Mille militari e oltre 200 mezzi per l’emergenza neve. Truppe alpine in prima linea

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In seguito al peggioramento delle condizioni meteorologiche circa 1.000 militari dell’Esercito, Marina e Aeronautica sono impegnati in varie località d’Italia: da Venezia a Vibo Valentia, passando per le città più colpite di tutta la penisola. Sono oltre 200 i mezzi stradali impiegati per ripristinare la viabilità, mentre grazie agli elicotteri il personale raggiunge velocemente le zone dove la situazione è critica. 

Le Truppe alpine, che hanno i mezzi più idonei e personale addestrato per risolvere le situazioni più delicate nei luoghi difficilmente raggiungibili, sono in prima linea. In località Le Compre Alta, vicino a Sora, una squadra di sciatori del 9° reggimento alpini de L’Aquila ha trasportato all’ospedale un’anziana donna che aveva una frattura all’anca, rimasta bloccata in casa da quattro giorni.

Sempre in Abruzzo gli esperti neve e valanghe del 9° Alpini hanno anche effettuato, su specifica richiesta del Prefetto, un sopralluogo sulle cime che dominano la Valle del Sagittario per una valutazione della pericolosità del manto nevoso che si trova sopra la strada statale 479 che collega gli abitati di Anversa degli Abruzzi e Scanno.

I mezzi cingolati del 9° hanno portato a termine anche alcune attività di assistenza e supporto a favore di alcuni allevatori abruzzesi nella zone di Casal Preturo e Tagliacozzo che non avevano potuto raggiungere le stalle da diversi giorni e garantire acqua e cibo agli animali.

Gli alpini del 9° distribuiscono i viveri agli abitanti di San Vincenzo.

Un alpino del Meteomont effettua rilievi nivometrici.

I mezzi cingolati raggiungono le stalle più isolate.