TORINO Il monumento all'artigliere

    0
    514

    Posizionato nei Giardini di Corso Vittorio Emanuele II, il monumento all’artigliere da montagna ha avuto vita difficile. Lavori di riadattamento dei giardini, inclusi quelli per il teleriscaldamento, hanno coinvolto anche questo monumento che viene considerato il mausoleo nazionale degli artiglieri da montagna eretto dagli artiglieri reduci della seconda guerra mondiale. Benemerito quanto entusiasta promotore della nuova sistemazione, il generale Giorgio Marchetti di Muriaglio. Il monumento è stato definitivamente (si spera) traslato negli stessi giardini, denominati degli artiglieri sempre in corso Vittorio Emanuele, ma all’angolo con corso Ferrucci.

    La cerimonia è stata particolarmente solenne. C’erano la fanfara e un picchetto armato della Taurinense, il gen. (allora di Divisione, ora di Corpo d’Armata) Giorgio Battisti, artigliere alpino, attuale Capo di Stato Maggiore del Comando Forze Terrestri a Verona, il presidente nazionale degli artiglieri d’Italia gen. Vittorio Olivieri, i gonfaloni di Torino (decorato di Medaglia d’Oro), della Provincia e della Regione Piemonte, associazioni d’Arma e associazioni storiche con stendardi e bandiere. L’ANA era rappresentata dal consigliere nazionale Mauro Gatti e dal presidente della sezione di Torino Giorgio Chiosso.

    Dopo una breve rievocazione storica, il monumento è stato benedetto dal cappellano della Taurinense don Mauro Capello; poi la lettura della preghiera dell’artigliere da montagna, la deposizione di corone e le note del Silenzio . Sono seguiti la celebrazione di una Messa e il pranzo nella sezione di Torino.

    Pubblicato sul numero di aprile 2011 de L’Alpino.