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domenica, 27 Luglio 2025

ANA Latina, un grande coro

Cantare, cantare sempre e soprattutto insieme: è questa la passione che anima, da sempre, i cantori del Coro ANA di Latina, fin da quando risuonavano le melodie dei pionieri chiamati a bonificare l’Agro Pontino. Erano giovani in una terra giovane: le loro radici venete fatte di tradizione alpina li portarono a fondare un unico coro alpino che nel 1993 divenne parte vitale della sezione ANA di Latina.

Non strumentalizziamo i nostri Caduti

A proposito delle celebrazioni del 4 Novembre, la pura cronaca direbbe: è un giorno importante per la storia d’Italia, si celebra in questa data l’armistizio che nel 1918 pose fine alle ostilità tra l’Italia e l’Austria-Ungheria, nell’ambito della 1ª guerra mondiale. È anche la festa delle Forze Armate che allora conclusero sul campo la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto. Una vittoria frutto della dedizione, del sacrificio e dell’unità del popolo italiano.

Capitano Quaquaraqua

Caro direttore, sono un alpino in congedo da 45 anni della provincia di Cuneo. Sono iscritto all’ANA da molti decenni per cui, con interesse ed affetto, leggo sempre la rivista L’Alpino.

Una fiammella dal Don

“Un giorno la donna, di corsa come al solito, non tirò diritto ma si fermò davanti al “pope” dalla penna nera sul cappello: “Non so - gli disse sottovoce quasi temesse di farsi sentire - come mostrarti la mia riconoscenza per tutto il bene che fai alla nostra gente.

Ricominciare daccapo

Trentaquattro mesi fa è calato il sipario. E dietro a quel drappo pesante di velluto bordeaux tutto è cambiato, scombinando scenari e abitudini. Ciò che di nuovo c’è ora non coincide affatto con il futuro che Luca aveva immaginato. Quel giovane alpino ferito in Afghanistan, il 18 gennaio del 2011. Accanto a lui cade, per sempre, Luca Sanna. Sono attimi, una serie infinita di fotogrammi che l’angoscia, l’inquietudine hanno scolpito nella memoria e che resteranno impressi così, fino all’ultimo giorno. Luca Barisonzi si è risvegliato fermo.

A proposito di Facebook

Ci eravamo lasciati a settembre, parlando di web 2.0. Dicevamo che navigare in rete oggi è diventato come entrare in un supermercato. Si compra qualcosa ma ormai sempre più spesso si vende qualcosa, mettendo informazioni, notizie, richieste, pareri…

Sarà il ponte dell’amicizia

Come un miraggio – dopo centinaia di chilometri combattendo all’indietro – dev’essere apparso alle migliaia di alpini il terrapieno della ferrovia che chiudeva l’orizzonte della pianura trasformata in un inferno bianco e che alla fine della giornata sarà macchiata di rosso e costellata da migliaia di corpi che la neve avrebbe presto coperto. E poi quei sottopassi al di là dei quali c’era la salvezza, il diaframma tra la morte e la vita. Poco dopo, un fiume e un ponte sul fiume Valuj, l’assalto di quei fortunati passati dalle forche caudine, a quella poco più che passerella che era la fine della lunga marcia nella tormenta, delle mitragliate nemiche, delle cannonate dei carri armati. La baita ora era qualcosa di più d’un sogno disperato.

NUOVA VESTE GRAFICA DE L’ALPINO

Dal numero di novembre 2013 la veste grafica del giornale è cambiata. I testi sono generalmente più corti, le foto più grandi (quando sono belle parlano da sole). Per continuare su questa strada e dare a L’Alpino un’impronta più visibile e gradevole – in una parola: moderna, pur restando i contenuti nel solco della tradizione alpina – abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro che ci inviano testi e foto, in particolare dei presidenti di sezione e dei capigruppo.

Abitanti 316, unica famiglia alpina

Borrello è un paese concentrato sulla sommità d’una collina di ottocento metri lungo la linea di confine fra l’Abruzzo e la provincia molisana di Isernia. Nonostante ciò ha tuttavia una propria dignità storica. Secondo il filosofo e storico della letteratura Benedetto Croce di questo borgo si ha testimonianza nell’anno Mille, si sa poi che divenne feudo dei nobili Borrello, dei quali prese il nome. Da questa cittadina la vista spazia sulla vallata del Sangro e si chiude a nordovest sul profilo della Majella.

Ai Caduti d’Oltremare

Anche quest'anno la sezione di Bari ha organizzato il pellegrinaggio al Sacrario dei Caduti d'Oltremare di Bari. Alla cerimonia erano presenti il consigliere nazionale Salvatore Robustini, i vessilli delle sezioni di Torino, Modena e Molise, oltre al vessillo della sezione di Bari con il presidente gen. Antonino Cassotta.

"Ritorniamo a Rossosch": presentazione a Milano

Il libro “Ritorniamo a Rossosch Operazione Sorriso 1993-2013. Il sogno realizzato, vent’anni dopo”, sarà presentato dal consigliere nazionale Giorgio Sonzogni a Milano mercoledì 13 novembre, alle ore 21, presso la sede della Sezione (in via Rovani).

E' On line il nuovo sito ufficiale dedicato a Peppino Prisco

Siamo lieti di segnalare la realizzazione del sito ufficiale di Peppino Prisco

http://www.peppinoprisco.it/

Il sito, voluto dal figlio Luigi Maria Prisco, raccoglie racconti, immagini, video, del Prisco, alpino, avvocato, interista; aiutandoci a conoscere meglio questo grande personaggio che ha sicuramente lasciato un segno anche all'interno della nostra Associazione.

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