Nuovo attacco ad una colonna di blindati. Rientrano a Roma due degli alpini feriti nello scontro a fuoco

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Arriveranno domani all’alba a Roma due degli alpini feriti lo scorso 16 luglio in Afghanistan durante uno scontro a fuoco nei pressi di Bala Murghab, in un’operazione di supporto alla forza armata afghana. Il terzo militare ferito ‘in maniera non particolarmente grave’ è un ufficiale che è stato già ricoverato a Ramstein presso l’ospedale militare americano. Dall’Italia una equipe medica dell’ospedale militare del Celio è partita da Ciampino alla volta di Ramstein per collaborare con i colleghi americani.

Un altro attacco alle nostre truppe si è verificato sabato 17 luglio (alle ore 14 in Italia), quando un convoglio di 5 veicoli blindati “Lince” è rimasto coinvolto nell’esplosione di un’autobomba nella provincia di Farah. Illesi i militari italiani, lievi danni ad un solo veicolo.

Dalle prime ricostruzioni il convoglio del 9° reggimento Alpini stava rientrando alla base avanzata di Bala Boluk quando, a circa 3 km ad ovest della base, una vettura ferma sul ciglio della strada, al passaggio della colonna si è improvvisamente mossa, inserendosi tra il secondo e terzo mezzo ed esplodendo.

Nella deflagrazione, il terzo veicolo della colonna, investito dall’onda d’urto, ha riportato solo lievi danni, mentre la persona alla guida dell’autobomba è deceduta. Immediatamente allertata dalla Task Force South, una squadra di reazione rapida con assetti del 32° genio, e carabinieri della polizia militare è stata inviata sul luogo dell’esplosione per isolare l’area e investigare sull’accaduto.