Grazie ai volontari
Carissimi volontari del Servizio Ordine Nazionale, le cerimonie e le sfilate dei nostri quattro Raggruppamenti per l’anno 2017 si sono concluse. Ringrazio i miei più stretti collaboratori per l’assistenza e per l’impegno profuso. Ai miei preziosi e numerosi volontari, chiamati in aiuto per coordinare tutte le fasi che caratterizzano queste manifestazioni, invio un grandissimo e affettuoso abbraccio di riconoscenza, sapendo il vostro sacrificio economico per le spese di viaggio sostenute.
Cento anni fa la Grande Guerra, convegno a Paganica
Il prossimo 11 novembre, al Centro parrocchiale San Giustino di Paganica, verrà presentato il libro di Fernando Rossi “Cento anni fa la Grande Guerra. Il contributo reso dai cittadini in armi del Comune di Paganica”, che ricorda i 613 concittadini che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale.
L’appuntamento si inserisce in una giornata di convegno dedicata al dibattito sulla storia della Grande Guerra combattuta da tanti abruzzesi.
Ultimo sopralluogo a Campotosto
Campotosto, ultimo sopralluogo prima dell’inaugurazione. Il Presidente Favero, il responsabile delle Grandi Opere Lorenzo Cordiglia e il Consigliere nazionale Antonello Di Nardo, insieme al Presidente della Sezione Abruzzi D’Alfonso, al comandante delle Truppe Alpine gen. Bonato e al sindaco del piccolo borgo abruzzese Luigi Cannavicci hanno fatto visita al cantiere ormai in fase di ultimazione. Dal 3 agosto scorso hanno lavorato incessantemente a turno, in squadre da 7/8, gli alpini della Sezione di Pordenone. Accanto a loro, i volontari di Trento che hanno montato il tetto offerto dalla Sezione e infine i volontari della Sezione di Vicenza per la posa del porfido dei marciapiedi esterni. La struttura di Campotosto sarà il primo dei 4 progetti realizzati dall’Ana per il Centro Italia che verrà completata e arredata entro il 25 novembre, giorno previsto per l’inaugurazione dell’opera donata al Comune e alla popolazione duramente colpita dal terremoto.
La Dodicesima Battaglia – Da Caporetto al Piave
La Dodicesima Battaglia - Da Caporetto al Piave - 24 ottobre – 9 novembre 1917
“CHI NON RICORDA NON VIVE”
Premessa.
La 12a Battaglia dell’Isonzo, passata alla storia con il nome tristemente famoso di “Battaglia di Caporetto”, è legata strettamente alla 11a Battaglia dell’Isonzo, più nota con il nome di Battaglia della Bainsizza (17 agosto – 13 settembre 1917) e alla crisi dell’Intesa del 1917 che iniziò in Francia con i contrasti fra Governo e Comando Supremo, a seguito del fallimento della disastrosa “Offensiva Nivelle” (16 aprile 1917), che determinò disordini generati da violente campagne antimilitariste scatenate dai partiti di sinistra ed episodi di ammutinamento fra le Grandi Unità francesi e con la profonda crisi della Russia che causò la caduta dello Zar II e successivamente l’uscita della Russia dal conflitto.
Cerimonie per il 4 Novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”
In occasione delle celebrazioni del 4 Novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate” sono in programma rassegne storiche, esibizioni, concerti di fanfare e bande delle Forze armate nella capitale e in tutto il Paese.
Il momento centrale delle cerimonie sarà la deposizione di una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dal ministro Roberta Pinotti e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Claudio Graziano, mentre i cieli della capitale saranno solcati dalle Frecce Tricolori.
Siglato l'accordo per la riqualificazione del Museo Storico Nazionale degli Alpini in Trento
Un ulteriore passo è stato fatto per concretizzare le attività contemplate nel Protocollo d’Intesa sottoscritto, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e dal Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, nello scorso mese di maggio, a Treviso. Presso la caserma Pizzolato di Trento è stato sottoscritto l’accordo per dare attuazione alle attività necessarie per la riqualificazione del Museo Storico degli Alpini di Trento.
Campotosto: terminato il tetto dell’edificio polifunzionale, a breve il completamento dei lavori
Il primo dei 4 progetti Ana per il Centro Italia è in dirittura d’arrivo. Lo annuncia con soddisfazione Lorenzo Cordiglia, responsabile della Commissione Grandi Opere Ana.
A Campotosto i volontari di Trento hanno da poco terminato di realizzare il tetto donato dalla Sezione e hanno passato il testimone agli alpini di Vicenza che si stanno occupando della posa della pavimentazione esterna in porfido. Al contempo la squadra di Pordenone continua il lavoro all’interno dell’edificio polifunzionale e si occuperà, a breve, della piastrellatura e delle rifiniture.
In poco più di 2 mesi e mezzo di lavoro - la costruzione è iniziata lo scorso 3 agosto - gli alpini completeranno l’opera che sarà donata al Comune di Campotosto e alla popolazione.
Entro fine mese la struttura a Campotosto sarà ultimata!
Grazie al grande impegno dei volontari della Sezione di Pordenone (delle vere macchine da guerra) e degli alpini trentini che oggi stanno posando la copertura del tetto offerto dalla Sezione di Trento, entro la fine del mese di ottobre il lavoro a Campotosto sarà ultimato.
Da lunedì 16 ottobre arriveranno in cantiere anche alcuni volontari della Sezione di Vicenza per posare la pavimentazione in porfido dei marciapiedi e del portico. Saranno supportati dai volontari alpini del Gruppo di Campotosto.
A breve sarà scelto il colore dell'esterno della struttura e quanto necessario per l'arredo.
Dai la mola e canta!
Mi scuso fin da ora con i grandi della musica, se con le mie affermazioni si sentiranno feriti, forse il Grande Bepi mi può comprendere. Dopo anni di lezioni serali noiose sull’armonia ed esercizi nauseabondi sono arrivato a questa conclusione: quando si canta a tavola o ad una festa alpina, c’è uno che intona e gli altri seguono poi se l’esecuzione non è perfetta e non si sentono le quattro voci poco importa, nessuno si deve sentire escluso.
Gli alpini della Monterosa
Nell’autunno del 2016 ebbi un colloquio-intervista con un alpino (socio Ana) classe 1925, Domenico Gotta, che aveva fatto parte della divisione alpina Monterosa della Repubblica Sociale Italiana, un fascista quindi, stando al politicamente corretto. Sono trascorsi ormai 72 anni dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale, eppure la “damnatio memoriae” continua a crogiolarsi nella manipolazione storica avvenuta per mano di quegli scrittori, giornalisti e saggisti che asservirono quella ben nota ideologia che cavalcò a tutto campo il periodo del dopoguerra, nonché di coloro che ancora oggi camuffano una guerra civile in una guerra di liberazione.
La Torre della Pace
Domenica 6 agosto data storica! Accanto alla chiesa della Madonna dei Broi o della Neve, è stata inaugurata la Torre con la nuova campana Maria Pacis, “figlia” di Maria Dolens di Rovereto, già benedetta dal nostro vescovo Corrado e poi collocata sulla Torre, dalla ditta Andrea Comin. Sarà un luogo della memoria, dedicato all’amicizia tra i popoli dell’Europa e del mondo. Nel corso della storia la Torre da sempre detta longobarda, le cui origini si perdono nel tempo, forse IV-V sec., è stata svuotata delle sue parti lignee, porte e scale, bruciate insieme ai banchi e agli arredi della chiesa che racchiude affreschi databili tra il XIII e il XIV secolo.
L’orgoglio di un nonno alpino
Sono tornato sull’Ortigara con lo scopo di ricordare in particolare i conterranei caduti allora nei battaglioni liguri Val d’Arroscia e Monte Saccarello. Era con noi il mio quasi decenne nipote Giacomo, che ha portato fiero la custodia con il vessillo, il quale già mostra interesse per i miei studi sulla Grande Guerra.