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domenica, 15 Giugno 2025

Come a casa

È la casa di tutti gli alpini, è casa vostra. Caro direttore, con queste parole siamo stati accolti dal gen. Silverio Vecchio nella bella sede nazionale degli alpini lo scorso 16 dicembre. Una semplice ma grande parola “casa”: casa è calore, casa è accoglienza, casa è fratellanza. Noi, come gruppo alpini ci siamo sentiti calorosamente accolti e fratelli di una stessa famiglia. 

Manteniamo la memoria

Sono un alpino congedatosi nel 1969 e da allora mantengo l’orgoglio di appartenenza. Tale orgoglio, in questi giorni ha avuto un sussulto, leggendo sui quotidiani nazionali, La Stampa e Il Secolo XIX, che l’organismo dell’Esercito, Onorcaduti, sta abbandonando le ricerche su una vasta area dove è stata trovata una enorme fossa comune contenente i resti di tanti soldati caduti dopo innumerevoli sofferenze. 

Scritti… con la divisa

In attesa di altre lettere, inviate o ricevute durante il servizio militare negli anni ’40, ’50 e ’60 o anche di diari, entrambi con eventuali note che ne specifichino il contesto, continuiamo con quelle che abbiamo iniziato a trascrivere e commentare nel numero scorso. Si ricorda che gli scritti devono essere d’annata, cioè vergati durante la naja, e non racconti successivi. La recluta descrive alla mamma come ha passato la Pasqua.

Cena a Castelbrando: consegnati 76mila euro pro terremotati

#alpiniadunata2017

Una cena di guerra pensando alla pace e a sostenere chi è in difficoltà. La serata promossa dalla Sezione ANA di Vittorio Veneto a Castelbrando di Cison di Valmarino ieri, sabato 4 febbraio, ha registrato il tutto esaurito con 374 partecipanti giunti anche da fuori provincia. L’evento è stato ideato in vista dell’Adunata del Piave-Treviso 2017 ed ha focalizzato l’attenzione sul Centenario della Grande Guerra, portando in tavola i piatti consumati dai soldati che combattevano lungo la linea del Piave, dopo la disfatta di Caporetto. Ecco dunque il bacon inglese e il radicchio rosso trevigiano, le salsicce bavaresi e l’Haggis (carne di pecora) tipica delle Highlands. Furono proprio gli scozzesi con i loro kilt ad incuriosire le popolazioni del Piave quando giunsero a supporto delle nostre truppe. 

Nikolajewka e il "Ponte degli Alpini"

Il Presidente nazionale Favero, il 19 gennaio scorso, ha inviato una lettera a tutti i Presidenti di Sezione per informarli che il Consiglio Direttivo Nazionale ha deciso di dare un’accelerata alla realizzazione del Ponte degli Alpini a Nikolajewka, oggi Livenka. Dopo aver superato le lungaggini burocratiche e aver affrontato le doverose verifiche dei costi, il Cdn ha deciso di procedere per la realizzazione dell’opera nel corso dell’estate 2017 per ricordare, all’inizio del 2018 con un’adeguata cerimonia di inaugurazione, il 75º anniversario della battaglia di Nikolajewka.

Cuneo: presentazione del libro "Un orologiaio sul Don"

Giovedì 2 febbraio, alle ore 17,30 nel Salone d'Onore del Comune di Cuneo (via Roma 28), il Comitato Memoriale Divisione Alpina Cuneense delle Sezioni ANA di Ceva, Cuneo, Mondovì e Saluzzo, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Cuneo presenterà il libro "Un orologiaio sul Don - Storia d'amore e di guerra di un alpino", di Decimo Lucio Todde e Gianfranco Zurlo.

Premio "Giornalista dell'anno": aperte le candidature

Ogni anno l’Associazione Nazionale Alpini premia un giornalista non alpino, o una testata giornalistica o televisiva che abbiano fatto conoscere l’opera degli alpini e abbiano rappresentato le tradizioni e le tematiche care alle penne nere. Il premio di 5.000 euro verrà consegnato in occasione dell’Adunata nazionale che si terrà a Treviso il 12, 13 e 14 maggio 2017.

“Cieli rossi, Bassano in Guerra” in proiezione a Milano il 2 febbraio

“Cieli rossi, Bassano in Guerra” è un documentario che narra la Grande Guerra, scritto e diretto da Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon e prodotto da “Sole e Luna”. Un lavoro profondo ed accurato, frutto di due anni di ricerche e di studi, che offre una visione inedita sui quattro anni del Primo Conflitto Mondiale, anni che hanno cambiato per sempre il mondo. Un massacro raccapricciante di uomini e, caso particolarissimo nella storia, un conflitto che ha tramutato e stravolto radicalmente lo stesso territorio.

Scritti… con la divisa

Qualcuno si potrebbe chiedere che senso abbia pubblicare lettere scritte dalla caserma. Comincerò facendo un breve accenno di storia militare. Al termine della Seconda Guerra mondiale, l’Esercito italiano era rappresentato solo da cinque Gruppi di combattimento dipendenti dai Comandi Alleati che nel novembre 1945 emanarono una direttiva sull’ordinamento dell’ “Esercito di Transizione”. 

Clandestini e profughi

Volevo esprimere la mia totale condivisione con quanto espresso nell’editoriale del mese di novembre, sono convinto che il nostro Paese e l’Europa intera avrebbero bisogno di una energica sterzata nel senso di quanto evidenziato.

Giampiero Banchio

La nostra Preghiera

Sono un montagnino del glorioso gruppo Conegliano del 3º della Julia, ho passato le 85 primavere e recito la nostra splendida Preghiera quando un socio alpino “va avanti”. Dico recito perché non ho bisogno di leggerla dato che nelle preghiere che rivolgo a Dio durante la giornata inserisco sempre anche quella dell’alpino, che in questi ultimi tempi si è tanto parlato di sostituire parole con altre. 

Un abbraccio porta fortuna

Durante la festa del diciottesimo compleanno di mio nipote Matteo, egli ha espresso che il suo massimo desiderio sarebbe quello di potersi arruolare nell’Esercito e naturalmente nel Corpo degli Alpini. Ciò ha riportato alla mia memoria quando mio nonno varcò i cancelli della Scuola Militare Alpina di Aosta, per assistere alla cerimonia del giuramento degli allievi del 13º corso Asc, il mio corso. 

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