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domenica, 17 Agosto 2025

In visita alla sede nazionale i capigruppo dei Berici Settentrionali

  Guidati dal presidente sezionale Giuseppe Galvanin, quarantatré tra capigruppo e consiglieri della Zona Berici Settentrionali, con il capozona Luciano Cherobin, già vice presidente nazionale...

Cambio al vertice dello Stato Maggiore della Difesa

Questa mattina, nel corso di una cerimonia nell'hangar 'Badoni' del Museo Storico dell'Aeronautica Militare, all'Idroscalo di Vigna di Valle, il generale Biagio Abrate ha assunto il comando dello Stato Maggiore della Difesa, subentrando al generale Vincenzo Camporini.

Su Rai3 un servizio sulla ritirata di Russia

Sabato 22 gennaio alle ore 12,30 nella rubrica 'Il settimanale' di Rai3 andrà in onda un servizio sulla ritirata di Russia con un'intervista a Giorgio Ferraris, autore del libro 'Alpini dal Tanaro al Don', che parla della divisione Cuneense sul fronte russo.

Cerimonia di cambio del Capo di Stato Maggiore della Difesa

Il 18 gennaio, alle ore 11, presso il Museo storico dell'Aeronautica Militare a Vigna di Valle sul lago di Bracciano, avrà luogo, alla presenza delle massime autorità civili e militari, la cerimonia di cambio del Capo di Stato Maggiore della Difesa tra il generale Vincenzo Camporini e il generale Biagio Abrate.

Un altro alpino della Julia caduto in Afghanistan

Era in forza al 7° reggimento alpini a Belluno il caporal maggiore Matteo Miotto, ventiquattrenne di Thiene, socio ANA impegnato nel progetto giovani e nella diffusione della cultura e dello spirito alpino nelle scuole con la Sezione di Vicenza. Miotto si trovava in Afghanistan da luglio. Assieme agli uomini del suo reparto e a una componente del genio era impiegato nella Task Force South East, la task Force italiana che dal primo settembre ha iniziato ad operare nell'area al confine con l'Helmand. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha riferito che il soldato 'era di guardia a una torretta della base italiana a sud della zona sotto controllo italiano, quando un colpo di fucile sparato da lontano da un cecchino lo ha colpito a un fianco, proprio in una parte del corpo non protetta'.

Giulio Bedeschi 20 anniversario della morte

A vent'anni dalla morte un ricordo di Giulio Bedeschi il cantore della tragica epopea degli alpini in Russia.
Alpino, medico e scrittore, era nato ad Arzignano, in provincia di Vicenza, il 31 gennaio 1915. Nel 1940 ottiene l’abilitazione alla professione medica e frequenta la Scuola Allievi Ufficiali presso la Scuola Militare di Sanità a Firenze. Ufficiale medico, andò volontario prima sul fronte greco albanese, poi, nel 1942, venne trasferito sul fronte russo dove, con gli alpini della Julia, visse la tragedia della ritirata che raccontò nel suo capolavoro Centomila gavette di ghiaccio (Mursia, 1963).

Nel 1966 pubblica Il peso dello zaino, nel quale racconta le vicende dei reduci dalla Russia dopo l’8 settembre 1943. Nel 1972 dà alle stampe due nuovi titoli: La rivolta di Abele e La mia erba è sul Don. Negli anni Settanta e Ottanta cura per Mursia la serie «C’ero anch’io», monumentale raccolta di testimonianze di coloro che combatterono sui fronti della Seconda guerra mondiale. Nel settembre del 1990 torna in Veneto, a Verona, dove morirà il 27 dicembre dello stesso anno. Nel 2003 è stata pubblicata la raccolta di scritti Il Natale degli alpini e nel 2004 Il segreto degli alpini.

In breve

Notizie in breve.

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