TRENTO Gli 80 anni del gruppo di Arco

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    Nell’ottobre 1928, per iniziativa del gen. Tullio Marchetti nasceva ad Arco di Trento il gruppo alpini. Il capogruppo, neo congedato, era il s. ten. Italo Marchetti. Da allora sono passati 80 anni e l’importante anniversario è stato celebrato con due giorni di manifestazioni, alle quali hanno presenziato le massime autorità civili, militari e della sezione di Trento, con il presidente Giuseppe Demattè.

    La giornata di sabato è iniziata con la cerimonia di gemellaggio degli alpini con i riservisti tedeschi della città di Schotten, già gemellata con Arco. La pergamena dell’atto è stata firmata dal capogruppo arcense Carlo Zanoni e dal presidente dei riservisti tedeschi Jurgen Neubauer, (con l’assistenza del tesoriere Gernot Schobert), presenti il sindaco di Arco Renato Veronesi ed il consigliere aggiunto dell’ambasciata di Germania Thomas Gerlach, ospiti d’onore il secondo segretario dell’ambasciata della Repubblica Ceca Jozef Spanik con l’addetto militare.

    La presenza degli ospiti cechi era giustificata dal fatto che ad Arco sorge un monumento a quattro soldati della Legione cecoslovacca che combatté a fianco del nostro esercito nella Grande Guerra, formata da disertori dell’esercito austro ungarico, che vennero catturati sul monte Baldo ed impiccati agli olivi della piana arcense. Ogni anno, a fine settembre, c’è una cerimonia di commemorazione, alla quale sono soliti intervenire le autorità della Repubblica Ceca con le quali è stato instaurato un cordiale rapporto d’amicizia.

    Nell’occasione il capogruppo Zanoni ha presentato e donato agli ospiti, il volume celebrativo realizzato in collaborazione con le scuole locali, dopo ripetute lezioni sulla storia degli alpini tenute dai docenti dell’ANA arcense, tra i quali Lino Gobbi, reduce di Russia. Al mattino della domenica, presente il presidente sezionale Demattè con i generali alpini Campagnola e Pasquali, le autorità del luogo e una folta rappresentanza di altre sezioni combattentistiche e d’arma (tra i quali il col. Francesco Volpi di Trento, che con i suoi 93 anni è il pilota in attività più vecchio al mondo!) è iniziata la sfilata per le vie della città, preceduta dalla fanfara Valle dei laghi .

    È seguita la Messa in Collegiata e la manifestazione finale davanti al ricollocato monumento, opera del francescano frà Silvio Bottes, che raccoglie nel bronzo il ricordo di tutti i Caduti della città. Dopo l’omaggio a chi è andato avanti per la Patria, sono state consegnate targhe di benemerenza a tutti i capigruppo succedutisi negli anni e targhe ricordo alle autorità.

    Pubblicato sul numero di dicembre 2008 de L’Alpino.