Il futuro delle truppe di montagna croce e delizia dei Paesi IFMS

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Se n’è discusso al 18 Congresso della Federazione svolto a F ssen, in Baviera.
Per l’edizione 2004, che sarà organizzata dall’ANA e avverrà in Italia, i delegati delle associazioni federate prepareranno uno studio sulla situazione dei soldati di montagna dei rispettivi Paesi.

Creare o rinsaldare l’amicizia tra i congressisti, con meta principale l’interscambio di conoscenze tra tutti i soci delle Associazioni federate, mirando all’assolvimento
dei fini statutari . A questo breve preambolo, preso dalle norme della Federazione Internazionale dei Soldati della Montagna (IFMS), si ispira il Congresso che la Federazione organizza ogni anno, spostandosi da un Paese federato all’altro.
Quest’anno l’onore e l’onere di organizzare il 18º Congresso, che si è svolto nel settembre scorso, sono toccati alla Germania, o meglio all’Associazione dei Camerati delle Gebirgstruppe, che l’hanno perfettamente allestito a F ssen, splendida località di montagna della Baviera, presenti i delegati delle Associazioni di Germania, Francia, Italia, Svizzera, Slovenia, Spagna e Stati Uniti.
L’ANA era rappresentata dai consiglieri componenti la commissione IFMS Gian Carlo Romoli e Dante Soravito De Franceschi e, come osservatore , da Sergio Bottinelli, presidente della sezione di Luino, utilissimo per la sua esperienza avendo ricoperto la carica di segretario generale della Federazione. Durante la discussione sia a livello di comitato esecutivo che in assemblea generale, alla quale ha presenziato anche il vice presidente nazionale Mauro Romagnoli, l’argomento principale comune ai vari Paesi è stato la situazione delle truppe di montagna; questo sarà, come proposto da Italia e Francia, anche il filo conduttore del 19º Congresso per il quale le varie Associazioni prepareranno uno studio sulla realtà della propria Nazione.
Il gen. Reinhardt, già comandante delle Forze Terrestri Alleate dell’Europa Centrale e comandante di KFOR, ha fatto un’interessante relazione sui compiti e la struttura dei soldati di montagna oggi e domani partendo, naturalmente, dalla sua esperienza di comandante di truppe di montagna. Nel successivo dibattito ad un intervento di Romagnoli riguardante la situazione del reclutamento in Italia, il gen. Reinhardt ha risposto che in Germania circa il 70 dell’Esercito è composto da militari di leva e non c’è per adesso il progetto di abolirla. Leva che secondo il relatore è il contatto con la popolazione, contatto vantato con forza, la sera dell’inaugurazione del Congresso, dal borgomastro di F ssen Christian Gangl.
Nella serata conclusiva, dopo l’omaggio ai Caduti ed il concerto della banda delle Truppe di Montagna, sono stati consegnati gli attestati di benemerenza, con scambio di doni da parte dei vari delegati. Un attestato di merito dell’IFMS è andato a Sergio Bottinelli, mentre al presidente nazionale dell’ANA Giuseppe Parazzini è stato attribuito il Goldene Ehrenzeichen, il più importante riconoscimento dell’Associazione tedesca dei Soldati di Montagna.
Il Goldene Ehrenzeichen (distintivo d’onore d’oro), che è stato ritirato dal vice presidente Romagnoli, è un segno di alta considerazione che eccezionalmente viene attribuito anche ai non soci del Kameradenkreis, mentre la conferma di tale considerazione si è avuta con la presenza massiccia di soldati di montagna tedeschi, in congedo ed in servizio, all’Adunata di Aosta.
Nel 2004, il 19º congresso, per delibera unanime dei delegati, si svolgerà in Italia. (gc.r.)