Tanti e qualificati relatori al convegno tenutosi nella sala cinema di Sestriere che ha visto confrontarsi le diverse anime del soccorso alpino, quella militare e quella civile confluenti ed operanti in coordinamento della Protezione Civile. Accanto a loro, diverse aziende specializzate in materiali montani.
Ad aprire l’incontro, inserito nei Campionati Sciistici delle Truppe alpine in svolgimento in Alta Val Susa, il generale Berto che nel suo intervento ha ricordato come “la montagna, terreno d’elezione per gli alpini, ha le sue regole e i suoi pericoli. L’addestramento permette di potervi muovere in sicurezza”.
Gli alpini hanno una struttura in grado di fornire ai propri reparti il supporto informativo necessario per garantire loro sicurezza alle attività addestrative ed operative in montagna, il Meteomont che, in concorso con i Carabinieri Forestali, monitora quotidianamente il manto nevoso delle montagne italiane con oltre 80 stazioni di rilevamento per stilare il bollettino meteonivologico base del Bollettino Valanghe che fornisce il grado di pericolosità di ogni singola zona montana. Un servizio che, nato per esigenze operative, è disponibile a chiunque.
Una sola montagna ma diversi operatori, oltre ai militari del Meteomont infatti, in montagna operano, ed hanno portato al convegno le loro esperienze, il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico unitamente alle tante realtà regionali o locali come l’Associazione Interregionale Neve Valanghe che al Sestriere ha presentato uno studio degli incidenti in montagna analizzando le serie storiche.
Un discorso volto all’armonizzazione normativa è stato presentato dal dott. Barbani del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Non solo operatori, ma anche aziende della montagna per un punto di situazione di quelli che sono i materiali all’avanguardia nel novero delle operazioni di salvamento. Una sinergia tra l’apparato industriale e le esigenze degli operatori che permette di produrre materiali ed equipaggiamenti adeguati alle esigenze è quanto emerso dal convegno.
Una sinergia, quella che vede i diversi operatori del soccorso montano operare insieme, è stata sottolineata dal Comandante delle Truppe Alpine nel suo intervento di chiusura annunciando una esercitazione che sabato 10 marzo vedrà lavorare assieme squadre soccorso militare dell’Esercito, personale dei Carabinieri, squadre soccorso del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico e unità cinofile militari e della Guardia di Finanza. Una squadra con professionalità diverse e integrabili per assicurare una capacità d’intervento tempestivo in caso di emergenza.