STORIA SEZIONI ESTERO In Canada dal 1954: cos lontani, cos Alpini

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    La storia della sezione di Montréal è lunga da raccontare ma piacevole e dimostra la tenacia e l’attaccamento degli alpini per il loro Corpo e per la loro Patria. È stata la prima sezione costituitasi nel Nord America, Canada. I primi tentativi per formare un nuovo Gruppo iniziarono nel lontano 1954, dopo aver visto la costituzione del gruppo alpino di Lima (Perù) ed il suo gemellaggio con la sezione di Roma.

    Il giovane alpino Rino Zanardelli, bresciano, con altri alpini residenti a Montréal, fu l’artefice di questa iniziativa patrocinata dal gruppo di Collio e dalla sezione ANA di Brescia. I primi contatti datano 27 febbraio 1954, ecco alcune testimonianze: Avendo militato con reparti alpini, anche se in congedo, qui in Canada sento sempre l’orgoglio d’aver appartenuto a quei gloriosi reparti. Ho già iniziato la formazione di un gruppo e credo ben presto poter raggiungere duecento elementi. Faremo poi una festa e sono sicuro che sarà la prima volta in Canada che un gruppo di alpini si radunerà ad opera di un figlio del bresciano con sede a Collio Ho bisogno di voi per tante cose e soprattutto di un cappello alpino in ottime condizioni per esporlo nella sala in cui terremo la festa. Ho pure bisogno di tessere. Pagherò l’uno e le altre . Firmato: Rino Zanardelli.

    La lettera è spedita nel bresciano, al rag. Belotti il quale, in data 10 marzo dello stesso anno, interviene direttamente presso la sede centrale di Milano. Il 29 marzo si chiede al capogruppo di Collio Val Trompia di ordinare il gagliardetto alla ditta Novali per un importo di lire 10.000, salvo saldo alla consegna . Il 5 aprile partono da Collio Val Trompia le prime istruzioni pratiche, riassunte in una lettera. La sezione di Brescia il 18 giugno, sempre nel 1955, rassicura Zanardelli di aver ottenuto da Milano l’autorizzazione ufficiale per la costituzione del gruppo di Montréal.

    Il 15 giugno si apre la sottoscrizione per il gagliardetto di Montréal ed i primi offerenti sono: Giovan Battista Belotti, lire 500, Samuele Lazzari lire 500, Giuseppe Tabacchini lire 500, Franco Zanardelli lire 500, per un totale di lire 2.000. Con un servizio postale accelerato da far invidia ai nostri tempi, in pochissimi mesi si è compiuto tanto lavoro, si sono ottenuti permessi, chiariti dubbi legali a migliaia di chilometri di distanza, quando gli aerei non erano tanto di casa come oggi.

    Nel 1958 il gruppo del Canada diventa sezione Canada Montréal con 46 soci, la dichiarazione viene fatta dalla sede nazionale. Una grande responsabilità incombeva sulla Sezione: mantenere i contatti con i Gruppi che si erano formati nel nuovo paese. Il Canada è immenso, grandi sono le distanze da una città all’altra e per la nuova Sezione ricevere L’Alpino , occuparsi delle comunicazioni, delle tessere e dei bollini non era cosa facile. Tutta la corrispondenza passava per Montréal e per i nostri alpini occupati dal lavoro, dalla famiglia dalle nuove occupazioni, nello studio della nuova lingua.

    Nel frattempo si erano formati dei gruppi a Toronto, Vancouver, Windsor, Ottawa, Hamilton che nell’Adunata a Verona del 1981 diventarono sezioni, i loro vessilli furono benedetti nell’Arena durante la Messa dedicata ai reduci di Russia e consegnati alle nuove Sezioni. Dagli anni ’70 in poi, la sezione di Montréal prendeva sempre più forza e si faceva conoscere attraverso le sue attività. Ogni anno sempre nuovi membri, fino a raggiungere i 250 soci. Gli alpini erano fieri di portare il loro cappello ed il loro vessillo durante le manifestazioni.

    Nel 1976 il direttivo della Sezione, con l’approvazione dei soci decise di erigere un monumento dedicato ai Caduti di tutte le guerre . Fu il primo monumento in Montréal, ed è accanto alla chiesa Nostra Signora di Pompei diretta dai Padri Scalabriniani, i quali donarono il terreno. Da ricordare anche che i nostri cappellani erano proprio padri scalabriniani; padre Giuseppe Castelli ci lasciò per ritornare in Italia e prese il suo posto, padre Enrico Morassut: amante della montagna e dei cori alpini, accettò con entusiasmo e svolse per ben 23 anni il ruolo di cappellano degli alpini, accompagnandoli nelle loro adunate, nelle loro riunioni e congressi. Purtroppo anche lui è andato avanti , il 18 marzo 2004.

    L’attuale cappellano è padre Pierangelo Patternieri. In questo periodo il direttivo sezionale creò un fondo per i soci che partecipavano alle Adunate nazionali, la rappresentanza diventava così più numerosa. Nel 1981 collaborò attivamente alla costituzione dell’Intersezionale Canada che comprende tutte le sezioni ed i gruppi del Nord America. Ogni due anni, in una diversa città del Canada, i nostri alpini si riuniscono in Congresso.

    La sezione di Montréal ha ospitato il 5º congresso intersezionale nel 1989, in occasione del 35º anniversario di fondazione, con un gran numero di partecipanti, le autorità consolari e l’addetto militare dell’Ambasciata ad Ottawa; nel 2003 il 12º congresso intersezionale alla presenza dell’allora presidente nazionale Giuseppe Parazzini ed il delegato alle sezioni all’estero Vittorio Brunello, ora direttore de L’Alpino , presenti anche alpini provenienti da New York. Nel 1990 un gruppo di alpini abruzzesi manifestava il desiderio di costituire il proprio gruppo. La sede nazionale ha approvato la formazione del nuovo gruppo dopo aver seguito le procedure dello Statuto. E’ il gruppo Laval che ha come soci 80 alpini, con 3 aggregati. Capogruppo è l’alpino Italo Spagnolo.

    Il gruppo Laval fa parte della sezione di Montrèal e collabora con quest’ultima. Le attività della sezione sono molteplici, anche in collaborazione con il direttivo nazionale. Nel 1992 partecipò con 3000 dollari all’ Operazione sorriso , alla costruzione dell’asilo nido per i bambini russi di Rossosch. Guarda caso, proprio in quella attività, fu ritrovata la gavetta del nostro socio l’alpino Eliseo Borsoi, che aveva partecipato alla Campagna di Russia.

    Gli fu consegnata, con grande emozione durante l’Adunata nazionale a Treviso, nel 1994. Ogni anno a fine febbraio vengono onorati i nostri soci fondatori, ormai hanno raggiunto una veneranda età. Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, si partecipa al pranzo organizzato dal Gruppo Laval. All’inizio della primavera ci si ritrova alla Cabane à sucre , con un tipico pranzo quebechese a base di sciroppo di acero, non manca mai la nostra bevanda preferita: abbiamo fatto la scoperta che, aggiungendo un goccio di grappa allo sciroppo, tutto si amalgama meglio.

    Prima domenica di maggio, assemblea straordinaria dei soci, revisione dei regolamenti e nuovi progetti, si termina sempre con un delizioso pranzo con la partecipazione delle nostre mogli. Da alcuni anni diamo una particolare attenzione al centro di assistenza Dante. Qui risiedono i nostri anziani, tutti di origine italiana, con personale italiano che li assiste. Loro ci hanno spianato la strada per la nostra emigrazione e non fu cosa facile inizialmente, a loro va la nostra riconoscenza. La Sezione ha donato per le loro terapie un apparecchio ad ultrasuoni, ed una bicicletta ergonomica.

    Il 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana, ci diamo appuntamento al Centro per festeggiare assieme, con la distribuzione di bandiere tricolori, canti popolari accompagnati dalla fisarmonica e tante leccornie per accontentare anche il palato. Quest’anno la Sezione ha dato una sovvenzione ad una scuola per bambini autistici per realizzare il loro progetto di informatica. Durante l’estate ci sono i picnic all’aria aperta e ci scambiamo la visita con la Sezione di
    Ottawa che è la città più vicina. Nel 2007 ci hanno onorato con la loro presenza il vice presidente vicario dell’ANA Ivano Gentili e signora ed il delegato alle Sezioni all’estero Ornello Capannolo. Le parole di stimolo e d’incoraggiamento che ci hanno dedicato ci hanno commosso e continuano a mantenere vivo lo spirito alpino e l’amore per l’Italia.

    Il 4 Novembre si celebra la giornata delle nostre Forze Armate, con una Santa Messa e deposizione di una corona d’alloro al monumento dedicato ai Caduti di tutte le Guerre , presenti autorità consolari, dell’Ambasciata Italiana, delle autorità locali e di tutti gli ex militari in congedo. Ma, a cominciare dall’anno prossimo, questa cerimonia sarà organizzata dalla Federazione degli Ex Militari con le autorità locali. La Sezione, dopo aver consultato i soci ed i soci aggregati, festeggerà il protettore degli alpini, San Maurizio con una cerimonia intima e familiare nel mese di settembre.

    Chiude l’annata l’assemblea generale dei soci a dicembre, con un rancio preparato dai nostri cuochi, a base di selvaggina, cervo, renna ed alce. Il 50º anniversario di fondazione è stato sottolineato in maniera particolare nel 2004, con la presenza della moglie e dei figli del fondatore Zanardelli. È un traguardo memorabile, pieno di significato e di tenacia che solo gli alpini possono spiegare. Molti dei nostri soci sono andati avanti , altri sono avanzati in età, ma la Sezione continua imperterrita. I figli dei nostri soci vengono ad aumentare le file, le vedove mantengono l’iscrizione.

    In seguito alla scomparsa dell’alpino Silvio Dal Molin, i figli hanno fatto un dono alla sua memoria alla Sezione. È nato così il Fondo Dal Molin destinato a fornire contributi agli Istituti di ricerca medica. I segni di stima verso la Sezione sono notevoli. Onori e oneri si dice viaggino assieme e noi dobbiamo gestirli con tanta consapevolezza entrambi; facendoci carico degli impegni assunti ma, nel contempo, facendo rispettare il nostro operato con fermezza e dignità com’è nello spirito alpino.

    L’attuale consiglio direttivo è formato da: Ferdinando Bisinella presidente, Giuseppe Salvoni vice presidente, Paolo Fassina segretario, Bruno Negrello tesoriere. Consiglieri: Virginio Soldera, Sergio De Paoli, Ettore Morganti, Mauro Filiberti, Leonildo Carretta, Gianni Francescucci, Adelmo Bertelli, Davide Bertelli, Danny David, Antonio Stabile e Luigi Olmi.

    I presidenti della sezione: 1954/1964 Rino Zanardelli 1964 /1966 Carlo Mio e Luigi Durante 1967/1969 Riccardo Osellame 1969/1985 Virginio Soldera 1985 /1989 Dante Bonetti 1989/1993 Ferdinando Bisinella, 1993/1998 Ettore Moranti 1999 Virginio Soldera 1999/2003 Sergio De Paoli 2003 attualmente Ferdinando Bisinella.

    Pubblicato sul numero di dicembre 2008 de L’Alpino.