La Taurinense apre al pubblico e celebra il conferimento al s.ten Gigli della Medaglia d’Oro

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La Brigata Alpina Taurinense celebrerà il prossimo 4 maggio il 151° anniversario di costituzione dell’Esercito Italiano con l’apertura alla cittadinanza dalle 9 alle 12 del museo collocato all’interno della caserma Montegrappa, dove ha sede il comando (corso IV Novembre 3, a Torino).

Le sale del museo ripercorrono la storia del corpo dalle origini alle recenti missioni all’estero nei Balcani e in Afghanistan che hanno visto tra i protagonisti le unità della Taurinense, brigata che lo scorso 15 aprile ha festeggiato sessant’anni di storia. Scolaresche e cittadini potranno anche assistere alle prove musicali della Fanfara in vista dell’85ª Adunata che si terrà a Bolzano.

Oltre alla Montegrappa la brigata Taurinense aprirà lo stesso giorno anche le caserme del reggimento Nizza Cavalleria (1°) di Pinerolo: i visitatori verranno accolti dalle 8 alle 12 presso la caserma Litta Modignani e il Centro Ippico Militare ‘Caprilli’, dove potranno conoscere da vicino la realtà del reggimento, interagendo con il personale, i materiali e i mezzi in dotazione all’unità che prossimamente schiererà in Libano un proprio Squadrone esplorante.

A Pinerolo le celebrazioni della Festa dell’Esercito proseguiranno anche nella giornata di domenica 6 maggio dalle 10 alle 17 in piazza Vittorio Veneto, dove il 3° reggimento Alpini e il Nizza cavalleria allestiranno due stand promozionali.

Per la brigata Taurinense la Festa dell’Esercito di quest’anno sarà segnata in modo speciale dal conferimento della Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria al sottotenente Mauro Gigli del 32° reggimento genio, tragicamente caduto in Afghanistan il 28 luglio del 2010 insieme al collega Pierdavide De Cillis, anch’egli Medaglia d’Oro.

L’onorificenza verrà consegnata il 4 maggio a Roma in occasione della Festa dell’Esercito al figlio Gianmauro, militare effettivo allo stesso reggimento del padre, ed è stata decretata dal Presidente della Repubblica con la seguente motivazione: “Capo nucleo bonifica ordigni esplosivi improvvisati dalle straordinarie qualità umane e professionali, in missione di pace in Afghanistan, pur in turno di riposo si offriva di effettuare la neutralizzazione di un ordigno che metteva a repentaglio la sicurezza della popolazione civile e del personale militare. Dopo aver disarticolato un primo dispositivo, avvedutosi di una seconda trappola letale, senza indugio alcuno, accortosi dell’imminente pericolo decideva di donare gli ultimi momenti della sua vita per allontanare i presenti piuttosto che porre se stesso al riparo. Improvvisamente, mentre del personale riusciva a porsi in salvo, veniva investito dall’esplosione dell’ordigno, perdendo la vita. Fulgido esempio di coraggio e altruismo ispirati alle migliori tradizioni dell’Esercito. Herat (Afghanistan), 28 luglio 2010”.