La fortuna di Accumoli

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    Un caro saluto a voi tutti da Accumoli e grazie della possibilità che mi date con il nostro giornale di ringraziare quelle tantissime persone che in tutti i modi hanno cercato di aiutarci. Ormai è trascorso un anno da quel brutto giorno che di fatto ha cambiato la nostra vita e se anche ancora adesso la terra non smette di tremare io penso che come hanno fatto altre genti un po’ in tutta Italia bisogna metterci coraggio, un nuovo progetto di vita e ricominciare. 

     

    Quindi basta parlare di terremoto, voglio parlare di noi italiani. Non si perde mai occasione di farci apparire i peggio, ma noi in queste occasioni e non solo dimostriamo veramente quello che siamo, “i migliori”, e poi abbiamo gli alpini; io debbo ringraziare quella commissione che a suo tempo, nonostante la mia pochezza fisica, mi mandò militare in artiglieria da montagna. Subito non capii il privilegio di ciò che stavo vivendo, l’importanza del cappello che ogni mattina mettevo sulla mia testa, di quei ragazzi con i ‘quali dividevo le mie giornate, ragazzi veramente in gamba che ricordo ancora con tanto affetto, in questo periodo così brutto della mia vita una telefonata da parte di uno di loro sarebbe stata veramente bellissima. Di telefonate comunque ne ho ricevute tante e non solo telefonate; ho conosciuto gente bellissima che mi ha aiutato moralmente e materialmente, insieme a me ha aiutato i miei concittadini, ora fare i nomi di tutte queste persone è impossibile, ma soprattutto penso che l’apparire non sia proprio il motto degli alpini. Naturalmente alcuni sono stati più partecipi di altri e loro lo sanno, ci hanno fatto sentire di continuo la loro solidarietà, altri meno, ma io ringrazio tutti in egual misura; anche solo una telefonata o una promessa di aiuto ci ha fatto comprendere di non essere soli in questa immane disgrazia e questo è stato veramente molto importante. ‘Per chiudere un ringraziamento all’Ana nazionale e quindi di nuovo a tutti gli alpini, al nostro grande Presidente Sebastiano Favero, ai suoi altrettanto grandi collaboratori, non ultimo il nostro bravissimo Presidente Alessandro Federici che saluto con affetto. Ancora grazie per il meraviglioso e importantissimo progetto per Accumoli e per la sua gente che sta pian piano rinascendo. Un caro saluto a voi tutti.

    Giovanni Funari Capogruppo Accumoli, Sezione di Roma

    Grazie a te caro Giovanni. Mi è bastato ascoltarti per un attimo per capire la fortuna di Accumoli di poter contare, nella sfortuna del momento, su uomini come te.