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giovedì, 15 Maggio 2025

Natale, sognando la pace

Natale è per eccellenza la festa della pace. Ma nessuno può parlare di pace meglio di chi l'ha sospirata, sognata, sperata durante i giorni terribili della guerra.
Con la società del benessere, il consumismo, il nuovo modello di vita, la corsa affannata per caricare una barca che dovrebbe invece navigare leggera abbiamo perso per strada i significati più profondi del Natale.
Purtroppo stiamo scoprendo ancora una volta quanto sia necessario vivere in sicurezza e pace e quanto sia difficile difendere questi essenziali valori.
Per questo vogliamo proporre due nostre pagine, una di Peppino Prisco e l'altra di Giulio Bedeschi. Pensiamo che non ci siano parole che dicano meglio cosa sia il Natale e cosa siano gli alpini.

BELGIO Croce della Solidariet italiana a un alpino emigrato dal 1955

Benito Innocente, un artigliere alpino della Julia emigrato in Belgio nel 1955 è stato nominato cavaliere al merito della Croce della Solidarietà dall'ambasciata italiana...

ASTI Museo dell'alpino e del combattente piemontese

Presso la casa natia di Enrico Trinchero, su una collina del Comune di Costigliole d'Asti, esiste da alcuni anni un piccolo museo dedicato alle...

Banco Alimentare: ancora una raccolta record

In una grande gara di generosità donate 5638 tonnellate di viveri, un successo al quale hanno contribuito anche i nostri alpini in migliaia di punti vendita.

Proposta: la scuola e l'impegno per il recupero dei monumenti

L'alpino Luigi Sartori di Treviso ci invia, per doverose informazioni, la lettera che il generale (non alpino) Giuseppe Maria Vaccaro, presidente del Nastro Azzurro ha inviato l'8 novembre 2003 alla signora Letizia Moratti, Ministro per l'Istruzione.La lettera contiene un invito a rivalutare i monumenti ai Caduti attraverso l'interessamento degli Istituti scolastici.Pubblichiamo nella speranza che, laddove ritenuto utile e necessario, le nostre sezioni e i nostri gruppi possano affiancare questa lodevole iniziativa. 

La 12 ritorna a Tarcento per ricordare Ferruccio Talentino

Si è conclusa nei migliore dei modi la tre giorni tarcentina di 'quelli della 12ª' (è così che amano definirsi gli alpini che hanno fatto la naja alla 12ª compagnia del battaglione Tolmezzo) e di tanti altri che hanno voluto essere presenti per onorare un impegno che ci eravamo presi dopo che era emersa una 'dimenticanza' a riguardo della nostra vecchia caserma abbandonata nel 1966 per trasferirei a Moggio Udinese.

Soldati di pace

Nassiriya: un nome sconosciuto della geografia del Medio oriente improvvisamente diventa fin troppo familiare. Diciannove bare allineate nel salone del Vittoriano avvolte nel Tricolore. Tante lacrime e profonda commozione in tutto il Paese. L'Italia ritrova l'unità del suo sentimento nazionale davanti alle salme dei soldati caduti in quella terra tormentata, arrivati lì in nome del dovere di ottemperare  alla volontà del Parlamento.

SARDEGNA Inaugurata la sede di Sassari

Il gruppo di Sassari, nato nel 1995, che oggi conta 56 iscritti e 8 amici, ha una nuova sede grazie alla volontà degli alpini...

Le ultime leve?

Nel corso di una commemorazione nel Trentino ho notato che sotto il cappello alpino vi erano molti volti giovani delle ultime leve; l'espressione ultime...

I bambini di Cernobyl

Quale presidentessa del Progetto di accoglienza dei bimbi di Cernobyl, comitato di Caselle, intendo ringraziare gli alpini dei gruppi di Borgaro e di Caselle...

Da Ferrara un aiuto per l'Afghanistan

Recentemente un automezzo del 1º artiglieria da montagna è entrato nel piazzale della chiesa di Quacchio, un quartiere di Ferrara. Tre militari hanno caricato...

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