Sono uno di voi
Qualche giorno fa ho avuto la possibilità di avere tra le mani L’Alpino del mese di luglio che con molta soddisfazione ho letto e riletto, come del resto mi capita spesso ogni qualvolta l’amico di turno, il figlio o il mio consuocero mi prestano il giornale. Premetto subito che ho sempre nutrito simpatia e rispetto per l’ANA, per tutti gli alpini, per il suo operato, per la montagna che tuttora pratico lungo i suoi storici sentieri, sebbene ultra-settantenne.
Il valore della vita
Ho letto con grande interesse e preoccupazione il tuo editoriale di marzo. Non ero al corrente dei nuovi orientamenti legislativi di Gran Bretagna e Belgio circa la vita umana e la tua domanda circa il valore che la persona ha ancora nella cultura contemporanea richiede da parte di tutti una profonda riflessione ed una decisa presa di posizione.
Il meccanico di Dio
Neppure lui avrebbe mai immaginato che quel cappello alpino, un giorno, avrebbe dovuto lasciare posto ad una più ieratica mitra. Per capirsi, il cappello dei vescovi, quello a due punte rivolte in alto, simbolo dell’Antico e Nuovo Testamento. Eppure, dal 24 maggio prossimo, giorno della sua consacrazione, l’alpino Damiano Guzzetti sarà il nuovo vescovo di Moroto in Karamoja, Uganda. Una storia, la sua, iniziata a Turate (Varese) dove nasce nel 1957, terzo di quattro figli. Spirito pratico e con grande predisposizione tecnica.
L'intellingenza è figlia del realismo
Caro Ezio Cescotti, anch’io, nipote di Kaiserjaeger, e me ne vanto, non condivido per nulla quanto hai scritto circa l'intitolazione di una via di Pelugo ai fedeli soldati dell'Imperatore austriaco. E sono tanto orgoglioso di mio nonno che sul cappello alpino, vicino ai distintivi dei miei reparti, ho anche quello con l’aquila e stella alpina che portava sul berretto, proprio per ricordare lui e quei diecimila trentini che militarono sotto le insegne dell’Austria.
Le radici della musica
Non è una musica che ti scivola addosso. Le canzoni di Massimo Bubola sono vere e proprie poesie sonore che toccano le corde della mente e del cuore. Canta la società e la fotografa sulla pellicola della musica in tutta la sua durezza, esaltandone quasi malinconicamente le bellezze e le contraddizioni. È attratto dagli opposti, luci e ombre dell’animo, esplorati partendo dall’individuo percepito nella dimensione più umana, privata, legata alla terra e alle origini. E proprio dalla terra e dalle origini nasce l’idea di Quel lungo treno, l’album folk-rock edito nel 2005, dedicato alla prima guerra mondiale a cui oggi si aggiunge un secondo disco in uscita il 23 aprile, intitolato Il testamento del capitano, che conterrà cinque inediti e altre sette canzoni riarrangiate, con due brani cantati dal Coro ANA di Milano diretto dal maestro Massimo Marchesotti.
I dominatori dello Scalino
Quel ramo della Valmalenco solcato dal Lanterna, dove è adagiata Lanzada, è dominato dal Pizzo Scalino, 3.323 metri, sui cui fianchi 198 atleti dello scialpinismo si sono contesi il titolo tricolore ANA. La 37ª edizione del campionato nazionale è stata curata in ogni dettaglio dalla sezione di Sondrio e dai Gruppi della Valmalenco, in collaborazione con le amministrazioni, le associazioni sportive, gli esercenti e le attività locali.
A Paolo Rumiz il “Premio giornalista dell’anno”
Il giornalista Paolo Rumiz, già inviato speciale de Il Piccolo di Trieste ed editorialista di La Repubblica, è il vincitore del “Premio giornalista dell’anno” per l’edizione 2013. Lo ha deciso la commissione del premio, presieduta dal consigliere nazionale Renato Cisilin, nella riunione del 26 febbraio scorso. Rumiz ha seguito per anni gli eventi dell’area balcanica-danubiana e nel 2002 è stato corrispondente di guerra in Afghanistan. Scrittore affermato, con stile elegante e piacevole, racconta pagine segrete di storia e di viaggi vissuti in prima persona.
Viaggio in Eritrea con gli alpini di Bresso
Gli alpini di Bresso organizzano un viaggio della memoria in Eritrea dal 16 al 27 settembre 2014.
ROCCAFORTE AFGHANISTAN
"Roccaforte Afghanistan" è un military thriller a metà fra Tom Clancy e Andy McNab, con un’unica grande differenza: protagonisti assoluti sono l’Esercito Italiano e in particolare gli alpini.
Alain D. Altieri, maestro italiano dell’action-thriller, parlando dell’autore nella prefazione afferma: “Pavan Bernacchi si conferma un solidissimo narratore di intrighi bellici. Da non dimenticare il suo esplosivo, a tutt’oggi profetico, ‘Non uccidete Bin Laden’”.
II Convegno Nazionale COORDINATORI GIOVANI – L’Aquila 29-30 marzo 2014.
I prossimi 29 e 30 marzo 2014 la Commissione Nazionale Giovani, insieme ai Coordinatori Giovani dei 4 Raggruppamenti, ha deliberato di convocare i Coordinatori Giovani nella Città de L’Aquila, in collaborazione con il costituendo Comitato Organizzatore dell’ Adunata Nazionale e il 9 Reggimento Alpini, presso il quale avrà luogo il convegno dal titolo :" L’ESPERIENZA DEGLI ALPINI NELLE MISSIONI ALL’ESTERO E I SUOI RIFLESSI SUL FUTURO DELL’A.N.A. L’IMPEGNO ASSOCIATIVO OGGI E DOMANI DEI GIOVANI DELL’A.N.A:".
Aiutiamo il ponte degli Alpini
Parola d’ordine: “Aiutiamo il Ponte di Bassano”. L’appello lanciato nelle settimane scorse sulle difficili condizioni di salute del monumento simbolo della città ha visto una grande mobilitazione, a partire dalla Sezione ANA di Bassano del Grappa che ha aperto un conto corrente per la raccolta dei fondi. L’amministrazione comunale ha previsto nel bilancio di quest’anno un intervento di manutenzione straordinaria per complessivi 500mila euro, che risultano però insufficienti per un completo risanamento della delicata struttura, costruita completamente in legno.
Grazie alla naja
Giugno, luglio, agosto 1950: campo estivo fra i picchi di Sennes, di Fanes, del Bechei e del Varella, poi nell’Ampezzano e nel Cadore. Al comando di battaglione, dove opero, viene aggregata una postazione del Genio Alpino composta da un sottufficiale e due alpini con relativa radio-ricetrasmittente.