a Perth ci sarà la riunione delle Sezioni australiane alla quale parteciperà il presidente nazionale Corrado Perona.

BOLOGNESE ROMAGNOLA – “Vi racconto la mia Russia…”

Il libro “L’alpino dalle sette vite sul fronte russo” dell’artigliere alpino della Julia, reduce di Russia Diotalevio Leonelli, sopravvissuto alla battaglia di Nikolajewka – uno dei pochissimi reduci di Russia ancora in vita che possa raccontare in prima persona il fronte russo – è stato presentato a Lugo di Romagna da Bruno Pizzul, alpino e giornalista, presenti Vittorio Brunello, direttore de L’Alpino, Gianfranco Cenni, presidente della sezione Bolognese Romagnola, il reduce pluridecorato Carlo Vicentini e circa 300 alpini.

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