Soccorsi italiani ad Haiti: partono anche gli alpini

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Oltre duecento militari italiani saranno impegnati nei soccorsi per aiutare la popolazione di Haiti, colpita dal terremoto. La task force per l’operazione denominata White crane è formata da unità del 2º reggimento Genio alpini di Trento, del 2º reggimento Trasmissioni di Bolzano, del 3º artiglieria da montagna di Tolmezzo e da alpini della brigata Julia, comandati dal ten. col. Ovidio Esposito, che avranno il compito di garantire appoggio e protezione ai nostri militari.

I militari italiani viaggeranno a bordo della portaerei Cavour e dopo 10 giorni dovrebbero raggiungere Haiti dove opereranno con oltre 100 mezzi di diversa tipologia. Tra i primi interventi ci sarà quello di garantire acqua potabile, l’energia elettrica, le comunicazioni satellitari e gli interventi sanitari, grazie a medici e infermieri specializzati della Marina Militare. L’ospedale di bordo è all’avanguardia ed è dotato di 3 sale chirurgiche, sale per la rianimazione e per la terapia intensiva, 20 posti letto per la degenza e degli ambulatori con strumenti per la Tac e i raggi X.

L’intervento ad Haiti segue l’esperienza che i militari dell’Esercito hanno maturato, negli ultimi anni, in campo nazionale nel recente sisma in Abruzzo e durante il terremoto che ha colpito il Pakistan nel 2005. Sarà anche la prima missione umanitaria dell’ammiraglia della flotta della nostra Marina Militare.


La partenza per Haiti: il comandante delle Truppe alpine, gen. Alberto Primicerj, saluta un alpino.


Le autorità presenti alla cerimonia di saluto.

Foto CMS Paolo Massardi, Comando Truppe alpine.