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domenica, 25 Maggio 2025

Scoprimento della targa alla scuola di Casumaro

Sabato 8 marzo si svolgerà la cerimonia di scoprimento della targa della scuola ricostruita dopo il terremoto dall’Associazione Nazionale Alpini a Casumaro (Cento, Ferrara) e intitolata a mons. Enelio Franzoni.

A "Chi l'ha visto?" per dare un nome all'alpino Caduto

Manuel Grotto, alpino della sezione di Vicenza appassionato di storia, ha riscoperto la toccante vicenda di un Caduto sul fronte albanese che potrebbe essere risolta da Chi l’ha Visto?, nella trasmissione che andrà in onda su Rai3 mercoledì 19 febbraio.

Messa in ricordo di don Gnocchi

Venerdì 28 febbraio sarà celebrata una Messa in ricordo del Beato don Carlo Gnocchi, nel 58° anniversario della scomparsa.

“49 sfumature in grigio verde”, presentazione ad Arzignano

Sabato 15 febbraio, alle ore 20.30, presso la Biblioteca Bedeschi di Arzignano (Vicenza) sarà presentato il libro di Villi Lenzini “49 sfumature in grigio verde”. Allieterà la serata il coro Sondelaite di Chiampo.

Sky: documentario su Ustica

Ustica è una tragedia senza risposte. Dopo tanti anni da quel 27 giugno 1980 il cui DC-9 Itavia esplose misteriosamente e dopo tre indagini ufficiali, molto di quello che è accaduto è ancora avvolto nel mistero.

Cristicchi e il “Magazzino 18” in onda su Rai1

Questa sera alle 23.45, in occasione del “Giorno del Ricordo”, Rai1 trasmetterà “Magazzino 18”, un monologo recitato e cantato da Simone Cristicchi, accompagnato dall’Orchestra sinfonica e dal Coro dei bambini del Friuli Venezia Giulia, per la regia di Antonio Calenda.

1915-16 L’ALBUM FOTOGRAFICO DI KARL PFLANZL

Ufficiale di carriera dell’esercito austro-ungarico, Pflanzl era “Alpin Referent” (consigliere alpino), figura peculiare dell’esercito austro-ungarico di alpinista affidabile e qualificato, di vitale importanza per la conoscenza dei luoghi e la capacità di gestire le problematiche legate all’alta quota. Questo album fotografico, che si snoda sulle tappe del servizio di Pflanzl, contribuisce a svelare un aspetto originale della Grande Guerra, uomini su opposti schieramenti spesso legati da un denominatore comune: l’amore per la montagna. La prefazione, l’introduzione e le note sono in tre lingue: italiano, tedesco e inglese.

LA STAZIONE DI CALDÈ

È la storia dei quattro fratelli Albertoli: uno reduce di Russia, uno partigiano, gli altri due impegnati a favorire la fuga in Svizzera, prima dei prigionieri alleati evasi dopo l’8 settembre e poi di ebrei e perseguitati politici. La struttura in cui operavano, che faceva capo al CNL, era chiamata “Centro di Caldè” e prendeva il nome dalla stazione ferroviaria dove arrivavano i fuggitivi. Verso la conclusione si accenna alla storia dei fratelli Zampori, arruolati a forza nella Divisione Monterosa e fucilati in Garfagnana. Il loro padre, Clemente, colonnello degli alpini, Medaglia d’Argento al Valor Militare e socio fondatore dell’ANA, riposa nel cimitero di Castelveccana, vicino a Luino.

TUCC UN

“Tucc Un” (titolo che riprende il motto del battaglione Ivrea), è un’opera in due volumi dedicata al battaglione dalla nappina bianca, il reparto che ha portato il nome della città di Ivrea, sede dal 1887 al 1935 del 4° reggimento Alpini. Le vicende piccole e grandi di questo reparto - composto da giovani delle valli piemontesi ma anche da un buon numero di liguri, bergamaschi e parmensi - sono inserite nel contesto delle varie epoche, per meglio comprendere le azioni del battaglione alla luce dei fatti storici. L’opera, imponente e costata tre anni di lavoro, è impreziosita da numerose belle foto in bianco e nero.

ROSSOSCH IN DUE LIBRI

È in ristampa il libro “Ritorniamo a Rossosch – Operazione Sorriso” di Sebastiano Favero, Cesare Poncato e Lino Chies, che racconta la storia della costruzione dell’Asilo Sorriso a Rossosch e dei suoi primi vent’anni. La ristampa riporterà tutte le integrazioni segnalate dopo la prima edizione (compresa quella del prof. Guido Vettorazzo) con l’aggiunta di 16 pagine sulla cerimonia di Rossosch per il ventennale dell’asilo. Sempre a cura della Commissione Nazionale Rossosch e grazie alla disponibilità di Bortolo Busnardo, Lino Chies, Sebastiano Favero e Cesare Poncato, è uscito il libro del prof. Alim Morozov “La mia scoperta dell’Italia e degli Alpini, 1942 - 2012”. La pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo economico di Luciano Mazzer di Conegliano, nel ricordo dei due zii Giacomo ed Enrico, (artiglieri da montagna del 3°, dispersi in Russia) e alla traduzione di Gianna Valsecchi.

CAMPIONATI SCIISTICI DELLE TRUPPE ALPINE

Il libro, illustrato con più di 200 fotografie a colori, racconta tramite immagini la storia dei Campionati sciistici delle Truppe Alpine, la grande manifestazione sportiva e militare alla quale partecipano atleti e squadre di nazioni dalla tradizione alpina. Particolare risalto è dato alla gara regina dei CaSTA, la gara dei plotoni, nella quale formazioni delle Truppe Alpine, team stranieri e rappresentative di altre Unità delle Forze Armate si confrontano al fine di verificare lo stato ed i progressi dell’addestramento mirato a muoversi, sopravvivere e combattere in montagna e con gli sci.

1918/19 – Dalla vittoria al ripristino dei territori liberati

L’autore, socio del gruppo di Pianzano e consigliere emerito della sezione di Conegliano, ci racconta alcuni aspetti della prima guerra mondiale, in particolare il periodo da giugno a novembre 1918, che vide l’ingresso al fronte dei “ragazzi del ’99”. Anche i reparti di Arditi furono potenziati trasformando i soldati italiani da difensori ad attaccanti. Nella seconda parte del libro si rende merito all’80ª Divisione alpina e al Genio militare che, insieme a molti prigionieri austro ungarici, dal novembre 1918 all’aprile 1919, ripristinò territori e fiumi in tempi brevissimi. Un’opera comune che gettò le basi per l’unione dei popoli d’Europa.

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