Raduno del Cividale il 9 e 10 gennaio
Il 20º raduno del battaglione Cividale, in calendario il 9 e 10 gennaio 2016, è organizzato dall’Associazione Fuarce Cividât e dalla Sezione Ana di Cividale.
Un Natale di speranza
Cari Alpini mentre scrivo è vivo quanto sta succedendo nel mondo ed in particolare quanto è successo a Parigi con troppe vittime innocenti, tra le quali anche una nostra connazionale, morte per mano di una cultura di odio e disprezzo nei confronti di chi ha fede, valori e tradizioni diverse. Papa Francesco ha detto che siamo nella terza guerra mondiale e francamente non ha torto.
Frequently Asked Questions (FAQ)
Novemila tonnellate di “grazie!”
Sono 8.990 le tonnellate raccolte sabato scorso nei supermercati durante la 19ª Giornata della colletta alimentare. Da qualche anno anche l’Ana è uno dei i maggiori sostenitori dell’iniziativa. Tra i 140mila volontari della Colletta c’erano migliaia di alpini delle Sezioni e dei Gruppi che hanno aiutato con entusiasmo, regalando un sorriso alle persone che hanno donato.
Modifiche e integrazioni allo Statuto dell’Ana
Lo Statuto dell’Ana approvato dall’Assemblea dei Delegati del 31 maggio 2015 ha completato le registrazioni e l’iter formale ed è disponibile sul portale.
Rispetto alla versione precedente presenta emendamenti agli articoli 15 (sotto il titolo “Assemblea nazionale dei Delegati”) e 20 (titolo “Sezioni e Gruppi”); nuovo è invece l’articolo relativo allo “Scioglimento di Sezioni e Gruppi”.
Uniti al popolo francese
I fatti criminali che hanno colpito la Francia riportano la storia ai tempi della barbarie. L'Ana si unisce al dolore del popolo francese in questo doloroso momento e, forte della propria vocazione ad operare per la pace, auspica che siano messe in atto tutte le iniziative per estirpare il cancro del terrorismo e tutte le energie possibili per creare rapporti sociali all'insegna del rispetto e della tolleranza.
La Preghiera, secondo me
Caro direttore, mi chiamo Luciano Busca, ho 53 anni e sono il segretario del nostro Gruppo; lo sono dal 1982, quando mi congedai, e le scrivo a proposito del suo editoriale di ottobre e del dibattuto tema della nostra Preghiera.
Un sogno per lo Scerscen
Ci sono cerimonie che più di altre, per diversi motivi, ci colpiscono. Quella che si svolge alle pendici del ghiacciaio dello Scerscen è una di queste. La storia forse non è nota a tutti: qui il 1º aprile del 1917 una valanga travolse il rifugio Musella, morirono otto alpini del 5º reggimento, un sopravvissuto riuscì a raggiungere il sovrastante rifugio Marinelli da cui partì in soccorso una colonna di alpini skiatori che fu travolta da una successiva valanga.
Eroi di un tempo
Come spesso accade nell’arco dell’anno alcune manifestazioni programmate da noi alpini o da altre associazioni si sovrappongono, e questo comporta sempre il classico disagio di dover scegliere a quale portare la nostra presenza. Questa volta ci siamo trovati con disponibilità maggiore di alpini e pertanto alcuni hanno partecipato alla cerimonia del Gruppo di Vajont e altri, compreso il sottoscritto, hanno partecipato alla cerimonia al tempio di Cargnacco per il rientro di undici urne di soldati ignoti provenienti dalla Russia.
Ciao Giacumì
È “andato avanti” il penultimo reduce del gruppo di Edolo, Abele Festa detto Giacumì. Forse te lo ricordi, avevate scattato una bella foto sotto il portico della chiesetta in Mola. Su richiesta della famiglia e degli alpini di Edolo faccio da ambasciatore e ti chiedo se è possibile inserire qualche riga.
Augusto Tevini - Gruppo di Edolo
Erminio, batti un cinque!
Sono la moglie di un alpino cocciuto come un mulo. L’alpino in questione è Erminio Guerini, classe 1935, del Gruppo alpini di Iseo, Sezione di Brescia, che a ottant’anni si ostina ancora a voler tagliare l’erba in un terreno che abbiamo dietro casa, ripido e pieno di sassi. Finché il 16 giugno è inciampato cadendo su una piccola staccionata posizionata più in basso del pendio, rompendo la staccionata e anche la schiena.
Cuor di generale
Al telefono, il giorno precedente, si premura di chiedermi a che ora arriverò per incontrarlo. Vuole accertarsi che non sia troppo presto, perché quando si incontrano le persone, bisogna essere presentabili e, a una certa età, i ritmi richiedono tempi più lunghi. Solo quelli del fisico però. Perché l’intelligenza corre veloce anche sui binari dei cent’anni. Tanti ne compirà Enzio Campanella il prossimo 20 dicembre.