Il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti ha incontrato alla Base addestrativa “Tempesti” di Corvara i militari delle Truppe Alpine dell’Esercito che partecipano alla Ice Patrol, seconda fase dell’esercitazione internazionale Volpe Bianca 2024, dedicata al Mountain Warfare in ambiente invernale.
La Ice Patrol impegna tredici pattuglie, composte da otto militari – provenienti dai reggimenti delle brigate alpine Julia e Taurinense, oltre ad una formazione del 2° trasmissioni alpino e ad una dell’esercito romeno; per tre giorni e due notti gli Alpini condurranno l’esercitazione sulle Dolomiti della Val Badia, lungo un percorso di 20 km con un dislivello di circa 1000 metri.
“Il Mountain Warfare, l’innovativo approccio al combattimento in montagna su cui si basa l’esercitazione Volpe Bianca”, ha dichiarato il Sottosegretario Rauti, “è racchiuso in tre parole: verticalità, articità, ed internazionalità, ovvero il dominio della quota, la capacità di operare in condizioni estreme e l’interoperabilità.
La Volpe Bianca 2024 è articolata in tre fasi: l’esercitazione Winter Resolve, che si è svolta in Piemonte, considerata propedeutica alla grande esercitazione internazionale “Nordic Response 24” che si svolgerà a marzo in Norvegia; le esercitazioni che si svolgono in Alto Adige – la Ice Patrol con le pattuglie, e la Ice Challenge, una sorta di biathlon militare individuale – sono finalizzate a testare le capacità tecnico-tattiche di vivere, muovere, combattere e soccorrere in alta quota, in condizioni climatiche estreme.
“Siete chiamati ad addestrarvi alla prontezza come soldati di montagna capaci di operare in quota. La Volpe Bianca ci conferma che, dalle origini del Corpo ad oggi, la montagna è l’esigente palestra formativa di chi serve nelle unità alpine. Addestrarsi in quota è una regola che gli Alpini osservano con lo stesso spirito e la stessa determinazione da oltre 150 anni; un sentire antico vestito di equipaggiamenti ultra moderni e contrassegnato da tecniche di ultima generazione, secondo quel processo di innovazione che la Difesa persegue”, ha proseguito Rauti nel suo intervento.
Complessivamente, l’esercitazione Volpe Bianca coinvolge oltre 1000 alpini delle brigate Julia e Taurinense e del Centro Addestramento Alpino di Aosta, ai quali si aggiungono militari del 2° Trasmissioni Alpino, equipaggi e velivoli dell’Aviazione dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, militari della Brigata Informazioni Tattiche e unità degli eserciti francese e statunitense, oltre al personale della Croce Rossa Italiana.
“L’esercitazione Volpe Bianca è un’ulteriore attestazione delle unità alpine come eccellenza della Forza Armata e un punto di riferimento, a livello nazionale e internazionale, nei campi del mountain warfare e delle operazioni in contesti artici, ambiti di crescente importanza strategica per la Difesa, in particolare in una dimensione multidominio”, ha concluso il Sottosegretario.