L’Assemblea è col Presidente Perona
Nel numero di giugno, dedicato all’Adunata, abbiamo riportato il testo della relazione morale che il presidente nazionale Corrado Perona ha letto all’assemblea dei delegati svoltasi domenica 29 maggio.
Le parole del monsignore
Sono un medico trentino, alpino di nascita, cresciuto, come mi piace dire, “a grappa e alpini”, imprestato da qualche anno al Lago di Garda bresciano. Partecipo il più possibile alle vostre manifestazioni e mi sento orgoglioso di voi. Non voglio entrare nel merito delle nostre missioni di pace in Afghanistan ma segnalo il discorso di mons. Giuseppe Rossi, canonico della cattedrale di Verona, tenuto durante la messa per il 30° anniversario del monumento all’alpino a San Martino della Battaglia.
Mussolini dalla spiaggia di Riccione dichiara guerra alla Russia
Il 22 giugno 1941 Hitler diede inizio, con una forza di tre milioni di uomini, alla Unternehmen Barbarossa (Operazione Barbarossa), nome in codice dell’attacco alla Russia di Stalin. Mussolini era in vacanza a Riccione, l’ambasciatore russo in Italia stava facendo il bagno a Fregene. Dopo la tragica campagna di Grecia - che pur avendo dimostrato il valore dei nostri soldati aveva clamorosamente rivelato anche l’impreparazione del nostro esercito in equipaggiamento, armamento e intendenza - Mussolini tentava un’altra carta per farsi valere al tavolo della pace che immaginava vicina, illuso dalla strapotenza germanica.
Compleanno di un reduce della Julia
Albino Soppelsa è uno dei più anziani superstiti della ritirata di Russia. È nato il 31 agosto 1911 a Cencenighe Agordino, comune di 1.430 abitanti nelle Dolomiti bellunesi, dove vive tuttora con la moglie Maria, 95 anni, sposata il 17 maggio 1945. A poche centinaia di metri da lui abita Ottorino Soppelsa, un altro reduce di una decina d’anni più giovane. Secondo di quattro figli, a tredici anni andò a lavorare a Catanzaro, come manovale e tuttofare. “Lavoro qui non ce n'era e dovevo aiutare la famiglia - racconta - In Calabria sono stato quindici mesi poi sono andato a Milano a prestare servizio, sempre come manovale. Dopo essere rimasto per qualche periodo a casa mi hanno chiamato a fare il militare a Belluno, nel 7° Alpini.
VICENZA – Montecchio Precalcino istituite 2 borse di studio
L’ultima iniziativa del Gruppo di Montecchio Precalcino, davvero bella, è stata l’istituzione di un concorso tra gli studenti per l’assegnazione di due borse di studio dedicate alla memoria del “grande vecchio” Sante Dal Santo, “andato avanti” all’età di 106 anni. Il concorso prevedeva un tema da svolgere, dal titolo: “Intervista un alpino del tuo paese per conoscere i momenti della sua vita militare e del suo successivo impegno civile”. Gli alpini del Gruppo hanno così organizzato tre incontri con gli studenti per raccontare chi sono gli alpini e cosa fanno.
AOSTA – A Villeneuve l’aquila è tornata al suo posto
In occasione del quarantennale dell’inaugurazione della statua alla Madonna degli Alpini, che sovrasta il paese di Villeneuve, è stata dedicata una giornata ai combattenti di tutte le armi. Per l’occasione il locale Gruppo ANA ha curato il restauro del monumento ai Caduti.
BERGAMO – Sci: due vittorie del gruppo di Valgoglio
Due belle vittorie per il gruppo di Valgoglio. La prima a Roncobello, con la vittoria alla 40ª edizione del trofeo Nikolajewka, gara sezionale di sci nordico, organizzata dai gruppi dell’alta Valle Brembana con il supporto dello sci club di Roncobello. Merito degli alpini Fabio Pasini, Daniele Chioda ed Edoardo Negroni. E, dopo il Trofeo Nikolajewka, la 55ª edizione del trofeo sezionale Gennaro Sora che si è svolta a Schilpario, dove hanno brillato ancora una volta gli alpini di Valgoglio.
VOLI D’AQUILA
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La fanfara della brigata alpina Taurinense, diretta dal maresciallo capo Marco Calandri ha realizzato un CD con 16 esecuzioni, alcune delle quali impreziosite dalla voce del soprano Cecilia Gasdia e dalla voce recitante di Ricky Tognazzi e con il contributo di alcuni elementi che hanno trasformato questa fanfara in un’orchestra vera e propria. Inutile dire che il risultato è sorprendente, per la qualità d’esecuzione e per la ricchezza del repertorio che va dal recupero di marce risorgimentali al classico bandistico militare, all’Irish Tune from Country Derry, del tempo della Grande Guerra che segna anche l’epopea degli Alpini. La fanfara della Taurinense ha aperto in piazza San Carlo a Torino le cerimonie ufficiali per i 150 anni dell’Unità d’Italia e la nostra sfilata all’Adunata di Torino. |
RING ROAD
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La Ring Road è una strada, quasi tutta asfaltata, che percorre in circolo il cuore dell’Afghanistan. È l’unica arteria del paese dalla quale ha preso il titolo un libro che il maggiore della brigata Taurinense Mario Renna ha dato alle stampe. Un libro prezioso, molto più di qualsiasi reportage inesorabilmente legato a episodi e scansioni temporali. Perché questo libro è il frutto dell’esperienza sul campo acquisita in due missioni compiute nella provincia di Herat, grande come tutto il nord Italia. Ed è soprattutto il diario dell’ultima, da aprile a settembre dell’anno scorso, svolta in una terra dai paesaggi lunari (“non esiste il verde, tutto è monocolore…”) e dove il tempo si è fermato a mille anni fa. |
SVIZZERA – Assemblea sezionale del gruppo di Ginevra
Si è tenuta a Ginevra l’annuale assemblea generale del gruppo. Erano presenti, oltre agli alpini, il sindaco di Ginevra Sandrine Salerno, il ten. col. Bernard Revol, presidente regionale e vice presidente del 27° btg. delle Truppe alpine francesi, e Carmelo Vaccaro, aggregato del gruppo di Ginevra e coordinatore del SAIG (Società delle Associazioni italiane di Ginevra) che ha regalato a tutti i membri del comitato una spilletta con il cappello alpino.
Un tè a Hushe, Hindukush
Mi piace iniziare la lettura de L’Alpino aprendolo completamente sulla copertina e l’ultima pagina. Individui subito l’argomento dal titolo a destra e lo spirito alpino dalla foto di sinistra, sempre una montagna a tema. Novembre riportava il Bernina a sinistra e “Una mano al futuro dell’Afghanistan” in copertina. Quel bambino in ciabatte e vestito del suo shalwar mi ha toccato e spinto a raccontare un’esperienza che ho avuto la fortuna di vivere. Mi sono aggregato l’estate scorsa ad una spedizione che tentava la cima del K2.
CARNICA – Premio Fedeltà alla Montagna “Mainardis”
La sezione Carnica, nel corso dell’assemblea annuale dei delegati tenutasi a Paularo ha conferito il Premio Fedeltà alla Montagna Carnica “dott. Alceste Mainardis”, a due anziani e a uno studente per il loro attaccamento alla montagna e ai suoi valori e il mantenimento delle attività tipiche della montagna Carnica e, per il più giovane, per aver unito lo studio al lavoro in montagna, esempio e sprone per le nuove generazioni. I premiati sono: Costante Petris, classe 1938, Giovanni Della Pietra classe 1941, e il giovane Mattia Prunes, 17 anni il 28 dicembre prossimo.