Un'Associazione forte, in cammino

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    Puntuali, alle ore 10 del 28 ottobre, i presidenti delle sezioni A.N.A. prendono posto nella sala congressi del Palazzo delle Stelline, a Milano, per l’ormai consueto incontro d’autunno. Un fitto ordine del giorno impegna l’assemblea su argomenti che il presidente nazionale, Corrado Perona, ha diligentemente raccolto dai dibattiti in Consiglio Direttivo Nazionale, ma soprattutto nei suoi incessanti incontri con gli alpini in Italia e all’estero.

    Un primo nodo da sciogliere è quello dell’assegnazione delle adunate nazionali e dell’eventuale revisione dei criteri finora seguiti. È innegabile che negli ultimi anni ci sono state delle rimostranze, a volte sopra le righe e non sempre dettate da un genuino spirito associativo, sulle decisioni del CDN, anche se bisogna riconoscere che la massima manifestazione dell’A.N.A., evolvendo ormai in modo esponenziale, coinvolge in modo diretto e pesante le Istituzioni e questo suscita aspettative e delusioni, che non tutti riescono ad assorbire con fair play.

    La sintesi del dibattuto in CDN, elaborata nella seduta del 14 settembre, pur ribadendo l’esclusiva competenza del Consiglio Direttivo Nazionale in materia, ipotizza che almeno due volte l’anno i segretari dei raggruppamenti s’incontrino per confrontarsi sulle candidature di loro competenza. Inoltre si propone che venga escluso il raggruppamento cui è stata assegnata l’adunata dalla possibilità di candidare altra città per l’anno successivo. Ovviamente in caso di ricorrenze di assoluta rilevanza storica le sezioni possono avanzare richieste con largo anticipo.

    Si stabilisce infine che a presentare al CDN la candidatura della propria città sia il presidente di sezione, non il consigliere nazionale di riferimento, com’è avvenuto finora. Sulla situazione del tesseramento 2007 il presidente nazionale comunica che la forza dell’A.N.A. è di 314.998 soci, con un decremento dell’0,5 inferiore a quello del 2006, e di 69.215 amici, in crescita di 2027 unità. I rapporti della nostra Associazione con le Istituzioni, in particolare l’Esercito e le Regioni, sono buoni, improntati a collaborazione e identità di obiettivi.

    In particolare si segnalano le regioni Veneto e Lombardia per progetti, nel primo caso già attuati, nel secondo in via di realizzazione, che mirano alla diffusione della cultura alpina con attività di formazione studenti docenti e alla tutela della montagna. Il 2008 vede l’A.N.A. impegnata in una serie di manifestazioni commemorative della fine del primo conflitto mondiale. Il Labaro nazionale sarà presente a tutte le manifestazioni principali a partire dal Monte Grappa, in occasione dell’Adunata nazionale, per proseguire con la Sezione Carnica e Rifugio Contrin, rispettivamente l’8 e il 29 giugno, Falzarego (Fedeltà alla Montagna), Ortigara, Adamello, 6, 13, 27 luglio, Pasubio e Bosco delle Penne Mozze (Sezione di Vittorio Veneto), settembre.

    Il 3 novembre il Labaro nazionale sarà a Trento per una cerimonia solenne in ricordo dei Caduti, mentre alle ore 17 dello stesso giorno, tutte le sezioni e gruppi d’Italia depositeranno una corona d’alloro davanti ai monumenti delle loro città. Il 4 novembre L’A.N.A. sarà presente in forma solenne alla cerimonia di Redipuglia. L’argomento più atteso e indubbiamente più coinvolgente, i soci aggregati o amici degli alpini, è stato affrontato solo nelle modalità di discussione. Su un documento predisposto dalla Sede Nazionale, frutto delle riflessioni del CDN, i presidenti sono stati invitati a fare un’approfondita riflessione e a formulare delle proposte da discutere l’anno prossimo in occasione dell’assemblea d’autunno.

    Il presidente Perona, ricordando che la strategia perseguita nei suoi tre anni di presidenza ha avuto come obiettivi recuperare nuovi soci, formare altri gruppi, rendere più incisiva l’operatività del Centro Studi, rafforzare la collaborazione con le Forze Armate, impegnare i giovani all’interno dell’associazione, rendere più funzionale la Sede Nazionale con importanti ristrutturazione degli uffici e sviluppare le potenzialità ricettive del Contrin e di Costalovara in vista di un utilizzo per le nostre attività associative, conclude che anche sull’argomento soci aggregati bisogna mettere ordine ad un fenomeno in crescita non controllata.

    Non si mette in discussione lo statuto e la nostra connotazione di associazione d’arma, ma si vuole prendere atto che è importante regolamentare l’accesso di chi si sente vicino ai nostri ideali e manifesta sentimenti di amicizia per l’A.N.A. A seguire intervengono i presidenti delle commissioni.

    Lavizzari (Giovani) segnala gli effetti positivi determinati dalla presenza dei giovani all’interno delle sezioni, mentre Valditara (Premio Fedeltà alla Montagna) spiega perché nel 2008, 90º della fine della Grande Guerra, non si assegni il premio ad un’attività produttiva, ma a dei lavori di recupero di trincee e manufatti, testimonianze significative dei sacrifici dei nostri soldati. Aggiorna inoltre l’assemblea sugli ottimi risultati ottenuti dal padiglione A.N.A. all’Expo di Torino, nel mese di ottobre.

    Ercole (Costalovara) manifesta il suo compiacimento sulla realizzazione dei lavori del primo stralcio, con un intervento di volontari che ha abbattuto drasticamente i costi preventivati e Favero (Contrin) esprime la sua soddisfazione sullo stato di avanzamento della ristrutturazione del rifugio, con previsione di ultimazione delle opere per giugno 2008. Bionaz (Ripabottoni Molise) denuncia qualche difficoltà nel reclutare volontari per assolvere gli impegni assunti.

    Cason (Attività sportive) lamenta che il 40 delle sezioni non partecipa alle manifestazioni organizzate dall’A.N.A. e Rocci (IFMS) segnala come i rapporti con i soldati da montagna tedeschi siano improntati a viva cordialità. Gorza (Protezione civile) sottolinea che molti volontari della protezione civile non sono soci A.N.A. e pertanto nasce un problema per quanto riguarda la loro assicurazione, che non rientra nella polizza stipulata dall’Associazione.

    Tresoldi (Portale A.N.A.) informa che l’80 delle sezioni usa la posta elettronica, 48 hanno un loro sito e che le visite sul nostro portale sono in costante crescita. Botter richiama l’attenzione dei presidenti su un foglio inserito nella cartella distribuita ai presenti dove si sintetizza l’attività del Centro studi relativamente al Libro verde, Biblioteche sezionali, Coralità e Musei. Il gen. Vecchio riferisce sulla situazione dei lavori per l’adunata di Bassano, dove si sfilerà per nove.

    Cherobin aggiorna sui risultati e le difficoltà incontrate nella realizzazione del progetto didattico per la diffusione della cultura alpina finanziato dalla Regione Veneto. Segue una vivace ed interessante discussione su tutti gli argomenti trattati, cui interviene buona parte dei presidenti, con contributi stimolanti e talvolta anche in grado di vivacizzare un’assemblea attenta e coinvolta.

    Non potendo presenziare all’assemblea, il responsabile dell’ospedale da campo ANA, prof. Lucio Losapio, ha fatto recapitare a tutti i partecipanti il nuovo pieghevole illustrativo dell’ospedale e il piano del nuovo Posto Medico Avanzato (PMA) di 3º livello, primo e unico in Italia, oltre che il piano di rinnovamento tecnologico di alcune apparecchiature del nostro ospedale. Nella sua nota aggiuntiva, Losapio ha ribadito che l’ospedale da campo è nazionale e che spetta a tutte le sezioni averne cura.