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mercoledì, 18 Giugno 2025

La Ifms in Slovenia

L’Associazione slovena dei soldati da montagna ha festeggiato il decennale di appartenenza alla Federazione Internazionale dei Soldati della Montagna organizzando la 26ª giornata Ifms a Poljce, presso la “Nato Mountain Warfare Centre of Excellence”. Un programma di quattro giorni per rinsaldare l’amicizia e la fratellanza tra i soldati di montagna in servizio e in congedo. All’incontro, aperto dall’Inno della Federazione “Amici per sempre”, ha partecipato il Segretario generale della Ifms Renato Genovese e i rappresentanti delle associazioni federate di Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Slovenia.

Il finto alpino

Sinceramente non capisco tutta questa polemica sul fatto che gli amici degli alpini non possono indossare il cappello alpino.

Quisquilie

Mi riferisco all’antipatia manifestata da alcuni alpini, anche su L’Alpino di maggio 2017, per la parola “ammassamento”. Mi associo alla loro perplessità, che proverei anche nei riguardi dei termini “raduno”, “adunata” e ancor più per “meeting point” che effettivamente non sembra roba da alpini. 

Al lavoro in Centro Italia

CAMPOTOSTO - Finalmente! Le pale meccaniche sono in azione a Campotosto per la regolarizzazione dello scavo di sbancamento e per l’esecuzione degli scavi parziali di fondazione. Dopo l’apposizione delle ultime firme ai documenti necessari e il conferimento delle deleghe ai tecnici incaricati il 3 agosto sono iniziati i lavori per la realizzazione del fabbricato polifunzionale che l’Ana donerà al Comune. Presto vedremo la struttura nella sua forma definitiva sulla quale verrà posato il tetto a cura e a carico della Sezione di Trento. 

I mille figli d’Italia

Siamo nel cimitero di Arsiero in occasione del pellegrinaggio nazionale al Monte Cimone, per assistere a “Monumentale”, una pièce teatrale. Le sedie per il pubblico sono disposte fra le croci, l’atmosfera è magica, intensa. Si comincia con la lettura dei nomi dei Caduti lì accolti, si continua raccontando la conquista della cima, che si trova mille metri più in alto. 

L’inno d’Italia

Che bello ascoltare il nostro Inno, quando poi sale il Tricolore penso che tutti proviamo qualcosa che ci accomuna e ci unisce, sapere che per quelle parole hanno sofferto, lottato e combattuto tanti nostri compatrioti, parole forse obsolete ma questo è il nostro Inno.

Resterà indimenticabile

Comincia il regno del granito, spoglio e irregolare. L’aria è più leggera e nei pressi del Lago d’Avio, la sagoma della chiesetta e del rifugio Garibaldi sono miniature al cospetto dello Spigolo dei Bergamaschi che taglia come una lama affilata la Nord dell’Adamello. Qui tutto è storia. 

Calendario storico Ana 2018

È possibile ordinare il Calendario storico Ana 2018 dedicato al “Centenario della Grande Guerra”.

Nelle 24 pagine di grande formato della nuova edizione – quest’anno è la 10ª – troverete le immagini che raccontano un anno di manifestazioni della nostra Associazione, la storia, con particolare riferimento agli avvenimenti del 1918, le attività di conservazione della memoria e quelle di volontariato.

Le Sezioni, i Gruppi e i singoli interessati possono richiedere il Calendario storico Ana 2018 direttamente a “L. Editrice s.r.l.”, tel. 019/821863, cell. 333/4189360, oppure 346/7384176; fax 019/805900; e-mail l.editrice@libero.it

La grandezza di uno “Scricciolo”

Da ormai diversi anni, per il coro Scricciolo di Cameri, il momento più emozionante è quello di animare la Messa in occasione del raduno del 20º corso Acs della Smalp di Aosta in cui ha militato anche il suo direttore, Armando Travaini. Ma ciò che fa venire i “brividi” al nostro gruppo vocale è quando la Messa è celebrata all’interno di un sacrario e l’omelia è tenuta da don Bruno Fasani al termine della quale, chi scrive, si è ritrovato a piangere, ma non è il solo. Per un attimo, in quell’ambiente, pare risuonare un eco: non sono i nostri canti o preghiere, bensì le voci di tutti quei ragazzi che ci hanno preceduto e, a uno a uno, ci stanno dicendo: “Presente!”.

La naja obbligatoria

Sono un alpino di 34 anni, con 6 anni di Esercito alle spalle, di cui più di 4 nelle penne nere. Seguo con inquietudine gli avvenimenti degli ultimi anni riguardo al dilagare sempre crescente del terrorismo di radice islamica, con la continua e inesorabile erosione dei sacri valori di Patria e identità culturale, sia italiana che europea. Per rimanere in tema, qualche numero fa ho letto con interesse la lettera di un alpino il quale asseriva che il reintrodurre la naja obbligatoria fosse una “stupidada”. 

Il nostro giornale

Sono un caporale alpino, scaglione 2º/’40 e sono fiero di essere alpino. Sono iscritto al Gruppo di Borgo Casale dal 1964. Con questa mia non voglio farti la solita sviolinata di complimenti, ma sento il dovere di esprimere un plauso a tutta la redazione (articolisti, fotografi, impaginatori) per la magnifica rivista, per il contenuto e per gli articoli.

Evitiamo gli slogan

Raccogliendo l’invito del direttore “Siate brevi”, cercherò di sintetizzare al massimo il mio pensiero sull’Europa. La democrazia giustamente lascia esprimere a tutti il proprio pensiero e Lorenzo Conradi di Imperia lo ha fatto. Credo però che debba essere chiaro che le sciocchezze e le stupidaggini scritte nella sua lettera vadano evidenziate come tali.

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