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lunedì, 21 Luglio 2025

Il sapore dell'“emilianità”

Cari alpini, veci e bocia, chi vi scrive è una giovane piacentina che ha passato gli ultimi tre giorni insieme a voi in mezzo alle strade della mia città. Inutile dirvi che stamattina, la città si è alzata più sola: tutto era più triste e, purtroppo, è ritornato ad essere tutto silenzioso e melanconico. Abbiamo passato tre giorni tra persone vere e genuine come voi, abbracciando i vostri valori e il vostro profondo senso dell’onore. Grazie a voi, abbiamo imparato che, standovi insieme, si impara la vita e si diventa più uomini (come diceva uno striscione durante la sfilata), ci si arricchisce moralmente e umanamente.

2 Giugno a Roma…

Alla sfilata per la festa della Repubblica, il 2 Giugno a Roma, c’era anche il nostro Labaro, scortato dal vice presidente nazionale vicario Adriano Crugnola. Come era stato annunciato, la sfilata si è svolta in forma ridotta a causa della crisi economica che colpisce, con l’Europa, anche l’Italia, ma non per questo è stata meno suggestiva. Anzi, è sembrata esprimere maggiormente il rapporto fra i militari, le associazione d’Arma, le forze del volontariato e i cittadini. Particolarmente applaudite la fanfara della brigata alpina Julia seguita dalla Bandiera di guerra del 9° reggimento, scortata da una compagnia di alpini in tuta bianca, zaino e sci in spalla.

L’ANA: appartenenza e condivisione

Sono un alpino iscritto al Gruppo del mio paese, Pederobba, in provincia di Treviso. Qualche tempo fa sono venuti a mancare nel mio paese tre reduci alpini combattenti dell’ultima guerra in Grecia e Albania, due dei quali hanno anche sofferto le pene della prigionia. Nonostante si potesse leggere loro in faccia la tristezza e la paura per gli orrori vissuti, hanno sempre mantenuta integra e viva la fede alpina.

Un gesto coraggioso

A distanza di oltre un anno dall’incidente che ha coinvolto i marò Girone e Latorre nelle acque internazionali al largo delle coste del Kerala, il governo indiano, seguendo al pari di quello italiano una condotta dilatoria e contradditoria, ha avuto l’arroganza di affidare ad un ente competente su fatti di terrorismo l’incarico di indagare ed esprimersi in merito alla possibile condanna da infliggere ai due nostri soldati.

Salvato all’Adunata

Gent.mo direttore, la famiglia dell’alpino Gino Benedetti, con il gruppo di Roncadelle (Brescia), vuole ringraziare per la prontezza, la professionalità, la cortesia, la disponibilità e, ultima ma non ultima, l’umanità dimostrata da tutti coloro che si sono prodigati affinché il nostro Gino fosse prontamente soccorso e riportato a noi durante gli attimi in cui il suo cuore ha fatto i capricci all’Adunata di Piacenza.

Parliamoci chiaro, da amici

Caro direttore, come può la solidarietà rovinare la vita ad un alpino, un artigliere da montagna grande e grosso che da 32 anni quando gli viene chiesto, allarga la borsa, si rimbocca le maniche, mette a disposizione attrezzature che costano centinaia di migliaia di euro e va a portare la sua personale solidarietà alpina anche a centinaia di chilometri da casa senza chiedere mai nessuna forma di rimborso spese?

Gli occhi che sanno vedere

Scene, molto diverse tra loro, mi passano davanti agli occhi con la loro forza provocatrice. Casumaro, provincia di Ferrara, primo giugno 2013. Si inaugura la nuova scuola materna, offerta e messa in piedi dagli alpini. Ci sono loro, le penne nere, compiaciute della loro ultima prova di generosità. Lo hanno fatto perché era una cosa che andava fatta. E tanto basta.

Un grazie a quattro coraggiosi

Alla recente Adunata di Piacenza quattro alpini della nostra Sezione appartenenti al gruppo di Bordano, Bruno Picco (vice presidente sezionale), Gerri Patriarca (capogruppo), Igliz Scussolin e Paolo Zingaro, sono stati protagonisti del salvataggio di una giovane del posto da un tentativo di violenza.

E' morto Leonardo Caprioli

Leonardo Caprioli si è spento la mattina del 2 luglio a Bergamo, dove era nato il 24 novembre 1920.
E’ stato presidente della sezione di Bergamo dal ’69 al 1984, anno in cui viene eletto alla guida dell’Associazione Nazionale Alpini, dove è stato l’ultimo presidente reduce di guerra, con uno dei mandati più lunghi, terminato nel 1998.

“Voci dal fronte” presentazione a Bellino

Il libro “Voci dal Fronte - Lettere di soldati bellinesi durante la II guerra mondiale” di Mirella Debalini (Pagg. 338 – euro 23, ed. Primalpe di Cuneo), raccoglie le ultime lettere di 28 soldati di Bellino (CN) morti sui vari fronti o in prigionia. Esse sono state trascritte e contestualizzate nel tessuto storico dell’epoca con l’aggiunta di foto inedite, di preghiere dei soldati, dei loro canti e delle poesie ad essi dedicate.

"Alpini in Afghanistan", a Roma la presentazione

Il 20 giugno, alle ore 18,30, presso la Sala Millevoi del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d'Italia (in XX Settembre 2, a Roma) il magg. Mario Renna della Brigata Alpina Taurinense, presenterà il libro: "ALPINI IN AFGHANISTAN - Diario dell' ultima missione della Taurinense, nel paese degli aquiloni", edito da Susa Libri.

Antonello Di Nardo

  Antonello Di Nardo è nato il 3 aprile 1949, risiede a Barisciano (Aquila). È coniugato, con due figlie. Ha frequentato il 7° corso della...

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