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mercoledì, 8 Maggio 2024

Bagliori di guerra

Erano anni infiammati quelli che per primi si affacciarono al nuovo secolo, il Novecento. Una pace ingannevole legava tra loro le potenze europee. Come un liquido che borbotta in una pentola e ribollendo minaccia di tracimare da un istante all’altro. Uno scenario complesso disegnava una carta europea vincolata da alleanze, patti segreti e promesse illusorie; una divisione in blocchi che come un muro si ergeva su un terreno minato pronto a saltare in aria. La Triplice Alleanza del 1882 univa anche militarmente l’Italia alla Germania e all’Austria-Ungheria.

Alte vie nella Grande Guerra

Inizia la collaborazione con Marco Ferrari, fondatore e direttore di Meridiani Montagne, che ci accompagnerà sui luoghi della prima guerra mondiale di cui si celebra il centenario.

Sulle montagne, gli alpini

Alpini e montagne, ancora una volta. Questo nuovo anno cominciato da appena qualche giorno, si prospetta denso di avvenimenti da narrare. I nostri pellegrinaggi, le cronache di sezioni e gruppi, l’Adunata nazionale e non da ultimo il centenario della Grande Guerra. Sulle pagine che precedono questa mia introduzione, avete letto l’intervista realizzata al direttore e fondatore della rivista Meridiani Montagne, Marco Albino Ferrari. Scrittore, giornalista e alpinista. Scriverà per noi, ci racconterà delle Terre alte. Presenterà le cime, gli itinerari. La sua penna d’appassionato, rigorosa e fluente descriverà l’essenzialità della montagna.

ABRUZZI – A Scanno 80° del Gruppo

Due giornate indimenticabili per le penne nere di Scanno guidate dal capogruppo Giuseppe Notarmuzi che, in occasione del raduno della 5ª Zona, hanno festeggiato l’80° di fondazione del Gruppo e il 50°della consacrazione della chiesetta dedicata alla Madonna degli Alpini. La manifestazione ha avuto inizio sabato con l’alzabandiera, la deposizione di una corona e gli onori ai Caduti di tutte le guerre. Poi Messa alla chiesetta della Madonna degli Alpini e pranzo. Più tardi, in paese, proiezione del film/documentario “1942 Natale in Russia” e in serata musica in piazza.

Uomini della memoria senza fughe nel passato

Ho letto recentemente una frase che mi ha molto colpito. L’ha citata il sociologo Baumann, ma non so se sia sua. La frase è questa: “Quando il ghiaccio si fa sottile, l’unica salvezza è la velocità”. Cosa voglia dire ghiaccio sottile, è presto detto. Significa lo spessore sociale, culturale, economico, relazionale in cui ci muoviamo. È indubbio che la “lastra” su cui pattiniamo è diventata davvero sottilissima e, da qui, la velocità del nostro modo di vivere. Velocità di opinioni che cambiano in continuazione senza che nessun pensiero prenda consistenza e si sedimenti.

Spirito imprenditoriale e cultura

È l’acqua l’elemento che caratterizza Pordenone, la città capoluogo del Friuli Occidentale, che il 9, 10 e 11 maggio del 2014 ospiterà l’Adunata nazionale degli alpini. Lungo il fiume che lambisce la città è nato e si è sviluppato in passato il centro cittadino. Non a caso l’attuale nome del comune deriva da Portus Naonis, ossia l’attracco lungo il fiume Noncello che collega questo territorio al mare. Se alle origini di Pordenone c’era quindi il traffico delle imbarcazioni commerciali, l’anima produttiva legata all’acqua ha caratterizzato anche il recente passato; la forza del fiume che scende a valle è stata sfruttata dagli opifici intorno ai quali è cresciuta e si è sviluppata la città durante il 1800.

In ferrata sul Catinaccio

A conclusione delle iniziative per celebrare il 140° anniversario della fondazione del Corpo (15 ottobre 1872), gli ufficiali e sottufficiali in servizio al comando Truppe alpine di Bolzano hanno effettuato una ascensione di reparto sulla cima principale del Catinaccio. La scelta è stata motivata dal fatto che il Catinaccio oltre a dominare la città di Bolzano ed essere ben visibile dallo storico Palazzo Alti Comandi, non risulta essere mai stato asceso da alcun reparto militare.

BASSANO DEL GRAPPA – Memorial Bortolo Busnardo

La sezione di Bassano del Grappa, con il supporto del coordinamento sportivo sezionale e la collaborazione del gruppo di Casoni, ha organizzato la 1ª marcia di regolarità in montagna “Memorial Bortolo Busnardo” valida quale 10° campionato Triveneto ANA. La gara si è svolta sul Monte Grappa con partenza e arrivo in località Campo Croce, lungo un percorso che ha toccato il Sacrario di Cima Grappa e diversi luoghi storici teatro delle vicende della prima e seconda guerra mondiale.

Il voto… Cristiano

C’era già stato un anticipo di festa per i 100 anni di Cristiano Dal Pozzo, “l’alpino d’Africa”, in occasione del raduno sezionale di Asiago, svolto di recente a Rotzo (L’Alpino dicembre 2013 – pag. 43). Ma il giorno del compleanno è stato il 1° dicembre, ed è in questa data che, come tutti gli anni, per rispettare un voto fatto durante la prigionia in Austria, Cristiano è andato in pellegrinaggio alla basilica del Santo, a Padova e ha partecipato alla Messa celebrata dal rettore padre Enzo Poiana (alpino).

TORINO – Babbi Natale per i bambini

Anche quest’anno gli alpini della sezione di Torino hanno partecipato in massa all’evento che ha raccolto fondi per i bambini dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Nel piazzale antistante al nosocomio cittadino si sono dati appuntamento 12.000 Babbi Natale e 2.000 Babbi Natale motociclisti.

Tra le guglie del Duomo

Lo sguardo degli alpini è rivolto al cielo, tra le guglie del Duomo, ad ammirare la statua di don Carlo. E il Beato, raffigurato nell’atto di accogliere un mutilatino, sembra estendere il suo abbraccio a tutte le penne nere, radunate ai piedi della Cattedrale per rendergli omaggio. È stata una cerimonia semplice, raccolta, accompagnata dal coro ANA di Milano e presieduta dal presidente della Fondazione Don Gnocchi mons. Angelo Bazzari, quella che ha aperto la giornata in suffragio ai Caduti, resa solenne dalla Messa che dal 1956 viene celebrata a dicembre di ogni anno in Duomo.

A Brescia non solo cimeli…

Chiamarlo semplicemente ‘museo’, questo della sezione ANA di Brescia, è certamente diminutivo, perché la fondazione della quale fa parte costituisce un patrimonio di memorie articolato anche su una nutrita biblioteca, un’emeroteca (raccolta di giornali), una fototeca e una cine-videoteca.

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