Iniziata la gara dei plotoni

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Esile e minuta, ma solo in apparenza. Di forza, soprattutto mentale, ne ha da vendere Ingrid Qualizza, trentacinquenne sergente in forza all’8° reggimento Alpini. Dopo sei mesi di missione con il proprio reparto in Afghanistan, dove ha sfruttato le poche ore di riposo correndo sulla sabbia di Farah, ha vinto nel mese di novembre la Ultra Africa Race, massacrante corsa nel deserto di 220 chilometri da percorrere in cinque giorni senza nulla al seguito se non pochi litri d’acqua e una incredibile forza di volontà.

 

Rientrata in Italia ha iniziato la preparazione per i Campionati Sciistici delle Truppe alpine, preparandosi a un contesto totalmente diverso in cui al posto della sabbia c’è la neve, il caldo torrido lascia il posto al freddo intenso e si compete a oltre 2.000 metri di quota.

Adesso si sente pronta e da oggi trascinerà il plotone del suo reggimento nella competizione più dura della manifestazione, un durissimo tour de force su tre giornate in cui i partecipanti, completamente equipaggiati ed armati, affrontano varie prove selettive (tiro con le armi in dotazione, lancio di precisione della bomba a mano inerte, topografia, ricerca di travolti da valanga, due prove a cronometro una delle quali prevede il traino su una barella di un ferito e uno slalom gigante) avendo al seguito l’equipaggiamento individuale e lo zaino da 15 Kg sulle spalle.

Il serg. Qualizza dell’8° Alpini.