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lunedì, 29 Aprile 2024

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Sono un simpatizzante del Corpo degli alpini pur essendo dell’Aeronautica, da ormai alcuni anni sono iscritto a questa magnifica Associazione e leggo attentamente tutte le lettere che arrivano al direttore e, ultimamente, quella dell’alpino Luca Ripamonti sul n. 7 di luglio.

La misura che fa la differenza

Caro don Bruno, mi preme una riflessione che magari ai più può sembrare fuori tempo o fare sorridere. Come presidente di Sezione ho modo di incontrare sia i Gruppi che singoli alpini e noto, con rammarico, un affievolimento nel sostenere e mettere in pratica ciò che l’art. 2 del nostro Statuto ci presenta come scopi dell’Associazione.

VAL SUSA – PINEROLO – Gemellaggio in alta quota

Sul colle del Sestriere, a quota 2.035, è stato celebrato il gemellaggio tra le sezioni di Pinerolo e Val Susa. Il Sestriere, che si pone a spartiacque tra la val Chisone pinerolese e la valle di Susa, rappresenta il luogo ideale per suggellare l’avvenimento. La sommità del colle è stata raggiunta a piedi dai due versanti: Champlas du Col per la Valsusa, Pragelato per Pinerolo. In perfetta sincronia i due serpentoni alpini, guidati dagli uomini della Protezione Civile e dai presidenti sezionali, si sono diretti verso piazzale Agnelli, seguiti dai vessilli e dai gagliardetti dei Gruppi.

La Cappella consacrata

Il 3 settembre scorso, dopo 76 anni dall’inaugurazione del manufatto, avvenuto nel 1938, la cappella del Sacrario dedicata alla Madonna Regina della Pace e ai Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, patroni d’Italia, è stata consacrata con l’apposizione del sacro crisma.

Semplicemente, grazie! (ott-2014)

Una cerimonia sobria, intima per salutare il generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj che cede il comando delle Truppe alpine al generale di Divisione Federico Bonato, presieduta dal comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di Corpo d’Armata Roberto Bernardini. Gli alpini avrebbero voluto una piazza cittadina, luogo da sempre deputato ai giuramenti e ai congedi, ai cambi e ai conferimenti, ma la ‘spending review’, così si chiama oggi ciò che i nostri nonni chiamavano oculatezza, ha deciso diversamente. Nel teatro Cristallo in centro a Bolzano, venerdì 12 settembre c’erano i vertici militari e tanti alpini con i vessilli e i gagliardetti.

VICENZA – Alpini e immigrati insieme, in campo

Prima ha chiesto all’arbitro di annullare un goal: “Era troppo lontano e non ha visto che il mio tiro non era finito in rete”, e poi un rigore: “Nessun fallo, sono caduto da solo”. Queste cose possono capitare solo in un torneo di calcio organizzato dagli alpini e se il protagonista è un alpino (Cristian Barichella).

Davanti al mistero, ai piedi dell’Etna

Dentro, in aeroporto, mentre aspetti che ti diano la valigia, stai lì con gli occhi inchiodati sul nastro, immerso nella frescura dell’aria condizionata. Non sarà l’aria del Trentino, quella della canta, che ti fa cambiare i colori, ma è pur sempre evocativa della gradevolezza dei luoghi degli alpini. Poi, l’improvviso spalancarsi delle porte di uscita, grazie ai premurosi “maggiordomi” elettronici, ti butta dentro al traffico e alla calura della Sicilia. Miiiii….! È il minimo che ti viene da dire, con le poche espressioni di colore che hai imparato in Trinacria.

Cooperazione ANA – NATO

Lunedì 15 settembre, alla caserma Ugo Mara di Solbiate Olona, è stato siglato un memorandum d’intesa tra la Nato Rapid Deployable Corps - Italy (NRDC-ITA) e le sezioni ANA di Como, Milano e Varese. L’accordo ha come finalità lo sviluppo di un programma per l’organizzazione di studi, analisi, conferenze e attività di interesse comune tra la NATO e il territorio della Lombardia.

Canti della Grande Guerra

Grande Guerra e canti degli alpini - e per gli alpini - sono legati indissolubilmente da un filo comune che ha da sempre caratterizzato la storia e il repertorio dei nostri cori. A quasi cent’anni dall’entrata del nostro Paese nel primo conflitto mondiale, il coro ANA di Milano intende quindi commemorare questa ricorrenza e lo fa con un partner d’eccezione: l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, uno dei più prestigiosi complessi orchestrali internazionali.

Al monte Piana, ricordando

Sul monte Piana gli alpini hanno commemorato i 14mila Caduti e la Medaglia d’Argento al V.M. magg. Angelo Bosi, ucciso il 17 luglio 1915 sul pianoro conteso da italiani ed austriaci. Tante penne nere ed escursionisti, come mai in precedenza, sono giunti al rifugio Bosi (2.205 metri) con le navette o a piedi da Misurina, per la vecchia strada militare costruita nel 1905. Hanno affollato la scalinata e il sagrato della chiesetta dedicata a Maria Santissima della Fiducia e, grazie alla bella giornata, hanno potuto godere dell’eccezionale vista sulle Tre Cime di Lavaredo.

Quel Bivacco, simbolo di pace

Grande partecipazione per il 40° pellegrinaggio al sacrario San Matteo, organizzato in modo impeccabile dal gruppo alpini di Valfurva con la sezione di Tirano. Le celebrazioni sono iniziate la sera di sabato 16 agosto con l’esposizione dei ricordi e dei documenti originali di un secolo fa, presentati da Ilde Testorelli, vedova di Mario, capogruppo mai dimenticato e animatore del recupero del bivacco “battaglione skiatori Monte Ortles”, a quota tremila.

La nostra bandiera

Valle d’Incarojo, Carnia, anni ’70. Un residente, tale Jacun dal Morul, se ben ricordiamo io e mia moglie che è di quelle parti, aveva rialzato la propria casa, ma parve che l’iniziativa risultasse in un primo tempo abusiva, tanto che le autorità avevano ingiunto la demolizione della struttura.

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