CORNONE (SASSO ROSSO) 1917-1918 ESTREMA DIFESA
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Le azioni di resistenza e di recupero delle posizioni all’inizio del 1918 da parte degli alpini sulle pareti del Cornone in condizioni difficilissime. Singolare la testimonianza di John dos Passos, della Croce Rossa americana, operante in quel settore. |
MIGLIAIA DI PROFUGHI, MILIONI DI SOLDATI
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Una storia drammatica. Nel 1916 l’attacco austroungarico spinse alla fuga migliaia di persone dall’altopiano e da altri paesi del vicentino. In molti furono accolti nell’area berica dove erano stanziati i militari del Regio Esercito Italiano. |
DONNE ALPINI
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Mogli o morose sono sempre presenti nell’iconografia degli alpini. Un’opera godibilissima dedicata a loro. |
LA CHIAVE DELL’ALTOPIANO
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Finalmente un po’ di chiarezza sulla perdita del Portule da parte italiana nel 1916 e sulle conseguenze che ne scaturirono per il prosieguo della guerra sull’Altopiano. Molte leggende erano nate sulla scarsa combattività dei nostri reparti che avrebbero consentito al nemico d’impadronirsi di quel costone di enorme importanza strategica quasi senza combattere. Non è così. |
LE BUGIE DI CAPORETTO
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Una rilettura della ritirata di Caporetto per ridare dignità alla verità degli avvenimenti e agli uomini che ne sono stati protagonisti. |
GLI ALPINI CANTANO 150 ANNI D’ITALIA
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Cinque CD (circa 5 ore di canti alpini) e 90 brani registrati dal vivo durante i migliori concerti del coro della sezione ANA di Milano, il primo nato in seno all'ANA nel lontano 1949. Il coro, dopo 62 anni di attività artistica, è in continua evoluzione e ricerca di nuove soluzioni. Ecco una novità assoluta nel panorama della coralità italiana: gli alpini cantano 150 anni d'Italia, con le più belle canzoni della montagna e della tradizione popolare. |
TESTIMONIANZE SUI LAGER
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I fatti e i sentimenti dei pochi sopravvissuti dell’Altopiano hanno qui un valore emblematico perchè esprimono la sofferenza di milioni di deportati che dai lager non sono tornati dai lager. |
AI CONFINI DEL REGNO D’ITALIA
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Fortificazioni, opere in quota che hanno fatto delle Alpi un baluardo della difesa. Qui, nel 1872, si formarono le compagnie distrettuali alpine (truppe leggere), i cui uomini, di lì a qualche anno, sarebbero stati chiamati alpini. |
TUTTO PER L’ITALIA
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La guerra di un pugno di uomini che, dopo l’8 settembre 1943, seppero ritrovare dignità e orgoglio, combattendo la guerra di liberazione a fianco degli anglo-americani. |
“Una casa per Luca”: l’11 novembre la posa della prima pietra
Il prossimo 11 novembre a Gravellona Lomellina (Pavia) l’Associazione Nazionale Alpini festeggerà la posa della prima pietra de la “Casa per Luca”. La cerimonia inizierà alle ore 10,30.
GUERRA FREDDA E PACE CALDA
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Il gen. Giovanni Marizza, giornalista e scrittore, tra i suoi tanti incarichi, ha comandato la forza mobile NATO e la brigata Julia. L’alto ufficiale ripercorre con precisione e gusto anedottico la sua carriera ai massimi livelli nel Corpo degli Alpini. |
Tricolore e monumento di Brunico
Roncone e Grigno. Sono luoghi di manifestazioni trentine dove è stato “offeso” il Tricolore. In questi centri abitati la Bandiera italiana è stata tolta per far posto a simboli folk. …Recenti esternazioni da parte di rappresentanti delle istituzioni locali, pur potendo avere un mero sapore propagandistico, rischiano di vulnerare o offendere simboli, idealità nei quali, non solo gli alpini, ma tutti gli italiani si riconoscono. Gli alpini del Trentino… ribadiscono e ribadiranno sempre a gran voce l’imprescindibilità e la non negoziabilità della cornice unitaria nazionale… L’inno nazionale o Il Piave non offendono nessuno… Mai accetteremo di ammainare il tricolore, mai un alzabandiera senza cantare l’Inno.
“Doss Trent” periodico sezione Trento